Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

10 dicembre 2022.

Rassegna anno III/n. 339

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I titoli

Iran: Eseguita un’altra condanna a morte e il corpo di un fermato consegnato morto alla famiglia con segni di tortura.

Giordania: Arrestato un 87enne che si accingeva a registrare un video sulla crisi economica da pubblicare via social.

Siria: L’inverno degli sfollati nel nord della Siria, tra freddo e bombe.

Israele: Netanyahu chiede ed ottiene una proroga di 10 giorni per la formazione del nuovo governo.

Qatar: Inchiesta sulla corruzione al Parlamento europeo. Arrestati quattro persone, tra i quali due italiani, Panzeri e Visentin.

Arabia Saudita: Autunno culturale a Gedda: Salone del libro e Festival del cinema.

Le notizie

Iran

La magistratura come clava per impaurire i manifestanti. Prima dell’alba del giorno dei diritti umani, è stata eseguita la condanna a morte di Alì zzemi Goudarzi, di 20 anni. Impiccato per “corruzione sulla terra”.

Reza Dehboyd aveva 29 anni. Era stato chiamato dal Ministero dell’informazione per alcune domande. Da qualche giorno di lui non si avevano notizie. Il suo corpo ieri è stato restituito cadavere alla famiglia con evidenti tracce di torture. Sono due casi che rendono esplicito lo stato di terrore imposto dagli ayatollah.

La repressione con le armi in piazza e le condanne nei tribunali non hanno portato al riflusso del movimento di protesta, che continua con determinazione inventando metodi e modalità alternative e pacifiche, per il momento, come le manifestazioni notturne.

A Kermanshah, nell’ovest del paese, dopo la preghiera del venerdì, i fedeli hanno formato un corteo silenzioso in segno di lutto per le vittime di questi tre mesi di rivolta. I basiji li hanno dispersi a colpi di mitra, con centinaia di feriti. Una ragazza è stata colpita all’occhio. Sette sono i feriti gravi.

Giordania

La risposta del governo alle proteste per la crisi economica è l’attivazione delle forze di sicurezza per soffocare le iniziative prima della loro realizzazione. Un 87enne, Sufian Al-Tall, è stato arrestato lunedì scorso insieme ad altri tre mentre si accingeva a registrare un video da pubblicare sui social. Ieri, Al-Tall è stato messo agli arresti domiciliari, mentre gli altri tre sono in arresto preventivo per due settimane. Argomento della loro azione è quella di divulgare le motivazioni dello sciopero dei trasporti indetto contro l’aumento dei carburanti.

Un altro caso di arresto preventivo è quello di Alì Kharisha, 38 anni, da 104 giorni in sciopero della fame e trasportato in ospedale per le gravi condizioni di salute. È detenuto da 11 mesi sulla base di accuse riguardanti la pubblicazione, sui social, di contenuti sulla situazione politica.  

L’Alta Commissione ONU per i Diritti Umani ha espresso preoccupazione per i continui arresti di oppositori nel regno sulla base di espressione di opinioni politiche critiche.

Siria

Con l’arrivo dell’inverno, la situazione del milione e mezzo di sfollati in Siria è drammatica. La maggior parte non ha di che scaldarsi e, con le piogge, molte famiglie hanno perso anche le tende o baracche dove alloggiavano. L’associazione Emergency Response Team, con sede in Turchia, ha pubblicato un breve video di due bambine orfane che descrivevano, con le lacrimi agli occhi, la loro situazione senza genitori. “Da quando è morto papà non abbiamo più legna per scaldarci”. QUI

Israele

Il premier incaricato Netanyahu ha chiesto ed ottenuto dal presidente Herzog una proroga di altri 10 giorni per la formazione del governo. L’alleanza con l’estrema destra sionista si sta delineando, ma ci sono ancora difficoltà nella spartizione degli incarichi.

Hanno suscitato sgomento le dichiarazioni del futuro ministro della sicurezza interna, Bin Gvir, che ha espresso le sue felicitazioni per l’assassinio dei giovani palestinesi per mano dei soldati. Bin Gvir ha avanzato anche la richiesta di sospendere l’accreditamento dei giornalisti dell’emittente Al-Jazeera.

Il governo Lapid per gli affari correnti non è di meno in materia di politica di Apartheid e pulizia etnica. Come documentiamo (qui), lunedì scorso è stato demolito per la 210decima volta il villaggio palestinese di Al-Akarib, nel Negev. E gli 800 abitanti si sono messi di buona lena a ricostruire le loro baracche di lego, lamiere e plastica.

Qatar

L’emirato sarebbe implicato nello scandalo delle influenze all’UE che ha scoperchiato la magistratura belga. Tra i nomi degli arrestati compare l’ex deputato europeo Panzeri e il sindacalista Visentin, oltre ad altri che non sono trapelati i loro nomi. Tra gli accusati vi è anche la vicepresidente in carica, la greca Eva Kaili, che ieri è stata perquisita la sua casa. Denaro e regali per “influenzare decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo”. Sono 16 le case perquisite dalla polizia giudiziaria federale belga, di altrettanti inquisiti, tra i quali 4 sono arrestati. Lo stato del Golfo coinvolto non è citato nel comunicato della procura, ma secondo le informazioni di Le Soir e Knak si tratta del Qatar.

Arabia Saudita

Due eventi culturali importanti hanno caratterizzato l’autunno saudita. Inaugurazione ieri del Salone del libro di Gedda, con la partecipazione di 900 case editrici. Rimarrà aperto al pubblico per 10 giorni e prevede oltre 100 eventi culturali. Tra le attività programmate una due giorni sulla letteratura di fantascienza e un convegno sul tema delle traduzioni da e per l’arabo delle opere letterarie. Il Salone assegna un premio alla miglior casa editrice del mondo arabo.

L’altro evento è il Festival cinematografico del Mar Rosso che si è concluso ieri sempre a Gedda con l’assegnazione dei premi. Hanno vinto registi, attori e autori di Iraq, Tunisia, Arabia Saudita, Algeria, Iran e Somalia. Il film vincitore per la miglior regia è stato “Harka (Emigrazione)”, del tunisino Lutfi Nathan (Vedi il trailer).

La cultura unisce ed abbatte i muri della diffidenza e dell’odio.

Notizie dal mondo

Sono passati nove mesi e 15 giorni di guerra russa in Ucraina.

Appelli:

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Approfondimenti:

Il villaggio Al-Arakib, storia di ordinario Apartheid israelianohttps://www.anbamed.it/2022/12/09/il-villaggio-di-al-arakib-storia-di-ordinario-apartheid-israeliano/

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