Per ascoltare l’audio di oggi, 06 luglio 2025:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno VI/182 (1784)

Per info e contatti, manda un messaggio:  anbamedaps@gmail.com 

Le vignette sono QUI 

Anbamed ha compiuto 5 anni di vita!  

Sostieni l’informazione libera e indipendente!  

Per farlo basta un click: QUI il conto PayPal,

Inquadra il QR:   

Oppure bonifico: IBAN: IT33U0891382490000000500793

Appello: Il tuo 5×1000 all’associazione “Anbamed, aps per la multiculturalità”. codice fiscale: 95030850838.

A giugno c’è stato ancora un leggero calo delle donazioni a favore di Anbamed. Infatti, i contributi volontari dei nostri lettori e ascoltatori sono stati 10. Il valore complessivo del mese scorso è stato di 450,00

(- 35,00 € rispetto al precedente mese di maggio).

Adozioni a distanza: In cambio è stato importante l’impegno dei nostri lettori a favore dei bambini di Gaza: 3.960 € tra adozioni e pasti caldi.

Grazie a chi ha contribuito e chiediamo a tutti e tutte di seguire il loro esempio, nel sostegno economico dell’impresa giornalistica senza padroni e senza pubblicità. La libertà non ha prezzo!

Forte adesione all’iniziativa dello sciopero della fame a staffetta, intrapresa nel quadro della web mobilitazione permanente avviata il 9 maggio: #ultimogiornodiGaza.

Per aderire: scrivere nome, cognome, città, professione e il giorno prescelto per compiere il digiuno, a: mailto:anbamedaps@gmail.com.

Le notizie

Ciao Emilio!

Emilio Molinari ci ha lasciati. Che sia lieve la terra che l’accoglierà! Il seme che ha depositato non morirà mai, perché le idee sono eterne e le sue hanno di pregio la bontà dell’umanità e del guardare lontano. È stato consigliere comunale, consigliere regionale, parlamentare europeo e senatore; ha coniugato l’ambientalismo con la fede profonda nelle lotte della classe operaia. Negli ultimi anni ha lottato contro i malanni del corpo, ma la sua mente è rimasta ai massimi livelli di elaborazione politica propositiva. Le più sentite condoglianze a Tina, la sua compagna di vita e grande militante politica. clicca!  

Genocidio a Gaza

12 vittime civili uccise stamattina nei bombardamenti incessanti dell’esercito invasore contro i campi di sfollati.

Nella mattina di ieri sono state uccise 70 persone e ferite altre 332, secondo il rapporto giornaliero degli arrivi negli ospedali dei corpi delle vittime. Le informazioni raccolte dai giornalisti nella serata di ieri rilevavano l’uccisione di altri 78 civili, la maggior parte dei quali bambini. In un solo bombardamento contro una tenda a Khan Younis sono stati uccisi 4 bambini della stessa famiglia, dell’età da 6 a 12 anni.

In contemporanea con i bombardamenti è febbrile l’opera di demolizione delle abitazioni palestinesi in tutta la Striscia. Bulldozer e dinamite per radere al suolo le case dei palestinesi e trasformare la popolazione perennemente in profughi ammassati in campi di tende. Un disegno criminale che non lascia dubbi sulle intenzioni genocidarie e per la deportazione dei sopravvissuti.

Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture

storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni, dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.

Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.

Situazione umanitaria a Gaza

È stata colpita l’ultima centrale di potabilizzazione dell’acqua a Gaza città. L’esercito israeliano ha agito con metodi nazisti di far morire la popolazione assediata, non solo con la fame ma anche con la sete, prendendo di mira i pozzi e le centrali idriche. Il sindaco del capoluogo ha dichiarato lo stato di emergenza idrica. In un disperato appello ha detto che un mezzo milione di persone sono a rischio morte per sete. “Beviamo l’acqua sporca dalle pozzanghere, con tutti gli effetti nefasti sulla salute, soprattutto per i bambini. Un appello urgente all’OMS di intervenire”.

Trattative

Dopo il sì di Hamas, il governo israeliano è diviso, ma Netanyahu ha mandato una delegazione a Doha per le trattative indirette sui meccanismi operativi: dall’inizio della distribuzione degli aiuti umanitari dai valichi e tramite chi, ai nomi dei prigionieri-ostaggi palestinesi e israeliani da rilasciare e in quali modalità, fino alle cartine del ritiro parziale dell’esercito invasore. Dalla lettura della stampa israeliana si evince che Netanyahu è interessato ad un accordo di cessate il fuoco temporaneo alla vigilia della visita a Washington, per sfruttare i risultati della visita in una futura campagna elettorale anticipata che si annuncia imminente; per ottobre. I resoconti della riunione ministeriale di ieri parlano di promesse del ricercato internazionale per crimini di guerra aii due ministri sionisti estremisti, Smotrich e Ben Gvir, che la guerra non sarà dichiarata conclusa prima dell’annientamento di Hamas.

Cisgiordania

Un ragazzo è stato ucciso dalle pallottole dei criminali soldati israeliani a Anza, a sud di Jenin. Le truppe di occupazione hanno invaso la cittadina con mezzi corazzati e iniziato i rastrellamenti casa per casa. Sono stati affrontati dalla popolazione con il lancio di pietre. I soldati hanno risposto con le pallottole militari sparate ad altezza uomo per uccidere. Il ragazzo, di 17 anni, è stato colpito alla testa, ed è giunto morto in ospedale.

Deportazione di 70 famiglie dal villaggio Mleihat, vicino a Ariha (Gerico) da parte di coloni armati sostenuti dall’esercito. Le terre del villaggio fanno gola ai piani di colonizzazione ebraica della Cisgiordania.

Libano

Nuovi attacchi israeliani contro il Libano con caccia e droni. Sono stati uccisi – per il secondo giorno consecutivo – dei contadini. È stata presa di mira una casa rurale di Hasbaya e un camion a Bint Jbeil. Due persone sono state uccise e altre 6 ferite, secondo un comunicato del ministero della sanità di Beirut. La violazione della tregua da parte di Israele è praticamente quotidiana e non trova argine dalla diplomazia internazionale. I caschi blu dell’Onu, a guida italiana, non denunciano assolutamente le violazioni e non li registrano neanche nei loro comunicati. La connivenza dei paesi Nato con gli invasori di Tel Aviv è così palese, che non lascia spazio al governo di Beirut se non le dichiarazioni di protesta e rivendicazioni inascoltate.

Le minacce al BDS-Modena

Alcuni giorni fa, sui canali sospetti social, “Free4Future” e “Israele Senza Filtri”, è apparsa una invettiva violenta, falsa e diffamatoria che mette nel bersaglio con nome e cognome e foto, 2 giornalisti, 2 attivisti e il presidente della Regione Emilia-Romagna. È una vicenda legata alle denunce contro il ruolo di una società italo-israeliana di cibernetica e spionaggio informatico legata, secondo le informazioni pubblicate del loro sito, all’esercito israeliano. La TekApp si è vantata di avere rapporti stretti con l’unità 8200 dell’esercito invasore di Gaza e torturatore dei civili in Cisgiordania. La campagna BDS è stata così efficace ed ha ottenuto risultati concreti anche con azioni istituzionali della Regione Emilia-Romagna, che hanno portato alla cancellazione di un patrocinio e il rifiuto di una società privata di concedere la sede per un convegno di propaganda all’azione genocida del Mossad in Palestina e in tutto il M.O.

Bisogna fermare, con la mobilitazione solidale, la mano sporca di sangue. Leggete il comunicato e firmate l’appello: cliccate!

Mobilitazioni x la Palestina

In tutto il mondo si sono svolte grandi mobilitazioni per la Palestina, da Sidney in Australia, a Toronto in Canada, da Londra a Parigi, Istanbul, Rabat, Amsterdam. In Italia, a Milano e Roma sono proseguite le mobilitazioni di ogni sabato. Importantissima la mobilitazione in provincia di Messina , a Milazzo, che ha visto la partecipazione di migliaia di cittadini dietro uno striscione “Basta genocidio!”.

Presidio oggi, domenica 6 luglio, a Sigonella, in Sicilia. Tantissime sigle, partiti, sindacati, associazioni e comitati hanno indetto una manifestazione contro il genocidio in Palestina. Hanno scritto: “È arrivato il momento che il popolo della pace in Sicilia riprenda la Lotta e la Resistenza con una nuova, grande mobilitazione popolare per fermare le micidiali spirali guerrafondaie, alimentate dai criminali aumenti delle spese militari e dai paralleli tagli alle spese sociali”. clicca!

Continua a Milano l’azione giornaliera di flash-mob in piazza Duomo contro il genocidio a Gaza.

L’8 luglio serata #NoBavaglio a Roma.

Il 9 luglio, presidio davanti al Municipio di Torino in occasione della discussione della mozione sul boicottaggio di Israele.

Sciopero della fame a staffetta contro il genocidio

Vi chiediamo di scattare una vostra foto con un cartello “IO DIGIUNO X GAZA”. Una lunghissima galleria di immagini che trasformeremo in un mosaico di solidarietà. Mandateci le foto a anbamedaps@gmail.com e pubblicatele sui vostri account social.

Abbiamo oramai concluso la 7a settimane di digiuno per Gaza. Oggi, domenica 6 luglio, prosegue per la 52a giornata l’azione nonviolenta di sciopero della fame per 24 ore a staffetta. L’azione continuerà nei prossimi giorni con la partecipazione di altri gruppi, fino al cessate il fuoco definitivo. Gli iscritti sono tantissimi e, secondo le disponibilità espresse, costruiremo il calendario con l’elenco dei partecipanti di tantissime città italiane, europee e arabe.

Per leggere l’elenco aggiornato dei nomi dei digiunatori di oggi: clicca

È un digiuno del cibo e non della sete. Si può liberamente bere.

Se volete partecipare nei prossimi giorni, scrivete un messaggio di posta elettronica con nome, cognome, città di residenza, professione (facoltativa), data prescelta (anche più di una, volendo) e un pensiero che pubblicheremo con l’elenco generale di tutti gli aderenti. Le adesioni vanno inviate esclusivamente a: mailto:anbamedaps@gmail.com

Manderemo un email di avviso, il giorno prima, a tutti i digiunatori del turno.

In molte realtà sono stati organizzati dei presidi nelle piazze e di fronte ai palazzi del potere oppure creato momenti di condivisione collettiva del digiuno. Sono iniziative pregevoli che raccomandiamo, chiedendo agli organizzatori di comunicarci in anticipo gli eventi programmati e mandarci eventualmente foto da pubblicare.

Appello Emergency

Emergency ha lanciato un appello per chiedere al governo italiano di agire. Sono arrivate già 256.839 firme (alle 09:00 di stamattina). Manca la tua? Affrettati, i bambini di Gaza non possono aspettare. clicca per firmare!

Appello per il dott. Hussam Abu Safiya

Il dott. Hussam Abu Safiya ha vinto il prestigioso premio Human Rights Defender Award 2025 clicca

Pubblicato sul nostro sito il testo in italiano dell’appello per la liberazione del dott. Hussam Abu Safiya. clicca. Eventuale firma dell’appello va segnata sul sito indicato più sotto.

Firmate l’appello per chiedere la liberazione del direttore dell’ospedale Kamal Adwan,preso in ostaggio dall’esercito israeliano il 27 dicembre 2024, poi dopo 10 giorni annunciata la sua detenzione. Contro di lui non ci sono accuse. Il coraggioso medico è reo di non aver abbandonato il posto di lavoro, malgrado l’assassinio di suo figlio primogenito, Ibrahim, e le gravi ferite da lui stesso subite. clicca  per aderire.

Solidarietà/Al-Najdah

Sono arrivate dal gruppo Cuoche e Sarte Ribelli di Trofarello (To) i disegni dei bambini e i ragazzi dell’oratorio di Valle Sauglio, dedicati ai bambini di Gaza. Ne abbiamo spediti alcuni e l’associazione Al-Najdah ne ha pubblicato uno sulla pagina account dell’organizzazione con un ringraziamento alle famiglie affidatarie ed ai bambini e ragazzi.

È stato importante l’impegno dei nostri lettori a favore dei bambini di Gaza: nel mese di giugno le donazioni sono state del valore di 3.960 € tra adozioni e pasti caldi.

È arrivata in redazione la 41esima adozione a distanza, in 4 mesi di campagna solidale con i bambini di Gaza.

Sulla pagina social di Al-Najdah sono state pubblicate le foto dell’evento del 24 giugno alla Cohousing- Base Gaia di Milano.

Abbiamo ricevuto da molti affidatari dei messaggi e disegni dedicati ai bambini e bambine in adozione a distanza tramite Anbamed. Abbiamo tradotto e spedito il tutto all’associazione Al-Najdah. Sono state lette le lettere e distribuite le immagini durante gli incontri collettivi educativi e per l’istruzione, che si tengono nelle tende delle insegnanti o in spazi dell’associazione, sempre in tende di dimensioni più grandi per accogliere i bambini ed i giovanissimi per non far perdere loro un altro anno scolastico. Sono incontri importanti anche dal punto di vista psicologico.

Molti lettori ci scrivono per sapere maggiori info sulla campagna “Ore Felici per i Bambini di Gaza”. È arrivata due giorni fa una nuova adozione a distanza. Continuano ad arrivare contributi una tantum per i pasti caldi. La gara di solidarietà con la popolazione ed i bambini di Gaza non perde vigore. Le adozioni sono arrivate al numero di 39, nell’arco di soli tre mesi.

Per chiedere info o aderire, scrivete a: anbamedaps@gmail.com

Potete leggere la cronologia delle azioni del progetto Ore Felici per i Bambini di Gaza, la campagna di adozioni a distanza clicca  

Notizie dal mondo   

Sono passati tre anni, 4 mesi e 11 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Droni ucraini su Mosca. Avanzata dei russi nelle province orientali. La politica di Trump è fallita e c’è il rischio di maggior coinvolgimento dei paesi europei direttamente nella guerra.

Sostienici!

Per farlo basta un click: QUI il conto PayPal

Oppure bonifico: IBAN: IT33U0891382490000000500793

Un’altra forma di sostegno al nostro sforzo di informazione dal basso è di destinare il 5×1000 all’associazione Anbamed, aps per la Multiculturalità. Codice fiscale dell’associazione e firma nell’apposito modulo della vostra dichiarazione dei redditi. A voi non costa nulla, per noi è vitale.

Fate conoscere Anbamed ai vostri amici e contatti, per aumentare le iscrizioni alla newsletter. L’iscrizione è gratuita e chi può e vuole ha la facoltà di sostenere la redazione con una donazione volontaria, deducibile dalle tasse.

Dal 2 febbraio 2023, infatti, l’associazio.ne “Anbamed, aps per la Multiculturalità” è registrata nel RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) nell’elenco delle associazioni di promozione sociale. Questo significa che tutte le donazioni versate sui conti correnti di Anbamed saranno deducibili dalle tasse dei donatori nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo) e si potrà destinare il 5 per mille (sempre nella dichiarazione dei redditi).

Questa maratona dell’informazione quotidiana sul Grande Vicino Oriente continua “puntuale, completa e senza interruzioni”, come l’ha definita un collega e, quindi, merita il vostro sostegno.

Questa rassegna sopravvive grazie ai contributi dei suoi lettori e ascoltatori

Ecco i dati per il versamento:

Associazione Anbamed, aps per la Multiculturalità

Iban: IT33U0891382490000000500793

Oppure: tramite PayPal

Se continuiamo a tenere vivo questo spazio è merito tuo/vostro. Anche un piccolo contributo per noi significa molto.

Voi che non avete donato nulla in passato, e siete in tanti, potete redimervi e farlo adesso: https://www.anbamed.it/sostienici/

1 commento

  1. […] [Anbamed] 1784 – 06 luglio 2025 [Anbamed] 1783 – 05 luglio 2025 [Anbamed] 1782 – 04 luglio 2025 [Anbamed] 1781 – 03 luglio 2025 [Anbamed] 1780 – 02 luglio 2025 [Anbamed] 1779 – 1° luglio 2025 ANBAMED Tag articolo: #Anbamed#MEDIO ORIENTE#MEDITERRANEO#Palestina […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *