Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

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Rassegna anno IV/n. 278 (1165)

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I Titoli:

Siria: Una strage di cadetti nell’accademia militare di Homs. Oltre 110 morti e 200 feriti, alcuni gravi.

Turchia-Siria: Sette morti nelle aggressioni turche contro le città curde nella provincia di Hasaka, con uso di droni e artiglieria. Le truppe USA hanno abbattuto un drone turco. Primo scontro tra due eserciti NATO.

Palestina Occupata: Una guerra non dichiarata. Esercito e coloni si accaniscono contro la popolazione della Cisgiordania. 3 giovani assassinati.

Egitto: crescono le denunce di abusi nella gestione delle pratiche elettorali. 80 sostenitori del candidato Tamtawi sono stati arrestati, per aver denunciato le lungaggini amministrative.

Tunisia: Crescono le proteste per chiedere la scarcerazione dei detenuti politici. Altre adesioni allo sciopero della fame a staffetta.

Le Notizie:

Siria

Una strage di cadetti a Homs. Almeno 112 ufficiali appena diplomati all’accademia militare sono stati uccisi da un attacco con droni durante la cerimonia ufficiale. Nessuna rivendicazione, ma è sicuramente un crimine compiuto dalle milizie islamiste sostenute da Ankara. Fonti ospedaliere parlano di oltre 200 feriti, alcuni dei quali gravi. L’attacco è stato compiuto con decine dei cosiddetti droni-kamikaze, piccoli aggeggi volanti telecomandati carichi di esplosivo.   

Turchia-Siria

Offensiva militare turca contro la regione autonoma curda nel nord est della Siria. Secondo un comunicato delle Forze democratiche siriane sono stati assassinati 7 combattenti e civili nei bombardamenti con l’artiglieria e con il lancio di missili da droni. Gli attacchi sono stati particolarmente violenti nella provincia di Hasaka e alcuni dei missili hanno colpito i campi petroliferi sorvegliati dalle truppe statunitensi. Il comando USA ha abbattuto un drone turco che ha sorvolato una base militare di Washington. Una prima azione militare tra due alleati NATO.

Palestina Occupata

È guerra non dichiarata. Operazioni militari delle forze di occupazione a Tulkarem, Betlemme, Hawwara e Nablus. 3 giovani palestinesi sono stati uccisi e decine di feriti e altrettanto di arrestati. Le operazioni più cruenti sono avvenute a Tulkarem, dove le truppe corazzate hanno tentato di invadere il campo profughi, già dall’alba di ieri, ma sono state respinte dalla resistenza dei giovani con lancio di pietre e bottiglie molotov. Un veicolo militare si è incendiato e ci sono stati dei feriti tra i soldati assalitori. Sono due i giovani palestinesi, colpiti dalle pallottole dei soldati, morti per le strade della città, prima del ritiro delle truppe. Il terzo giovane è stato assassinato a Hawwara, la cittadina martire, incendiata mesi fa dalla furia dei coloni assassini. Rastrellamenti sono avvenuti anche a Nablus e Betlemme. Praticamente l’accordo di Oslo, per il governo di Tel Aviv, è morto. Anche le città sotto il controllo amministrativo e di sicurezza dell’ANP (la zona A) sono un teatro di operazioni militari quotidiane.

A queste azioni dell’esercito si aggiungono le aggressioni armate dei coloni. Nella valle del Giordano hanno arato con i bulldozer terreni palestinesi per impossessarsene. In un villaggio vicino a Salfit, i coloni hanno sradicato 40 olivi. L’Osservatorio euromediterraneo, con sede a Ginevra, ha presentato alla commissione ONU per i diritti umani un rapporto sulle violenze dei coloni contro i palestinesi. Nel rapporto si rileva che nei primi sei mesi di quest’anno le aggressioni dei coloni sono state 1148. Tutti gli attacchi sono avvenuti sotto la protezione dell’esercito e con la complicità del governo e della magistratura israeliane. Il rapporto parla chiaramente di regime di Apartheid e di violazione delle leggi internazionali per i territori occupati.    

Egitto

Sono un migliaio le denunce che elettori egiziani hanno sporto contro le lungaggini burocratiche “inventate” dai funzionari degli uffici, per impedire la presentazione di firme a favore dei candidati sfidanti dell’attuale presidente al-Sissi. Le scuse avanzate sono mancata corrente elettrica, connessione Internet insufficiente, il sistema è sovraccarico. Non sono mancati i casi di presenza di provocatori che inscenavano risse per far intervenire la polizia ed evacuare gli uffici. In un caso, il funzionario capo ha chiamato gli addetti alle pulizie, che hanno provveduto a lanciare getti d’acqua contro i presenti. Il candidato Tanatawi ha denunciato che sono 80 i suoi sostenitori arrestati dalle forze di sicurezza per i post pubblicati sul web. Il deputato Sadat, figlio dell’ex presidente, si è lamentato della candidatura di al-Sissi per la terza volta. “Ci aspettavamo da lui un gesto per il cambiamento, per dare spazio a nuove figure politiche, aprire un nuovo cammino democratico con forze nuove; invece no. Si ripete praticamente lo stesso scenario di 5 anni fa e vedremo ancora un calo dell’affluenza”.

Tunisia

Si allarga l’adesione allo sciopero della fame in carcere. Sono sei i detenuti politici che hanno iniziato uno sciopero aperto per chiedere alle autorità giudiziarie di mettere fine alle ingiuste carcerazioni, senza accuse e senza prove, in attesa della conclusione indagini, che durano dallo scorso febbraio. Aumentano anche le adesioni allo sciopero di solidarietà a staffetta indetto da personalità, sia all’interno della Tunisia, sia all’estero. Il presidente Saied, durante una delle sue innumerevoli visite notturne di “sorveglianza sull’andamento dei lavori”, ha deriso gli scioperi di solidarietà da parte di esponenti che erano all’opposizione dei governi passati guidati da Ennahda. Una caduta di stile che macchia la carica che copre.

Notizie dal mondo

Sono passati 19 mesi e 11 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Un missile russo su un villaggio vicino a Kharkiv colpisce un funerale causando una strage: 51 morti.

La Francia annuncia l’inizio del ritiro dei suoi soldati dal Niger.

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