Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

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Rassegna anno IV/n. 333 (1220)

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Appello

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Scambio prigionieri tra Israele e Hamas

Due prigioniere nelle mani di Hamas, con doppia cittadinanza israeliana e russa, sono state rilasciate ieri pomeriggio al di fuori delle quote della trattativa. “In onore di Putin che ha assunto una posizione onorevole sulla questione palestinese e sull’aggressione contro Gaza”, dice il comunicato di Brigate Qassam. Il rilascio degli altri 10 israeliani, 5 donne e 5 minori, oltre a 4 lavoratori tailandesi, è stato ritardato fino a quasi mezzanotte, ora locale di Gaza. Questo sesto rilascio è stato in forma spettacolare, nel centro di Gaza city con la presenza di un folto pubblico e con un protocollo definito con la CRI. Brigate Qassam hanno ripreso tutto il momento della consegna e sottolineando, nel video pubblicato, il trattamento gentile nei confronti delle persone liberate e lo scambio di saluti, a parole e con i gesti della mano. Queste immagini trasmesse in tutte le TV arabe e riprese da quelle israeliane e poi amplificata la loro diffusione sui social, hanno disturbato le autorità di Tel Aviv. Molti commentatori hanno stigmatizzato la loro trasmissione sui media pubblici israeliani.

Di conseguenza al ritardo della liberazione degli israeliani, i 30 detenuti palestinesi sono stati rilasciati nel cuore della notte. Nello stesso modo, le forze di occupazione hanno impedito ai giornalisti di avvicinarsi al carcere di Ofer nel momento di consegna alla CRI dei prigionieri palestinesi. Le famiglie sono state minacciate di ritorsioni in caso di espressioni di giubilo per la liberazione dei figli oppure delle donne. Nella serata di ieri le case delle detenute da rilasciare sono state invase dai soldati, perquisite e poi cacciate tutte le persone non residenti nell’abitazione. Sono stati allontanati anche fratelli e sorelle che non risiedono nella stessa casa della detenuta da rilasciare. Una vendetta per isolare le persone liberate e privarle della solidarietà e sostegno popolari. I liberati sono stati 16 minori e 14 donne, tra le quali 5 palestinesi cittadine di Israele.

Va ricordato che l’esercito israeliano ha arrestato, dal 7 ottobre, 3290 palestinesi, 200 volte il numero dei liberati nello scambio dei prigionieri.

Qatar

Nella capitale del Qatar è stata tenuta una riunione tra il primo ministro Mohammad Al-Thani e i capi dei servizi di sicurezza USA (CIA), William Burns, israeliano (Mossad), David Barnea , e egiziano (Mukhabarat), Abbas Kamel. Argomento della trattativa è la possibilità di una tregua prolungata di altri pochi giorni. Nel cuore della notte, a Doha è stato concordato un altro giorno di tregua tra il governo Netanyahu e Hamas. La trattativa è avvenuta indirettamente con i due capi del movimento palestinese, Hanie e Mishaal, residenti a Doha e responsabili dell’ufficio di rappresentanza di Hamas nella capitale qatarita. Tramite l’Egitto è stata consegnata la lista dei prigionieri da scambiare.

Genocidio a Gaza

L’esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso 6 armati palestinesi in scontri a Gaza, senza specificare in quali località. Il ritardo della consegna dei prigionieri israeliani è originato da questa violazione della tregua.

Gli organismi dell’ONU hanno messo in guardia dalla drammaticità delle condizioni di vita della popolazione civile, che rischia la morte per fame in diverse località, soprattutto nel nord della Striscia.

Il direttore degli ospedali ha denunciato che non sono mai arrivate le quantità di carburante promesse, per riprendere la produzione elettrica.

La tregua ha permesso l’ingresso nell’ospedale Nasr che le truppe di occupazione hanno assediato ed occupato, costringendo coercitivamente il personale ad evacuare. Le prime persone arrivate alla struttura si sono trovate di fronte alla scena scioccante dei neo nati morti, abbandonati senza cura dall’esercito israeliano che ha assunto il controllo dell’ospedale. I loro corpi erano in avanzata fase di disfacimento. La scena è stata ripresa in video per essere presentata, come prova di crimine di guerra, alla Corte Penale Internazionale.

Malgrado il prolungamento della tregua per un altro giorno, le navi di guerra israeliane hanno bombardato stamattina le coste delle zone sud e centrali, da Deir Balah a Rafah.

Cisgiordania e Gerusalemme est

Jenin distrutta come Gaza. Missili dai droni, esplosioni con la dinamite delle case degli attivisti e poi demolizioni con i bulldozer. Sono stati uccisi due militanti delle Brigate Jenin. I cecchini israeliani hanno giustiziato deliberatamente due minori palestinesi, che stavano lanciando pietre contro l’avanzata delle truppe di occupazione.

Un altro rastrellamento violente è avvenuto dopo mezzanotte a Betonia, ad ovest di Ramallah. Un giovane assassinato e almeno due giovani feriti gravemente da pallottole militari. Un altro rastrellamento violento è avvenuto a Tulkarem.

Un attentato a Gerusalemme est, nei pressi della colonia Ramot. Sei feriti israeliani e uccisione dei due attentatori palestinesi. Una donna e un uomo tra i feriti sono deceduti poi in ospedale.

Diplomazia

È arrivato ieri sera a Tel Aviv il segretario di Stato Usa, Blinken. Visiterà poi Emirati arabi uniti, Egitto e Qatar. Temi del suo viaggio il rinnovo della tregua, la distribuzione degli aiuti internazionale e la questione politica per il futuro del Medio Oriente. L’amministrazione Biden è preoccupata per le sorti della campagna elettorale del presidente nelle presidenziali del prossimo anno. Lo sbilanciamento a favore di Israele, malgrado le atrocità compiute a Gaza, ha convinto molti elettori del partito democratico a voltare le spalle, soprattutto tra i giovani e le comunità arabe e islamiche.

La riunione dei ministri degli esteri del G7 tenuta a Tokio ha approvato una dichiarazione per il prolungamento della tregua a Gaza, “per potere garantire la fornitura degli aiuti umanitari alla popolazione”.

ONU

Il Consiglio di Sicurezza, sotto la presidenza cinese, è stato convocato a livello dei ministri degli esteri e ha discusso della situazione a Gaza. Il segretario generale dell’ONU, Guterres, ha dichiarato che a Gaza sono stati compiuti gravi crimini di guerra. Si profila il rilascio di un documento che chiede il prolungamento della tregua umanitaria per la fornitura degli aiuti. Il rappresentante russo ha definito le operazioni militari israeliane a Gaza come “azioni di pulizia etnica”, mentre la delegata USA ha detto che il suo paese non approva l’allargamento delle colonie in Cisgiordania e di sostenere la creazione di uno stato palestinesi indipendente.

Iran

Il Pentagono ha comunicato che un drone iraniano si era avvicinato pericolosamente ad una nave di guerra USA. La portaerei Eisenhower era entrata nel Golfo Arabo-Persico due giorni fa ed è stata spiata da droni iraniani. Secondo il comunicato di Centcom, “il drone si era avvicinato troppo, a meno di 1500 metri, e malgrado gli avvisi, non ha risposto e non si è allontanato”. Contemporaneamente nel golfo di Aden, una nave militare statunitense ha abbattuto un drone lanciato dalle milizie yemenite Houthi.

Cultura

La regista israeliana-canadese, Iula Benevuulasky, ha pubblicato un video sul proprio account social, nel quale informava di aver rinunciato alla cittadinanza israeliana, a causa delle atrocità compiute dall’esercito di Tel Aviv contro la popolazione civile di Gaza. “è stata una decisione sofferta e dura da molto tempo, da due decenni. La mia riflessione è partita dallo studio della storia vera della costituzione dello Stato di Israele e dall’esperienza, che ho toccato con le mie mani, dell’Apartheid contro i palestinesi e non solo”. Ecco il video.

Notizie dal Mondo

Sono passati 21 mesi e 6 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

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