Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

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22 luglio 2023

Rassegna anno IV/n. 202 (1089)

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I Titoli:

Siria: Un blitz USA nella provincia di Hasaka. Damsco denuncia la cattura di 3 civili.

Palestina Occupata: La vita di un 17enne stroncata dalle pallottole dei soldati israeliani.

Migranti: 13 migranti senegalesi sono morti nel naufragio di un barcone al largo delle coste del Sahara occidentale occupato dal Marocco.

Sudan: Aggrediti e rapinati medici di MSF mentre trasportavano materiale sanitario in un ospedale di Khartoum.

Islamofobia: In molti paesi arabi ed islamici convocati gli ambasciatori svedesi per protesta contro le autorizzazioni alle azioni islamofobe.

Israele: Riservisti minacciano l’obiezione di coscienza in caso di approvazione della legge ammazza-giustizia.

Algeria: Presentata ufficialmente la domanda di ingresso nel gruppo BRICS.

Le notizie:

Siria

Il governo di Damasco accusa le truppe USA in Siria di aver compiuto ieri, venerdì, un blitz nel nord est del paese sotto l’amministrazione curda e di aver catturato tre cittadini civili. L’agenzia ufficiale Sana ha scritto: “Le forze di occupazione, in collaborazione con milizie locali, hanno assediato una località rurale di Deir Azzour e dopo un’intensa sparatoria hanno portato via tre civili”.

Gli Stati Uniti mantengono in Siria, con l’opposizione del governo di Damasco, due basi militari con circa duemila soldati, una in provincia di Hasaka a protezione dei pozzi di petrolio e l’altra a Tanaf, al confine con Giordania e Iraq.  

Palestina Occupata

Un altro giovane palestinese di 17 anni è stato ucciso dai soldati israeliani durante la manifestazione di protesta a Um Safa, a nord di Ramallah. Si chiamava Mohammed al-Bayed ed era stato ricoverato insieme ad altri due giovani colpiti alla testa e al torace dalle pallottole di guerra dell’esercito di occupazione. Il gruppo di giovani protestava contro la politica di confisca delle terre palestinesi a favore delle colonie ebraiche.

Migranti

Almeno 13 migranti senegalesi sono morti in un naufragio di una barca partita dal territorio del Sahara occidentale, occupato dal Marocco, per tentare di raggiungere le isole Canarie. Secondo informazioni del sindaco della città di origine delle vittime, sul barcone c’erano 63 migranti, alcuni dei quali sono stati salvati e si trovano a Dakhla.

Sudan

Un gruppo di medici e sanitari di MSF è stato attaccato a Khartoum da uomini armati, che hanno rapito uno degli autisti e rubato un mezzo che trasportava materiale sanitario per uno dei soli due ospedali funzionanti nella capitale sudanese. MSF non indica l’appartenenza dei militari, ma dalle coordinate della zona teatro dell’aggressione si tratterebbe di miliziani del Pronto intervento.

La capitale sudanese è stata oggetto ancora ieri di bombardamenti dell’esercito sulle postazioni delle milizie, particolarmente nella città sportiva. Scontri duri anche ad Al-Ubayyid, capoluogo del Kordofan, sede del terzo aeroporto del paese.

Fonti libiche parlano dell’arrivo a Bengasi, via Sebha, di Abdelrahim Daglou, fratello del capo delle milizie ribelle sudanesi. Sarebbe stato allontanato dal Ciad, che lo aveva ospitato nelle scorse settimane per una serie di trattative. La voce confermerebbe la richiesta da parte delle milizie RSF di un cessate il fuoco, in cambio di un ruolo politico e militare nel futuro Sudan.    

Islamofobia

Dopo l’ennesima autorizzazione della polizia di Stoccolma ad una manifestazione dell’estrema destra, dove è stato dato fuoco ad una copia del corano, molti paesi arabi ed islamici hanno convocato gli ambasciatori svedesi per presentare una protesta. In diversi paesi si sono svolte delle manifestazioni contro “la politica di offesa al sentimento di fede di milioni di musulmani”. Il ministro degli esteri di Ankara ha invitato ad una nuova riunione della Conferenza dei paesi islamici, “per decidere una posizione comune concreta contro questi incitamenti all’odio. Per farci rispettare – noi musulmani-, ha detto il ministro turco, dobbiamo agire colpendo gli interessi economici dei paesi dove vengono autorizzati questi gesti blasfemi”.

Israele

Circa 1100 riservisti dell’aeronautica hanno presentato o minacciato di presentare le proprie dimissioni dal servizio volontario, in caso di approvazione della proposta di legge ammazza-giustizia. Il ministro della difesa, Galant, ha proposto la sospensione del dibattito parlamentare e di aprire una fase di riflessione e trattativa con l’opposizione. Le proteste di piazza riprenderanno stasera, sabato, dopo il tramonto; una lotta civile  contro le intenzioni del governo di stravolgere le regole dell’equilibrio tra i 3 poteri, esecutivo, legislativo e giudiziario. Tra domenica e lunedì sono previste le votazioni per l’approvazione definitiva di alcuni articoli considerati molto limitativi del ruolo di garanzia della magistratura.

I rappresentanti dei partiti di estrema destra hanno condannato la disobbedienza civile annunciata dai riservisti, accusandoli di voler mettere in pericolo la sicurezza del paese. L’opposizione guidata dall’ex ministro della difesa, Gantz, ha accusato il governo Netanyahu di voler provocare una guerra civile.

Algeria

Il governo algerino, alla conclusione della visita del presidente Tabboune in Cina, ha presentato ufficialmente la richiesta di entrare a far parte del gruppo Brics e della relativa banca internazionale. Secondo la stampa di Algeri, la Banca centrale ha già versato un deposito di un miliardo e mezzo di dollari nel nuovo sistema bancario alternativo e concorrente con la Banca mondiale. L’Algeria sarà presente, come paese osservatore, al vertice di Johannesburg del 22-24 agosto.  

Notizie dal mondo: Sono passati 16 mesi e 27 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Kiev accusa: “Nuovi attacchi russi contro i nostri depositi di grano”. Da Mosca smentiscono: “Abbiamo bombardato piste di volo dei droni”.

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