Car*
la nostra apertura è sempre la stessa, purtroppo IL GENOCIDIO DI GAZA. Anche gli articoli riguardano in modi diversi questo tema.

Una “novità” che speriamo porti a un risultato. la vergognosamente inerte Unione Europea fa un piccolo passo: “il Consiglio Affari esteri dell’UE discuterà la sospensione dell’accordo di associazione con Israele”, ha affermato martedì l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione, Kaja Kallas. (The Palestine Chronicle). Ricordiamo che l’art. 2 dell’accordo prevede la non applicazione per gli Stati che violano i diritti umani. Il coordinamento europeo per la Palestina (ECCP) informa. L’Italia ci fa vergognare!
Riunione del Consiglio Affari esteri dell’UE – esito
“Avvieremo [la revisione dell’accordo di associazione UE-Israele] ” – Kaja Kallas https://x.com/manus_carlisle/status/1924871075810181126?s=46&t=p78QbuT9PoC9kVQEfKbrJQ
Nove stati membri (Belgio, Finlandia, Francia, Irlanda, Lussemburgo, Portogallo, Slovenia, Spagna e Svezia) avevano pubblicamente sostenuto la proposta dei Paesi Bassi prima della riunione dei ministri degli esteri di martedì. Anche Danimarca, Estonia, Malta, Polonia, Romania e Slovacchia hanno sostenuto la revisione martedì, secondo fonti diplomatiche. L’Austria, convinta sostenitrice di Israele, non ha preso la parola per esprimere alcuna opposizione, ha affermato un altro diplomatico. Secondo le fonti, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Ungheria, Italia e Lituania si sarebbero dichiarate contrarie, mentre la Lettonia si sarebbe dimostrata “neutrale”. Un’altra proposta volta ad aumentare la pressione su Israele introducendo ulteriori sanzioni contro i coloni israeliani responsabili della violenza in Cisgiordania è stata sostenuta da 26 dei 27 stati membri, ma è stato posto il veto dall’Ungheria.
IL GENOCIDIO DI GAZA 21 MAGGIO 2025
53486
Uccisi
14000
dispersi
121398
Feriti
The Palestine Chronicle
ARTICOLI
La guerra in cui il corpo delle donne ha perso i suoi diritti di Mariam Khatib su Mondoweiss
La disumanizzazione continua di Aline Jaccotett su Le Temps / AssopacePalestina
Al valico di Rafah il confine vuoto tra la vita e la morte di Chiara Cruciati su Il Manifesto
Studenti e insegnanti a Gaza: l’istruzione anche è una sfida di Huda Skakik su The Interceptor / Invictapalestina
Un giornalista palestinese ucciso in ospedale da un dronte israeliano di Lubna Masarwa da Gerusalemme e Maha Hussaini da Gaza City, su Middle East Eye / Zeitun.infoINFORMAZIONI
ANBAMED – Notizie dal Sud Est del Mediterraneo
Newsletter quotidiana: iscriviti gratuitamente
Manda un messaggio: anbamedaps@gmail.com e visita il sito: https://www.anbamed.it
DOCUMENTARIO
mercoledì 21 maggio 2025 ore 18:00 Sala Tosi – Casa Internazionale delle Donne via della Lungara 17 Roma
Proiezione del documentario ENNE ENNE – NON NOTO, di Tezeta Abraham
Iniziativa della Casa Internazionale delle Donne per il referendum sulla cittadinanza
Siamo nel 2025 e per 2 milioni e 500.000 persone di origine familiare straniera, che da tempo studiano, lavorano, vivono in Italia, è arduo essere italiani/i davanti alla legge: chi è nata/o in Italia non può chiedere la cittadinanza se non dopo i 18 anni con molte difficoltà e tempi lunghi; per tutte le altre/i solo dopo 10 anni di residenza ininterrotta.
Perché? Tezeta Abraham, nata in Etiopia e naturalizzata italiana, ci guida attraverso la sua riflessione con acume, chiarezza e desiderio di capire. Esiste una connessione tra la mancanza di una riforma sulla legge di cittadinanza e la rimozione del passato coloniale italiano? Tezeta ne parla con amiche/i, accademiche/i, psicologhe/i, storiche/i del colonialismo e giovani italiane/i di seconda generazione. Il referendum sulla cittadinanza, che propone la riduzione da 10 a 5 anni per chiedere la cittadinanza è un primo importante passo. La cittadinanza viene trasmessa alle figlie e ai figli.
LIBRI
Il loro grido è la mia voce – Poesie da Gaza Fazi Editore AA.VV
Maria di Gaza di Ibrahim Nasrallah
Entrambi questi libri verranno presentati al SUMUD ARTFEST
SOSTIENI!
SUMUD ARTFEST 20 – 22 GIUGNO Dalla Palestina al Mondo. Cultura Donna Vita Libertà
SUMUD vuol dire resistenza, perseveranza. E la resistenza oggi è anche cultura, voce, visibilità.
Aiuta la realizzazione di questo festival multimediale che si terrà a Roma, via del Frantoio, circolo Arci Concetto Marchesi
I fondi raccolti, detratti i costi, andranno a Gaza https://sostieni.link/37761
*************************
UN FESTIVAL DI CINEMA DELLE DONNE A GAZA – RESISTENZA CULTURALE
Se vuoi saperne di più e aiutare un sogno a diventare realtà clicca qui oppure fai un bonifico a
Culturaeliberta IBAN: IT60O0501803200000011702891 BIC/SWIFT: ETICIT22XXX
Alessandra Mecozzi
Presidente
Cultura è Libertà
una campagna per la Palestina ODV
http://palestinaculturaliberta.org
C.F. 97770580583
UNA FIRMA PER IL 5X1000. GRAZIE!
“…Mentre stai per tornare a casa, casa tua, pensa agli altri,
non dimenticare i popoli delle tende.
Mentre dormi contando i pianeti , pensa agli altri,
coloro che non trovano un posto dove dormire….”
Mahmoud Darwish (1941-2008)
IL POTERE DELLA MUSICA, figli delle pietre in una terra difficile di Sandy Tolan. In libreria o dai siti Cultura è Libertà e haze-auditoriumedizioni