Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

13 Luglio 2021

Rassegna anno II/n. 13

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Da oggi, il sito www.anbamed.it è una testata giornalistica in attesa di registrazione. Ieri, 12 luglio 2021, Ismail Emiliano Kashbur, presidente dell’associazione “Anbamed, aps per la Multiculturalità”, proprietaria ed editrice della testata, ha presentato la domanda per la registrazione al Tribunale di Patti (Me). Direttore responsabile: Federico Pedrocchi.

Il 15 luglio alle ore 18.30 si terrà la presentazione del libro postumo dell’amico Giovanni Sarubbi, prematuramente scomparso lo scorso aprile, dal titolo:

“Giorni belli, giorni brutti”. Nell’Approfondimento troverete tutti i dettagli per seguire la presentazione su You Tube.

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I titoli

Giordania: Condannati a 15 anni di reclusione due alti ex funzionari accusati di tentato colpo di Stato.

Iraq: Il paese dei due fiumi soffre di siccità a causa delle dighe turche ed iraniane.

Bahrein: Il prof. Senkis in sciopero della fame. Chiede la restituzione dei suoi appunti confiscati da un ufficiale delle guardie carcerarie.

Palestina Occupata: Ammontano a quasi 500 milioni di dollari i danni alle infrastrutture di Gaza per la guerra di Netanyahu.

Etiopia-Russia: Trattato di cooperazione militare tra Addis Abeba e Mosca.

Le notizie

Giordania

La Corte per la sicurezza dello Stato ha condannato gli imputati Bassem Auad-Allah e Sherif Hassan Bin Zeid a 15 anni di reclusione. L’ex presidente della corte reale e l’inviato speciale a Riad sono stati riconosciuti colpevoli di tentato colpo di Stato. Il processo è conosciuto mediaticamente in Giordania come la “Fitna” (Il Complotto), perché vi era coinvolto anche il fratello di re Abdallah II ed ex erede al trono, Hamza, perdonato però dal monarca. La difesa ha chiesto di ascoltare la testimonianza dello stesso Hamza, del premier e del ministro degli esteri, ma la Corte ha respinto la richiesta. Gli avvocati degli imputati hanno espresso la volontà di appellarsi contro la sentenza.

Iraq

Il governo iracheno è deciso a rivolgersi alle istituzioni di giustizia internazionali se l’Iran non applicherà gli accordi per la distribuzione delle acque dei fiumi, affluenti del Tigri e dell’Eufrate. Lo stesso problema è in corso con la Turchia, che ha realizzato negli ultimi 4 anni ben 3 dighe per la produzione elettrica e per l’irrigazione di quasi 2 milioni di ettari di terreni sulle rive dei due fiumi. In questa estate dove le temperature toccano anche i 50° C, l’Iraq soffre per la diminuzione del livello dell’acqua dei fiumi e alcune zone stanno rasentando la desertificazione.

Bahrein

Il professore universitario AbdelJalil Senkis, agli arresti dal 2011, ha iniziato uno sciopero della fame dallo scorso giovedì. Senkis protesta contro il comportamento di un ufficiale di guardia del carcere di Manama, che gli ha sequestrato gli appunti di una ricerca durata 4 anni. Secondo l’Associazione americani per la libertà in Bahrein (ADHRB), Serkis non riesce da 4 mesi a telefonare alla famiglia, visto che le visite sono vietate con il pretesto del Covid19. Il professor Senkis è un difensore dei Diritti Umani e blogger. È stato arrestato dopo i moti di protesta popolare contro la monarchia. Il movimento è stato soffocato con l’intervento dei carri armati sauditi e del Qatar e tutti gli intellettuali che si sono espressi per la democrazia sono stati condannati all’ergastolo per tentato colpo di Stato.

Palestina Occupata

Secondo un rapporto del governo locale di Gaza, le perdite in edifici, abitazioni e infrastrutture urbanistiche, causate dalla guerra di Netanyahu dello scorso maggio, sono valutate in 479 milioni di dollari. A queste distruzioni dirette vanno aggiunti i danni economici provocati dall’embargo e dalla chiusura dei valichi. I piani internazionali per la ricostruzione sono fermi per le condizioni di Tel Aviv. Il governo israeliano, per far passare cemento, ferro e finanziamenti, chiede la liberazione dei 4 soldati e agenti catturati da Hamas.

Etiopia-Russia

Si è concluso ad Addis Abeba il Forum per la cooperazione militare tra Etiopia e Russia. I due paesi hanno firmato un trattato bilaterale di difesa, che prevede l’assistenza tecnica e tecnologica oltre all’addestramento del personale militare etiopico nelle accademie militari russe. Le relazioni tra Etiopia e Russia sono tornate a migliorare dopo l’incontro tra il premier Abiy Ahmed ed il presidente russo, Putin, a margine del vertice russo-africano tenutosi a Soci nel 2019.

Approfondimento

1 commento

  1. Cornelia Isabel Toelgyes

    Ottimo servizio

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