Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

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Rassegna anno IV/n. 316 (1203)

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Appello

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Le notizie:

Genocidio a Gaza

L’ospedale Shifà assediato si arrende. Il direttore: “Senza carburante e senza elettricità l’ospedale non ha più nessuna utilità sanitaria. Evacuiamo se l’esercito israeliano autorizza un corridoio umanitario sicuro”. Di fronte alla drammatica situazione, molti parenti dei malati hanno preferito lasciare l’ospedale trascinando i letti verso sud e la colonna dei malati è stata presa di mira con obici e pallottole. Tutti gli ospedali di Gaza sono sotto tiro.

I bombardamenti contro le abitazioni a Gaza city e in tutte le altre città e campi profughi sono continuati intensi, radendo le case sulla testa degli abitanti. I caccia hanno preso di mira anche Khan Younis e Rafah nel sud.

Anche le sedi dell’UNRWA nel sud della Striscia sono state colpite. Il numero dei morti dall’inizio delle operazioni israeliane ha superato gli 11 mila civili.

L’avanzata di terra a Gaza sembra rallentare, a causa delle gravi perdite nelle file dei soldati e la distruzione dei mezzi. Un’analisi indipendente con le immagini satellitari ha dimostrato che i carri armati israeliani a nord di Gaza city ed al suo interno sono diminuiti di quasi 100 unità rispetto all’inizio dell’ingresso via terra delle truppe di Tel Aviv. I comunicati di propaganda militare delle due parti non rivelano la vera situazione sul terreno. La soverchiante potenza militare israeliana si concentra a punire i civili e soprattutto i malati ricoverati negli ospedali.

USA nel Mediterraneo est

Un elicottero statunitense è precipitato nell’est del Mediterraneo. Cinque ufficiali sono rimasti uccisi. Il comunicato del comando europeo delle forze armate USA (EUcom) ha escluso l’attacco di forze nemiche, sostenendo che la causa dell’incidente è stata un errore di manovra durante le prove di rifornimento in volo. Il comunicato non specifica il luogo del disastro. Le truppe speciali USA sono impegnate attivamente a fianco di quelle israeliane nel tentativo di liberare con la forza i prigionieri nelle mani di Hamas. Il capo delle forze speciali Delta si trova da diverse settimane in Israele.  

Cisgiordania e Gerusalemme est

Un giovane palestinese è stato assassinato a Nablus durante gli scontri con l’esercito israeliano nel corso di un rastrellamento. Le operazioni repressive di Tel Aviv hanno toccato quasi tutte le principali città palestinesi della Cisgiordania, come Tulkarem, Tobas, Qalqilia, El- Khalil e Jenin. Il numero delle vittime palestinesi in Cisgiordania è salito, dal 7 ottobre, a 186 persone uccise, centinaia di feriti e oltre duemila arrestati.  

Libano

I combattenti di Hezbollah hanno attaccato una colonna militare israeliana alla linea di confine provocando – secondo il comunicato di Tel Aviv – il ferimento di 5 soldati. L’esercito israeliano ha risposto bombardando il territorio libanese con bombe al fosforo. Il ministro della difesa Galant ha minacciato di ridurre Beirut come Gaza.   

Siria

Biden bombarda la Siria. Caccia statunitense hanno colpito basi di milizie governative nel nord est della Siria. Le località colpite sono Abu Kamal e Mayadeen, nella provincia di Deir Azzour. È stato ucciso un miliziano e altri tre sono rimasti feriti. Secondo l’Osservatorio siriano sono stati presi di mira i depositi di munizioni, provocando altre esplosioni in successione.

Prigionieri

Hamas ha chiuso le trattative dopo il bombardamento dell’ospedale Shifà. Lo ha annunciato in un comunicato video il portavoce mascherato con la kefie, Abu Obeida. “Non si può trattare con chi bombarda gli ospedali. A Netanyahu non interessa la sorte dei prigionieri”. Messaggi volti a far pressione psicologica sui parenti. Il ministro della difesa israeliano Galant ha incontrato le famiglie dei prigionieri nelle mani di Hamas e ha rassicurato loro sulle intenzioni del governo di liberarli o con le operazioni militari o con il negoziato.

A Tel Aviv e in molte altre città israeliane ci sono state sabato sera le più grandi mobilitazioni, dall’inizio dell’aggressione sulla Striscia, per riportare gli ostaggi a casa. Molti dei cartelli alzati chiedono il cessate il fuoco a Gaza: “Mettete fine alla guerra e riportate i nostri cari”, “Radere al suolo Gaza non riporta indietro i nostri figli”.

Solidarietà Internazionale

In Indonesia si è svolta domenica la più grande manifestazione di solidarietà con Gaza e per la fine dell’aggressione israeliana. Oltre un milione di persone hanno invaso la piazza centrale di Giakarta.

In Marocco la polizia di re Mohammed VI ha vietato una manifestazione popolare in sostegno a Gaza e di condanna del voto del regno contro la risoluzione del vertice arabo. (Vedi).

Due organismi giuridici francesi hanno avviato le procedure per una causa contro diversi governi europei implicati nell’esportazione di armi ad Israele durante la sua invasione di Gaza e i crimini compiuti.

Notizie dal Mondo

Sono passati 20 mesi e 19 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Esplosione del Nord Stream, un alto ufficiale ucraino avrebbe coordinato l’operazione. Secondo quanto riferito dal Washington Post, il colonello Roman Chervinsky, appartenente alle forze speciali ucraine, avrebbe coordinato la squadra di sabotaggio che ha attaccato e distrutto il Nord Stream.

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