Per ascoltare l’audio di oggi, 22 aprile 2025:
Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.
Direttore responsabile Federico Pedrocchi)
Rassegna anno VI/110 (1712)
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A marzo c’è stato un ritorno alla normalità delle donazioni. Infatti, i contributi volontari dei nostri lettori e ascoltatori sono stati 12. Il valore complessivo del mese scorso è stato di 736 € (+ 181,00 € rispetto al precedente mese di febbraio).
Le adozioni a distanza di bambini/e palestinesi di Gaza sono 25 e la 26esima è in arrivo. I fondi raccolti nel mese di marzo e già trasferiti ad Al-Najdah sono stati 8.050,00 €.
Grazie a chi ha contribuito e chiediamo a tutti e tutte di seguire il loro esempio, nel sostegno economico dell’impresa giornalistica senza padroni e senza pubblicità. La libertà non ha prezzo!
Le indicazioni per farlo agevolmente sono presenti nel sito e nella newsletter.
Le notizie
Riposa in pace, Francesco!
Addio al Papa che ha rivoluzionato la chiesa. Oggi 21 aprile Papa Francesco ci ha lasciati. Un uomo di Pace e fratellanza che non ha mai voltato la faccia dall’altra parte sui problemi che attanagliano il mondo, stando vicino agli ultimi, in particolare a fianco dei migranti. Si è battuto contro le guerre, tutte. In Ucraina come in Palestina. ascolta
Tutto il mondo lo sta ricordando con simpatia e nostalgia per la Giustizia, l’Uguaglianza e la Pace. Anche coloro che hanno combattuto le sue idee e non hanno lesinato critiche alle sue coraggiose battaglie e le sue aperture al dialogo tra le fedi. leggi tutto: clicca
Coloro che lo avevano attaccato per la sua domanda di indagare sulle accuse di genocidio a Gaza, compiuto dall’esercito israeliano, adesso dichiarano che li ha accomunati a lui l’amore per la pace.
Genocidio a Gaza
Dall’alba di oggi, 30 civili palestinesi sono stati assassinati dai caccia e artiglieria israeliane, che hanno bombardato ininterrottamente tutto il territorio di Gaza. A Beit Lahia una persona è stata uccisa da un razzo lanciato da un drone. 5 uccisi a est di Khan Younis, 3 a Nawassi e 7 a Gaza città. Gli altri in diverse località del centro e sud della Striscia.
Il rapporto giornaliero del ministero della sanità informa dell’arrivo negli ospedali nella giornata di ieri fino a mezzogiorno di 39 uccisi e 62 feriti.
I soldati israeliani hanno occupato una scuola dell’ONU a Rafah e l’hanno trasformata in una caserma, devastandola. (clicca per guardare le vergogne dell’esercito più immorale del mondo).
L’esercito israeliana utilizza registrazioni di richieste di aiuto trasmesse dai droni per attirare le persone, che ingannate, accorrono in soccorso fuori dalle case o dai ruderi, per colpirli con le pallottole lanciate dagli stessi droni. Le registrazioni sono riproduzioni di voci di bambini che dicono in arabo: “voglio la mamma” oppure voci di donne che chiedono di essere salvate perché ferite.
Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture
storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni, dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.
Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.
Se questo è un uomo.
Situazione umanitaria
Oxfam ha lanciato l’allarme: la maggior parte dei bambini di Gaza sopravvive con meno di un pasto al giorno, sottolineando che la carestia è più grave degli attacchi aerei. Circa 424.000 persone sono state nuovamente costrette a sfollare a causa degli ordini di esodo forzato emanati da Israele, il che ostacola la raccolta di dati accurati sulla fame.
Anche il Programma Alimentare Mondiale ha invitato le diplomazie internazionali a dare priorità alle esigenze dei civili, sottolineando che le famiglie non sanno da dove arriverà il loro prossimo pasto.
Cisgiordania
Tre giovani palestinesi sono stati uccisi dalle truppe israeliane di occupazione. Due a Tulkarem e uno a Jenin. Tulkarem l’esercito ha usato i carri armati per penetrare nel campo profughi e si è aperto la strada demolendo case e deportando le famiglie.
Giordania
Le autorità di sicurezza di Amman hanno arrestato il leader della Fratellanza Musulmana, Aref Hamdan. È un membro del Consiglio Shura del movimento. Non sono chiare le accuse nei suoi confronti, ma si potrebbe collegare l’ondata di arresti tra i capi della confraternita con la scoperta della cellula che deteneva armi, droni e una officina per la fabbricazione di razzi artigianali. La scorsa settimana infatti sono stati arrestati 16 persone appartenenti al partito islamista, accusati di minare la sicurezza dello Stato. Le indagini adesso sono orientate a individuare le fonti di finanziamenti. 4 giorni fa era stato arrestato infatti il tesoriere della Fratellanza. Nelle elezioni politiche dello scorso settembre, il partito islamista ha trionfato conquistando un terzo dei seggi del Paramento.
Siria
Le truppe israeliane stanno avanzando nelle zone rurali delle province siriane meridionali di Daraa e Quneitra. È una zona dove non esiste una presenza militare siriana e Israele sta affrontando con violenza la popolazione civile. 20 auto militari sono penetrate, con un centinaio di soldati a bordo, in diversi villaggi, imponendo posti di blocco e controllando documenti dei cittadini e ispezionando i loro telefonini. Le operazioni sono state condotte con la copertura dell’aviazione.
Yemen
Mille raids USA sulle città yemenite in 5 settimane. Ieri sono stati compiuti 30 attacchi aerei e di missili balistici contro obiettivi militari e civili dello Yemen sotto il controllo delle milizie Houthi. Da tre giorni è in fiamme la raffineria di Abu Issa, nella provincia di Hodeida. Le milizie Houthi hanno dichiarato di aver abbattuto altri due droni del tipo QM-9 capaci di trasportare e lanciar missili. In una settimana ne avrebbero abbattuto 6. La guerra di Trump contro lo Yemen degli Houthi non ha liberato la navigazione nel mar Rosso e i lanci dimostrativi di missili sul territorio israeliano, ma hanno la funzione di un segnale di minaccia a Teheran. La prossima mossa è uno sbarco di truppe israelo-statunitensi per ridurre in silenzio l’ultima voce del “Fronte della Resistenza”.
Sudan
30 civili sono rimasti uccisi ieri dai bombardamenti delle milizie contro la città assediata di el-Fasher, capoluogo del Darfur settentrionale. L’offensiva delle milizie mira alla caduta della città nelle loro mani per completare il controllo su tutto il Darfur e assicurare le linee di rifornimenti dalla Libia. Secondo fonti locali, sono oltre 450 mila gli sfollati che hanno lasciato la città e si sono diretti verso il confine con il Ciad.
Tunisia
La polizia ha arrestato l’avvocato Ahmad Sawwab, a causa delle sue critiche rivolte alle condanne pesanti emesse dal tribunale anti-terrorismo di Tunisi nei confronti di circa 40 politici, giornalisti ed imprenditori nel processo denominato “complotto contro la sicurezza dello Stato. Sawwab fa parte dello collegio di difesa e subito dopo la lettura della sentenza ha criticato la decisione dei giudici avvenuta senza ascoltare le dichiarazioni degli imputati.
Appello per il dott. Hussam Abu Safiya Firmate l’appello per chiedere la liberazione del direttore dell’ospedale Kamal Adwan,preso in ostaggio dall’esercito israeliano il 27 dicembre 2024, poi dopo 10 giorni annunciata la sua detenzione. Contro di lui non ci sono accuse. Il coraggioso medico è reo di non aver abbandonato il posto di lavoro, malgrado l’assassinio di suo figlio primogenito, Ibrahim, e le gravi ferite da lui stesso subite. clicca per aderire. Stiamo traducendo l’appello in italiano, su richiesta di molti lettori.
Solidarietà/Al-Najdah
L’Associazione Al-Najdah ha pubblicato un augurio sul proprio account FB: “Auguri in occasione della Santa Pasqua a tutti i fratelli e sorelle cristiani nel mondo, in Palestina, e in particolare in Italia.
Speriamo sia un’occasione di pace per il mondo intero e la fine del genocidio e della deportazione del nostro popolo palestinese.
I bambini di Gaza non dimenticheranno mai il vostro sostegno
Associazione di Soccorso Sociale-Gaza-Palestina”.
La pagina (in arabo) si trova al link: https://www.facebook.com/alnajda
Si trovano molte foto sulle attività di Al-Najdah come la distribuzione dei pasti caldi e l’acqua.
Anbamed incontra gli affidatari in diverse città italiane, da Milano (12 maggio), a Trofarello in provincia di Torino (il 13 maggio), a Chiavari (14 maggio) e a Bologna (15 maggio). Tutti i particolari del programma: clicca.
ACM, nostra partner nel progetto “Ore Felici per i Bambini di Gaza”, ha trasferito ad Al-Najdah la somma di 8.050,00 euro raccolti nel mese di marzo. È arrivata due giorni fa la 25esima adozione. Molte anche le quote una tantum per i pasti caldi alle famiglie con bambini/e orfani/e. Un risultato eccellente.
Ci sono arrivati in banca dei contributi per adozioni, ma non abbiamo ricevuto comunicazioni dagli affidatari, che non riusciamo a contattare. Preghiamo i donatori di scriverci per avvisarci e fornirci i loro contatti email e telefonici, per semplificare le comunicazioni.
Ci arrivano ancora diverse proposte di gruppi di amici che si mettono insieme, per raccogliere i fondi necessari per coprire la spesa di un anno: 600 euro.
Tutti i giorni arrivano altri messaggi di lettori di Anbamed esprimendo interesse al progetto e richieste di approfondimento. “Ore Felici per i Bambini di Gaza, adozioni a distanza e pasti caldi” è la cosa giusta.
Il sito IdeeInFormazione ha pubblicato in Homepage il nostro appello alle adozioni a distanza per i bambini/e di Gaza. Guarda!
Il direttivo di ACM ha deciso di donare agli affidatari due libri, pubblicati per promuovere l’attività di sostegno ai bambini/e: “Artisti per Gaza” (un catalogo di opere d’arte) e “Al di là di sé. Le opere di Vincenzo Dazzi per i bambini di Gaza” – Mesogea editore (catalogo e raccolta di scritti).
Mandateci gli indirizzi postali. Grazie!
Anbamed e Associazione Culturale Mediterraneo hanno lanciato un appello per il finanziamento di un progetto di adozioni a distanza di bambini e bambine palestinesi. Un’iniziativa realizzata con l’associazione di donne di sinistra, Al-Najdah (Soccorso sociale). clicca
Continuano ad arrivare richieste di informazioni più dettagliate, alle quali oltre al messaggio diretto, risponderemo anche con un articolo specifico pubblico.
Per partecipare al progetto: clicca
Notizie dal mondo
Sono passati tre anni, un mese e 28 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Putin ha dichiarato di essere disponibile a trattative dirette con l’Ucraina.
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