Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

07 settembre 2022.

Rassegna anno III/n. 245

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Per ascoltare l’audio:                                                         

Le vignette sono QUI

Sono passati 195 giorni di guerra russa in Ucraina.

Alaa Abdel Fattah ha iniziato lo sciopero della fame il 2 aprile, nel carcere egiziano di Wadi Natroun. In Italia dal 28 maggio è in corso un digiuno solidale a staffetta per chiedere la sua liberazione.

 Oggi mercoledì 7 settembre digiuna ancora una volta Gabriella D’Agostini.

Appello della redazione di Anbamed ai lettori ed ascoltatori di aderire alla staffetta solidale di sciopero della fame per un giorno.

Per maggiori info: http://www.invisiblearabs.com

Il 30 giugno, Anbamed ha spento la seconda candelina. Due anni fa è iniziata questa maratona dell’informazione quotidiana sul Grande Vicino Oriente. Puntuale, completa e senza interruzioni. Agli abbonati del 2022 andranno due quadri donati da Silvia Lotti e Giuseppe Di Giacinto.

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I titoli

Yemen: 21 soldati uccisi in un assalto di Al Qaeda.

Siria: Raid israeliano contro l’aeroporto di Aleppo.

Terrorismo: Liberate dalle combattenti curde 4 donne yazide tenute schiave nel campo di El Hol.

Egitto: Lex candidato alle presidenziali, Abolfotouh, è in fin di vita nelle carceri di Al Sissi.

Iran: Due attiviste condannate alla pena capitale per il loro orientamento sessuale.

Le Notizie

Yemen

Al-Qaeda della Penisola Arabica (AQAP) ha rivendicato l’attacco contro i militari della regione autonomista in sud Yemen, ad Abyan. Secondo un comunicato dei militari, è stato ucciso il comandante della base ed altri 20 tra ufficiali e soldati oltre a 6 jihadisti. Il gruppo attaccante si è ritirato nelle montagne ed è inseguito dalle unità militari, sostenute dall’aviazione degli Emirati arabi uniti. Secondo il portavoce del governo insediato ad Aden, la battaglia è durata più di tre ore. Il conflitto yemenita ha tre livelli di scontri: governativi contro gli Houthi, Unionisti contro autonomisti e poi il terrorismo jihadista. La sezione di Al-Qaeda in Yemen (AQAP) è considerata la più forte dopo quella in Afghanistan. Lo scorso sabato è stato pubblicato sui social un video di un operatore dell’ONU, ostaggio da oltre sei mesi nelle mani dei terroristi, mentre supplicava di salvare la sua vita.

Siria

L’aviazione israeliana ha bombardato, per la seconda volta in una settimana, l’aeroporto civile di Aleppo. Secondo la stampa locale, 4 missili hanno colpito la struttura mettendola fuori servizio. Il ministero dei trasporti siriano ha comunicato che il traffico aereo è stato deviato sull’aeroporto di Damasco. Lo scorso 31 agosto, missili israeliani hanno colpito lo stesso aeroporto, ma Tel Aviv non ha mai rivendicato l’attacco. La stampa israeliana ha scritto allora che l’obiettivo è quello di impedire all’Iran di crearsi una base sicura in Siria.  

Terrorismo

Quattro donne yazide sono state liberate dalla schiavitù nel campo profughi di El-Hol. Le unità curde sono riuscite a liberarle da una tenda gestita da elementi di Daiesh (Isis). In un video pubblicato da ANF news (Qui, in inglese) si conferma che le unità di difesa femminili curde YPG, durante un’operazione di sicurezza hanno scoperto dei veri e propri centri di torture, collocati in tende all’interno del campo profughi. Le donne erano legate e mostravano sul corpo segni di maltrattamenti. Le forze di sicurezza curde stanno lavorando per scoprire i responsabili. Nell’ultimo mese, sono state svolte operazioni di controllo che hanno scoperto tunnel scavati sotto il campo, con nascosti armi e munizioni, oltre a materiale di propaganda jihadista. Sono stati compiuti circa 70 arresti di appartenenti al fu falso califfato. Il campo di accoglienza e detenzione di El Hol raccoglie oltre 58 mila familiari di militanti ISIS, in maggioranza stranieri; secondo rapporti dell’ONU, è una fucina di terroristi e una bomba a scoppio ritardato.

Egitto

L’ex candidato alla presidenza e capo del partito “Egitto Forte”, Abdelmounim Abulfotouh,71 anni, è in fin di vita in carcere e non riceve le necessarie cure. Lo denuncia il figlio Ahmed sui social: “Nella sua ultima lettera alla famiglia, mio padre ha scritto il suo testamento. Soffre di malattie al cuore ed ha avuto 4 infarti, ma le autorità si rifiutano di trasferirlo in ospedale a nostre spese”, ha scritto. La scorsa settimana una petizione a suo favore è stata firmata da un centinaio di personalità pubbliche della cultura e della politica. Abulfotouh è un ex esponente della Fratellanza Musulmana, ma nel 2012 ha abbandonato la confraternita e si è candidato alle presidenziali. È in carcere dal 2018 con accuse fotocopia come la diffusione di notizie false e la fondazione di un’organizzazione terroristica. Lo scorso maggio è stato condannato in un altro processo a 15 anni di reclusione.

Iran

Un tribunale di Urmia ha condannato alla pena capitale due donne accusate di omosessualità e di “diffondere il male e la corruzione morale nella società”. Zahra Sadiqi, 31 anni, e Ilham Shweidar, 24 anni, sono in carcere dall’ottobre 2021. Il giornale Mizan (Bilancia) organo del ministero di Giustizia di Teheran ha sostenuto che “contrariamente a quanto diffuso sui social, le due donne sono state condannate per i crimini di contrabbando di esseri umani”. Le due attiviste per i diritti umani -secondo Amnesty International – sono state condannate per la loro pubblica attività di sostegno alla libertà d’orientamento sessuale e il loro lavoro per difendere le persone oppresse”. Lo scorso anno Sadiqi aveva pubblicato un video prima di un suo tentativo di passare clandestinamente nel Kurdistan iracheno. Durante il viaggio è stata arrestata dalle guardie di frontiera e l’ipocrisia del potere degli ayatollah le ha fabbricato l’accusa di traffico di esseri umani. Una campagna di solidarietà è in corso per chiedere la liberazione delle due donne.

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1 commento

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