Per ascoltare l’audio di oggi, 07 maggio 2025:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno VI/124 (1726)

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Ad aprile c’è stato ancora un leggero calo delle donazioni a favore di Anbamed. Infatti, i contributi volontari dei nostri lettori e ascoltatori sono stati 9. Il valore complessivo del mese scorso è stato di 655,00

(- 81,00 € rispetto al precedente mese di marzo).

Adozioni a distanza: In cambio è stato importante l’impegno dei nostri lettori a favore dei bambini di Gaza: 5.710,00 € tra adozioni e pasti caldi.

Grazie a chi ha contribuito e chiediamo a tutti e tutte di seguire il loro esempio, nel sostegno economico dell’impresa giornalistica senza padroni e senza pubblicità. La libertà non ha prezzo!

Le indicazioni per farlo agevolmente sono presenti nel sito (Qui) e nella newsletter (in fondo alle notizie).

Le notizie

Genocidio a Gaza

Ieri sera è stata bombardata due volte in poche ore una scuola di Breij, nel centro di Gaza. La scuola è stata trasformata in campo per sfollati. Nel primo attacco sono stati uccisi 20 civili e nel secondo altri 10. Tutte le vittime sono donne e bambini.

Anche stamattina la mattanza israeliana continua. Notizie fornite dai giornalisti sul campo parlano di 10 palestinesi uccisi in un bombardamento su Jebalia e altri 8 a Khan Younis.

Il rapporto giornaliero del ministero della sanità informa che nella giornata di ieri e fino a mezzogiorno sono stati trasferiti negli ospedali 48 civili uccisi e 142 feriti.

Il piano annunciato di Netanyahu di occupare tutta Gaza e di deportarne la popolazione (“per salvarla”, dice il criminale ricercato dalla Corte Penale Internazionale e accusato di corruzione dai tribunali israeliani) ha anche una funzione politica: oltre a salvare la sua poltrona, mantenendo in piedi la coalizione di estrema destra, mira a ricattare l’Arabia Saudita in vista della visita di Trump. Smotrich ha dichiarato che gli arabi devono subire una nuova Nakba. Il presidente Usa come al suo solito ha dichiarato che la sua visita in Arabia Saudita porterà “cose meravigliose”, alludendo all’allineamento saudita con i cosiddetti accordi di Abramo.  

La vita e il sangue dei gazzawi come merce di scambio sul tavolo della diplomazia del dominio e dell’espansionismo.

Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture

storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni, dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.

Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.

Se questo è un uomo.

Situazione umanitaria

Anche gli ospedali sono a rischio chiusura dell’assistenza minima che finora hanno garantito ai feriti e malati. Le quantità rimanenti di carburante, necessario per far funzionare i generatori degli ospedali, non consentono di avere più tempo per garantire la continuità dei servizi sanitari. “Le strutture sanitarie ancora in piedi e gli ospedali da campo sono diventati dei parcheggi per scheletri umani”, ha detto il direttore sanitario di Gaza, da Khan Younis, dove sono stati evacuati da Rafah, dopo l’ultima deportazione della popolazione della città di confine con l’Egitto.

Gaza chiama alla solidarietà

I bambini dovrebbero avere il tempo di giocare. I bambini di Gaza invece devono sgobbare a cercare acqua e cibo per sé e per la famiglia. Faticano, ma sorridono….  clicca Il commento fuoricampo dice in arabo: “sei il migliore dei supereroi. Stai aiutando la tua famiglia?”. E il bambino ammicca affermativamente con la testa e con un sorriso. I palestinesi sono un popolo speciale. Non meritano il genocidio. Nessun popolo merita il genocidio. Mai più, per tutti.

Le campagne di solidarietà con i bambini di Gaza stanno montando in tutto il mondo. Ieri sera dalle 22:00 alle 22:05 è stata osservata in Italia una pausa di 5 minuti senza luce. L’appello del ministero della salute ad una settimana di solidarietà con i bambini di Gaza sta trovando risposte all’altezza della situazione drammatica nella uale versano oltre un milione di bambini, affamati, uccisi, amputati, resi orfani e privati delle cure mediche.

Vaticano

Appello dei cardinali in pre Conclave per la pace in Medio Oriente e Ucraina. Hanno scritto: “Noi cardinali di Santa  Romana Chiesa, riuniti in Congregazione Generale prima dell`inizio del Conclave, costatato con rammarico che non si sono registrati progressi per favorire i processi di pace in Ucraina, in Medio Oriente e in  tante altre parti del mondo, anzi che si sono intensificati gli attacchi specialmente a danno della popolazione civile, formuliamo un sentito appello a tutte le parti coinvolte affinché si giunga quanto  prima ad un cessate il fuoco permanente e si negozi, senza  precondizioni e ulteriori indugi, la pace lungamente desiderata dalle  popolazioni coinvolte e dal mondo intero.“.     

Siria

Il presidente siriano autoproclamato, Ahmad Sharaa, è in visita in Francia dove si incontrerà con il presidente Macron. È la prima visita di Sharaa a un paese estero fuori dalla regione mediorientale. Il nuovo potere siriano spera di allentare le sanzioni dei paesi Nato contro la Siria. La diplomazia francese, come al solito ed in linea con la tradizione coloniale, pone le condizioni per la ripresa di piene relazioni diplomatiche ed economiche con la Siria: “La Francia afferma il suo sostegno alla costruzione di una nuova Siria, una Siria libera, stabile e sovrana, che rispetti tutte le componenti della società siriana e intrattiene relazioni di pace con i suoi vicini”, recita un comunicato della presidenza francese. Un accenno alle crisi interne siriane con curdi e drusi, ma anche al riconoscimento di Israele. Una visione di un mondo capovolto. Invece di far pressioni su Tel Aviv per il ritiro delle sue truppe dal territorio siriano, si chiede alla vittima di abdicare ai suoi diritti e di sottostare al ricatto militare dell’espansionismo israeliano.

Yemen

Dopo trattative indirette in Oman, l’amministrazione Trump e gli Houthi hanno raggiunto un accordo. Il presidente Usa ha annunciato che gli attacchi sullo Yemen cesseranno da subito. Il portavoce di Ansar Allah lo considera una vittoria, mentre Trump sostiene che gli Houthi si sono arresi. La stampa israeliana riporta insoddisfazione nel governo Netanyahu. Dalle dichiarazioni delle parti si comprende che la fine degli attacchi statunitensi è legata alla sola libertà di navigazione e non alla fine dei lanci di missili e droni su Israele.

Dal 15 marzo i bombardamenti USA non sono cessati un solo giorno, ma non hanno fiaccato la capacità dei miliziani yemeniti di rispondere al fuoco. È chiaro che il piano di Trump è quello di mettere sulla giusta carreggiata le trattative con Teheran, prima del suo viaggio nella regione. Viaggio che toccherà principalmente l’Arabia Saudita, paese che vorrebbe evitare che la situazione in M. O. degenerasse ulteriormente.   

Pakistan/India

È guerra tra i due paesi asiatici in possesso di armi nucleari. L’India ha lanciato tre missili sul territorio pakistano. Islamabad sostiene di aver abbattuto due caccia indiani e accusa l’India di aver colpito obiettivi civili. L’esercito di New Delhi, invece, sostiene di aver attaccato delle basi di organizzazioni armate che operano in Kashmir. 8 uccisi e 38 feriti. “Tutti civili”, dice il premier pakistano Sharif. “è un atto di guerra, risponderemo”. L’esercito indiano sostiene che “giustizia è fatta; un’azione concentrata, misurata e priva di intenzioni di escalation”. Per il momento la reazione pakistana si è limitata ad un lancio di artiglieria su tre punti del confine conteso nel Kashmir diviso nel 1947, ma mai pacificato.

Sudan

È il terzo giorno che Port Sudan viene attaccata con droni da parte delle milizie di Pronto Intervento. Ieri è stato colpito l’aeroporto, causando la chiusura al traffico aereo. In precedenza è stata colpita la centrale elettrica, lasciando molti quartieri al buio. Anche i depositi di petrolio nel porto sono stati colpiti causando dense colonne di fumo. Una guerra distruttiva e disperata tra i due generali golpisti, che non lascia tregua alla popolazione civile.

In Darfur infuria una guerra per il controllo di el-Fasher, capoluogo della provincia settentrionale. Secondo le agenzie dell’ONU si sta assistendo ad una cacciata forzata di decine di migliaia di civili verso il Ciad. “Nelle ultime due settimane sono arrivate oltre 20 mila persone, affamate e spaventate dalla furia dei bombardamenti”, ha detto da N’djamena, capitale ciadiana, il rappresentante dell’Acnur.

Solidarietà con la Palestina in Italia

Mancano 2 giorni all’azione globale del 9 maggio. #ultimogiornodigaza #gazalastday

Un gruppo di intellettuali, giornalisti e professori universitari hanno lanciato un appello sui social per un’azione collettiva di massa per il cessate-il-fuoco, da tenere online per tutto il giorno del 9 maggio 2025, dalle 00:00 alle 24:00.

#ultimogiornodigaza #gazalastday è stata denominata l’azione di bombardamento del web con messaggi, foto, video, vignette, ecc… con l’hashtag in italiano e inglese. Per aderire e attivarti: clicca!

Lo stesso giorno alle 17:30 si terrà a Milano il primo incontro tra intellettuali ebrei italiani e attivisti palestinesi residenti in Italia. “Dialoghi possibili” è il titolo dell’evento. clicca

In tutta Italia fioriscono iniziative di mobilitazione per salvare la gente di Gaza dalla furia criminale di Netanyahu e dei suoi generali. A Palermo è previsto per sabato 10 maggio un grande corteo.

La taverna Santa Chiara di Napoli

I pennivendoli e gli stron*i nel mondo dell’informazione purtroppo ci sono. I sostenitori del genocidio ripetono che la turista israeliana è stata cacciata da un locale pubblico perché è ebrea. Falso e lo dimostra lo stesso video da lei ripreso e pubblicato sui social. Un quotidiano fascista ha tirato fuori le leggi razziali, dimenticandosi che era stato nonno Benito a promulgarle. Una presentatrice TV ha praticamente raccontato il caso citando soltanto la versione vittimistica della cliente maleducata e sostenitrice del genocidio. In una trasmissione radiofonica hanno inscenato una goliardata con l’accusa di antisemitismo a chiunque condanni i bombardamenti sui civili di Gaza o dica “Palestina libera!”.

“L’uso infame e ripugnante dell’epiteto ‘antisemita’, rivolto a persone perbene che sentono come loro fratelli gli ultimi, i vessati, i perseguitati, è una schifezza. È come sputare sulle ceneri dei morti della Shoah” (Moni Ovadia).

Per fortuna sono una minoranza rumorosa. Le testimonianze di solidarietà sono infinite, con visite di persona o sostegno sui social. Tra le visite di solidarietà ricevute dalla ristoratrice vi è quella della ex presidente della Camera, Laura Boldrini. Ieri pomeriggio si è tenuto un presidio davanti Palazzo San Giacomo, sede del comune, in solidarietà con Monda e contro l’ipocrisia del sindaco e dall’assessora al turismo.

Tutta la solidarietà della redazione di Anbamed ai gestori del locale. Se passate da Napoli andate a pranzo o cena alla Taverna Santa Chiara. È qui: clicca Ecco come erano andate le cose: clicca!

Appello per il dott. Hussam Abu Safiya

Firmate l’appello per chiedere la liberazione del direttore dell’ospedale Kamal Adwan,preso in ostaggio dall’esercito israeliano il 27 dicembre 2024, poi dopo 10 giorni annunciata la sua detenzione. Contro di lui non ci sono accuse. Il coraggioso medico è reo di non aver abbandonato il posto di lavoro, malgrado l’assassinio di suo figlio primogenito, Ibrahim, e le gravi ferite da lui stesso subite. clicca  per aderire. Stiamo traducendo l’appello in italiano, su richiesta di molti lettori.

Solidarietà/Al-Najdah

Il primo nostro bonifico all’associazione Al-Najdah, di 8.050,00 euro, è arrivato a destinazione. Tutte le amiche di Gaza ringraziano e ci informano che hanno iniziato la distribuzione delle quote alle famiglie dei 26 bambini adottati. Sulla pagina social di Al-Najdah è stato pubblicato il disegno di una bambina di Milano, Giulia, figlia di affidatari, con un commento di ringraziamento per tutti gli affidatari. il link

È arrivata da Gaza la documentazione per altri/e 5 bambini/e. Tutte le schede, con foto e certificato di nascita, sono state spedite prontamente agli/alle affidatari/ie.

Il Coro Resistente ha registrato “Bella Ciao” in un video, che abbiamo spedito alle amiche di Al-Najdah, per creare un ponte tra la memoria della resistenza italiana contro il nazi-fascismo e la resistenza palestinese contro l’occupazione israeliana. Il Coro Resistente di Chiavari è affidatario di una bambina palestinese, Zina. Abbiamo realizzato una traduzione in arabo del canto che dà tanto fastidio ai fascisti italiani del terzo millennio. clicca

Nel mese di aprile sono state raccolte donazioni per i bambini di Gaza (adozioni a distanza + pasti caldi) per 5.710,00 euro. Grazie per la solidarietà generosa!

Sulla pagina social di Al-Najdah sono stati pubblicati le foto della distribuzione dei pasti caldi, forniti agli sfollati grazie al contributo della solidarietà internazionale (clicca)

Siamo riusciti anche a parlare con le responsabili dell’associazione che ci hanno rassicurato che malgrado le difficoltà si riesce a resistere.

Dai nostri lettori continuano ad arrivare le donazioni a favore delle famiglie di sfollati palestinesi a Gaza. Coloro che non hanno la possibilità di coprire i costi di un’adozione optano per la scelta di un contributo una tantum. Anche questo è un passo importante per sostenere i palestinesi a casa loro e impedire la deportazione.

La pagina social di Al-Najdah (in arabo) si trova al link:  https://www.facebook.com/alnajda

Potete osservare le foto delle attività di Al-Najdah, come la distribuzione dei pasti caldi e l’acqua oppure i corsi scolastici ai ragazzi.

Anbamed incontra gli affidatari in diverse città italiane, da Milano (12 maggio), a Trofarello in provincia di Torino (il 13 maggio), a Chiavari (14 maggio) e a Bologna (15 maggio). Tutti i particolari del programma: clicca.

ACM, nostra partner nel progetto “Ore Felici per i Bambini di Gaza”, ha trasferito ad Al-Najdah la somma di 8.050,00 euro raccolti nel mese di marzo. È arrivata due giorni fa la 26esima adozione. Molte anche le quote una tantum per i pasti caldi alle famiglie con bambini/e orfani/e. Un risultato eccellente.

Ci sono arrivati in banca dei contributi per adozioni, ma non abbiamo ricevuto comunicazioni dagli affidatari, che non riusciamo a contattare. Preghiamo i donatori di scriverci per avvisarci e fornirci i loro contatti email e telefonici, per semplificare le comunicazioni.

Ci arrivano ancora diverse proposte di gruppi di amici che si mettono insieme, per raccogliere i fondi necessari per coprire la spesa di un anno: 600 euro.

Tutti i giorni arrivano altri messaggi di lettori di Anbamed esprimendo interesse al progetto e richieste di approfondimento. “Ore Felici per i Bambini di Gaza, adozioni a distanza e pasti caldi” è la cosa giusta. 

Il sito IdeeInFormazione ha pubblicato in Homepage il nostro appello alle adozioni a distanza per i bambini/e di Gaza. Guarda!

Il direttivo di ACM ha deciso di donare agli affidatari due libri, pubblicati per promuovere l’attività di sostegno ai bambini/e: “Artisti per Gaza” (un catalogo di opere d’arte) e “Al di là di sé. Le opere di Vincenzo Dazzi per i bambini di Gaza” – Mesogea editore (catalogo e raccolta di scritti).

Mandateci gli indirizzi postali. Grazie!

Anbamed e Associazione Culturale Mediterraneo hanno lanciato un appello per il finanziamento di un progetto di adozioni a distanza di bambini e bambine palestinesi. Un’iniziativa realizzata con l’associazione di donne di sinistra, Al-Najdah (Soccorso sociale). clicca

Per partecipare al progetto: clicca

Notizie dal mondo   

Sono passati tre anni, due mesi e 12 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Alla vigilia del 9 maggio, droni ucraini hanno colpito l’aeroporto di Mosca. Sono attesi 29 capi di Stato per la commemorazione dell’80esimo anniversario della vittoria sul nazifascismo.

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