Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

19 febbraio 2023.

Rassegna anno IV/n. 049

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I titoli:

Tunisia: Grandi manifestazioni dei lavoratori tunisini contro le politiche economiche e liberticide. Il governo espelle la segretaria generale della Confederazione europea dei sindacati, Ester Lynch.

Turchia: Nuove scosse di terremoto. Si concludono oggi le ricerche di persone vive sotto le macerie.

Siria: Pericolo colera e caos militare nel nord ovest.

Unione Africana: Secondo giorno del vertice ad Addis Abeba. Espulsa la delegazione israeliana non invitata.

Emirati A. U.: Inaugurata la prima sinagoga nel complesso di luoghi di culto di Abu Dhabi “Dimora della famiglia di Abramo”.

Mauritania: Entro la fine dell’anno, inizierà la produzione e esportazione di gas dal giacimento off-shore di Turtle Ahmeyim, condiviso con il Senegal.

Le notizie

Tunisia

Il sindacato UGTT ha mobilitato i lavoratori contro la repressione e per i diritti sociali e le libertà. Decine di migliaia di manifestanti hanno partecipato ai cortei in moltissime città, per chiedere la liberazione degli arrestati senza accuse, se non aver fatto il proprio lavoro. “Non si intimidisce il sindacato che difende i diritti sociali dei lavoratori”, ha detto uno dei vice segretari dal palco di Tunisi. “Il sindacato difende le libertà di tutti e non accetta il concetto tutto il potere nelle mani di un uomo solo”, ha riecheggiato un altro oratore a Sfax. La segretaria generale della Confederazione europea dei sindacati (CES), Esther Lynch, dopo aver espresso solidarietà ai lavoratori tunisini, è stata espulsa dalla Tunisia.    La UGTT ha programmato una serie di mobilitazioni future in tutto il territorio nazionale per riportare il governo al tavolo delle trattative sui temi economici e sulle condizioni capestro del FMI, che la prima ministra Najlaa Buden ed i suoi ministri economici vorrebbero imporre in silenzio, svendendo le aziende pubbliche e cancellando le sovvenzioni statali alle derrate di consumo popolare.

Turchia

Sono state registrate, ieri sabato, due scosse di terremoto, una di 5,2 gradi sulla scala Richter nel centro della Turchia e l’altra di 5,3 gradi a Kahraman Marash, il centro del sisma del 6 febbraio. Il numero delle vittime del terremoto sale ogni giorno. Il rapporto di ieri parla di 40.672 morti e 170 mila feriti. Oggi sarà l’ultimo giorno delle ricerche di salvataggio in tutte le province turche e l’avvio della fase di rimozione delle macerie e la demolizione delle strutture danneggiate e non recuperabili.

Siria

In Siria, dopo il terremoto ci sono due pericoli per la popolazione. La diffusione incontrollata del colera e il caos militare. Le organizzazioni di soccorso medico mettono in allerta dai numerosi casi di morte per colera, già registrati ancora prima del sisma. “I nuovi casi registrati sono un segnale di pericolo che deve mobilitare i soccorsi di tutti. Il colera non conosce confini”, ha detto un medico nelle zone terremotate del nord ovest.

L’altro pericolo è l’incontrollato caos militare e la presenza di molte milizie contrapposte, che non hanno nulla con un disegno politico, ma operano per il controllo del territorio, mettere mano sugli aiuti internazionali e operare sequestri con fine di riscatto. L’Osservatorio siriano ha segnalato, nel solo mese di febbraio, decine di aggressioni ad Afrin, per accaparrarsi le case di cittadini che vengono costretti con la forza delle armi a lasciare la città. Non mancano i casi di rapimento di persone facoltose, che sono state rilasciate soltanto dopo il pagamento di somme di denaro. La famiglia di un farmacista ha pagato tremila dollari e quella di un orafo, una somma di 10 mila dollari.   

Nelle prime ore di stamane, Israele ha lanciato missili su Damasco, provocando – secondo un comunicato dell’esercito siriano – la morte di 5 civili. L’attacco missilisti ha colpito un quartiere residenziale.

Unione Africana

Secondo giorno del vertice dell’UA ad Addis Abeba. Un vertice importante per le sfide che il continente affronta sul piano economico e sulla sicurezza. La guerra in Ucraina ha messo a nudo la debolezza strategica di tutte le élite nel pianificare la sufficienza alimentare. La rapina delle risorse africane sono all’origine delle crisi e dei conflitti che vivono quasi tutte le nazioni del continente. “La lotta al terrorismo ed ai colpi di Stato militari richiede uno sforzo comune”, secondo il capo di Stato senegalese, Maky Sall, presidente uscente dell’UA.

Il premier etiopico Ahmad Abi ha detto che l’Africa deve avere la sua rappresentanza equilibrata nella governance mondiale e ha chiesto un seggio di membro permanente e due seggi a termine nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Sono richieste che avevano avanzato da tempo Algeria e Sud Africa.

All’apertura della seduta inaugurale, la delegazione israeliana è stata invitata ad abbandonare la sala, perché non invitata. Tel Aviv aveva presentato la richiesta di adesione come membro osservatore, che le è stata concessa dal presidente dell’esecutivo dell’UA, ma non ancora ratificata da un voto unanime. Doveva essere presente l’ambasciatore ad Addis Abeba, ma si è presentata una vice ministra. Il premier palestinese Shtie, invitato al tavolo della presidenza, seduto tra il presidente del vertice e il segretario generale dell’ONU, ha detto che “l’Africa ha sconfitto l’Apartheid già da 32 anni e non si potrebbe riammetterlo dalla finestra”.

Emirati A. U.

È stata inaugurata la prima sinagoga negli Emirati arabi uniti. Fa parte di un complesso di culto che raggruppa tutte le fedi e chiamato “Dimora della famiglia di Abramo”. Il progetto era stato annunciato ad Abu Dhabi durante la visita di papa Francesco, nel 2019, quando è stata firmata dal papa e dall’Imam di Al-Azhar, Ahmad Tayyeb, la dichiarazione della fratellanza umana (Vedi).

Mauritania

Il giacimento off-shore di Turtle Ahmeyim sarà completato e entrerà in funzione a pieno ritmo entro la fine del 2023. Lo ha affermato il ministro dell’energia della Mauritania, Abdul Salam Saleh, spiegando che le quattro fasi di sviluppo del progetto sono quasi completate al 90%. Le riserve di gas si calcolano in 25 trilioni di m3. Il giacimento è condiviso con il confinante Senegal.

Notizie dal mondo

Sono passati undici mesi e 25 giorni di guerra russa in Ucraina.

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Ad un anno dall’invasione russa in Ucraina, si terranno in tutta Italia e Europa mobilitazioni il 24 febbraio per chiedere la fine della guerra e negoziati di pace. Vedi i dettagli.

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