Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

15 Luglio 2021

Rassegna anno II/n. 15

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Vi ricordiamo oggi alle 18.30 la presentazione del libro di poesie del compianto Giovanni Sarubbi, ex direttore de “Il Dialogo”. Sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube.

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I titoli

Libano: Hariri ha presentato il suo governo di 24 ministri tecnici.

Palestina Occupata: Le autorità israeliane vietano alla deputata Khalida Jarrar, detenuta a Ofer, di dare l’ultimo addio alla figlia.

Yemen: I governativi annunciano la conquista di Rahaba, zona montagnosa a sud di Maarib.

Afghanistan: I Taliban conquistano un valico di frontiera con il Pakistan.

Algeria: Grazie ad un’amnistia liberati 101 detenuti del movimento Hirak.

Tunisia: Sospeso il giudice che aveva ammesso il rientro di terroristi dalla Turchia, senza procedure di controllo.

Emirati-Italia: Che fine ha fatto il caso di Andrea Costantino, l’imprenditore italiano incarcerato senza accuse negli Emirati da 4 mesi ?

Le notizie

Libano

Il premier incaricato Hariri ha presentato al presidente Aoun la lista dei ministri del nuovo governo: 24tecnici per uscire dalla crisi che attanaglia il paese dal 4 agosto dello scorso anno, giorno dell’esplosione nel porto. Hariri si è detto sicuro che i nomi proposti sono capaci di traghettare il Libano fuori dalle difficoltà. Si attende la risposta del presidente Aoun, ma non sembra che sia imminente. Tra i due uomini politici non corre buon sangue e il braccio di ferro è durato troppo a lungo. Sia la Francia che l’Unione Europea hanno tentato mediazioni per salvare il paese da una debacle finanziaria ed economica, ma a Beirut finora non ci sono state risposte adeguate alle aspettative della popolazione stremata da un’inflazione provocata dal crollo della lira.

Palestina Occupata

La deputata palestinese Khalida Jarrar, detenuta nel carcere israeliano di Ofer, non ha potuto partecipare al funerale della figlia, Suha (31 anni), morta in circostanze non ancora chiarite. Le autorità di Tel Aviv hanno respinto tutte le richieste di un permesso. Centinaia di palestinesi e israeliani, difensori dei diritti umani, hanno organizzato un sit-in per rivendicare l’autorizzazione. Ieri si sono tenute le esequie e la deputata non ha potuto dare l’ultimo addio alla figlia. Ai funerali hanno partecipato migliaia di persone, anche per esprimere solidarietà alla parlamentare. Khalida è condannata per l’appartenenza al FPLP, malgrado che lei non abbia mai preso in mano un’arma. La figlia Suha era un’attivista per i Diritti Umani e militava nell’associazione Al-Haq. È stata trovata morta a casa e la famiglia attende ancora i risultati dell’autopsia.

Yemen

Il governo sostiene di aver preso possesso della località di Rahaba, a sud di Maarib, strappandola alle milizie Houthi. Secondo il comunicato dell’esercito, centinaia di miliziani si sono arresi. È la prima vittoria delle forze governative da quando, lo scorso febbraio, è iniziata l’offensiva degli Houthi su Maarib assediata. Le milizie hanno respinto le proposte di mediazione di Washington e dell’ONU, nella speranza di conquistare la città strategica e migliorare le proprie posizioni negoziali.

Il Consiglio di Sicurezza ha rinnovato la missione per il disarmo di Hodeida (UNMHA), che ha il compito di applicare gli accordi di Stoccolma del 2018 per la neutralità del porto e il disarmo della città.

Afghanistan

Secondo alcuni video che circolano sui social, i Taliban hanno conquistato Spin Boldak, a sud di Qandahar, valico di frontiera con il Pakistan. Nei filmati si vedono i miliziani che innalzano la bandiera bianca dei Taliban sull’edificio della dogana. L’esercito ha smentito la notizia, malgrado che nei video si vedano i miliziani mentre discutono con i soldati pakistani. La caduta del valico è confermata invece da giornalisti di Islamabad. La strategia dei Taliban poggia su due iniziative: la prima è quella di conquistare valichi di frontiera per fini propagandistici, ma anche economici per riscuotere le tasse doganali; la seconda è quella di prendere il controllo sulle grandi arterie stradali del centro del paese, per impedire l’arrivo dei soccorsi da Kabul. Attualmente i Taliban controllano valichi con Iran, Pakistan, Tagikistan e Turkmenistan.

Algeria

Il presidente Tabboun ha firmato il decreto per l’amnistia nei confronti di 101 attivisti del movimento Hirak, detenuti per aver organizzato o partecipato alle manifestazioni. È il secondo provvedimento in due settimane. Lo scorso 4 luglio, alla vigilia della festa per l’indipendenza, sono stati liberati 18 detenuti tra i quali alcuni dirigenti del Hirak. Secondo le associazioni algerine per i Diritti Umani ci sono altri 200 prigionieri politici e giornalisti, condannati o accusati in attesa di sentenze per reati di opinione e manifestazione.

Tunisia

Il Consiglio superiore della Magistratura ha sospeso il giudice Bashir Akrami, vicino al partito Ennahda, per “atteggiamento scorretto in questioni riguardanti la lotta contro il terrorismo”. La commissione di verifica del CSM ha accertato che Akrami ha deviato le inchieste per l’assassinio dei due politici di sinistra, Belied e Ibrahimi, oltre ad aver insabbiato migliaia di inchieste contro terroristi islamisti. L’ultimo episodio che ha fatto accelerare le indagini sul comportamento anomalo del giudice è stato il caso del ritorno dei terroristi tunisini detenuti ad Ankara, “senza provvedere alla loro custodia in carcere e senza le autorizzazioni delle forze di sicurezza”.

Emirati-Italia

Sono passati quasi 4 mesi dall’arresto dell’imprenditore italiano Andrea Costantini da parte della polizia di Dubai. Finora non si conosce quali siano le accuse rivoltegli e soprattutto mancano i contatti tra il detenuto e l’avvocato nominato dalla famiglia. Non solo, ma le autorità di Abu Dhabi non hanno comunicato al consolato italiano la notizia dell’arresto, uno sgarbo diplomatico non da poco. La vicenda è tenuta sotto traccia. La stampa degli Emirati non ne ha mai parlato. Tra Abu Dhabi e Roma è in corso una guerra diplomatica sotterranea. È stato negato il sorvolo nello spazio aereo dell’emirato al velivolo che trasportava il ministro della difesa, Guerini, a Herat, per il saluto ai soldati italiani in partenza dall’Afghanistan, E poi qualche giorno fa la “cacciata” dei militari italiani dalla base aerea di Minhad, strategica per i collegamenti con le missioni militari italiane in Asia e in Africa. Dietro questo braccio di ferro vi sarebbe la decisione italiana dello scorso gennaio (governo Conte2) di non vendere più armi agli Emirati e all’Arabia Saudita. Non è servita a smussare la tensione diplomatica neanche la decisione del governo Draghi di cancellare la clausola che vieta l’uso in Yemen delle armi italiane vendute alle due monarchie del Golfo. E Andrea Costantini continua a rimanere in carcere senza sapere il perché.

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