Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

1° Giugno 2021

Rassegna n. 335

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Ieri il direttivo di Anbamed, aps per la Multiculturalità ha assegnato il quadro, donato dall’artista e poeta Giovanni Torres La Torre, all’abbonata Mia Lacomte.

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I titoli

Egitto: Concluse le manovre militari congiunte con il Sudan.

Libano: Un rapporto giudiziario degli esperti francesi sull’esplosione del porto.

Somalia: Elezioni in Somaliland, la provincia secessionista.

Turchia: rapito all’estero e condotto ad Ankara il nipote del predicatore Golen accusato del golpe di Stato.

Libia: A Zawia, un matrimonio da nababbi per El Bidja, trafficante di esseri umani ricercato dall’ONU.

Le notizie

Egitto

Sono finite ieri le manovre militari congiunte con il Sudan. La stampa dei due paesi ha enfatizzato l’importanza di queste operazioni svolte in territorio sudanese, simulando la difesa dei confini e attacchi aerei a strutture di terra. Non viene mai citata l’Etiopia e la diga Rinascita, ma l’allusione è palese. Nei discorsi ufficiali, i due governi escludono il ricorso alla forza per la soluzione del contenzioso sulla gestione delle acque del Nilo, ma Il Cairo e Khartoum hanno intensificato la cooperazione militare. Quelle appena concluse sono le terze manovre compiute in meno di un anno.

Libano

La magistratura libanese ha ricevuto a Beirut il rapporto degli esperti francesi sull’esplosione del porto del 4 agosto 2020. Il contenuto del documento è secretato, ma fonti anonime rivelano che i dati forniti sono “eloquenti”. La strage del porto ha provocato la morte di oltre 200 persone e il ferimento di 6000, oltre a devastare metà delle abitazioni della capitale. Secondo le prime indagini, l’esplosione è stata causata dallo stoccaggio di circa 3000 tonnellate di nitrati di ammonio, materia fortemente esplosiva che si utilizza nella produzione di fertilizzanti. Lo scandalo che ne è seguito ha mandato a casa l’esecutivo e da quel momento il paese è senza governo in carica.

Somalia

Si sono svolte in un clima sereno le votazioni in Somaliland, il territorio secessionista che 30 anni fa si è separato da Mogadiscio, ma che non ha mai ottenuto il riconoscimento internazionale. Circa un milione di elettori sono stati chiamati alle urne, nelle prime elezioni dirette dal 2005 con il sistema “Una persona, un voto”. In Somalia, sono state indette due mesi fa le elezioni indirette presidenziali e politiche, ma poi sono state annullate per le divergenze tra i partiti. Malgrado le intese raggiunte, dopo una fase di scontri tra fazioni, non sono state fissate nuove date. La minaccia terroristica degli Shabab è un altro fattore di instabilità a Mogadiscio.

Turchia

La stampa ufficiale turca ha dato la notizia della cattura del nipote del predicatore in esilio, Fathallah Golen. L’agenzia Anadolu ha informato che “Agenti segreti operanti all’estero hanno catturato Salahuddin Golen e lo hanno riportato in Turchia”. L’uomo risiedeva in Kenya. Operazione di terrorismo di Stato che ricorda il sequestro del leader politico curdo, Abdullah Ocalan, da 22 anni in isolamento nel carcere dell’isola di Imrali. Fathalllah Golen vive in esilio negli Stati Uniti ed è accusato da Erdogan per il colpo di Stato del 2016, che ha consolidato il potere nelle mani del presidente turco. Golen respinge le accuse e sostiene che la sua rete di associazioni e società opera pacificamente e nella legalità.

Libia

Si è svolta a Zawia la sfarzosa festa di matrimonio di Abdul-Rahman Milad, meglio noto con l’appellativo El-Bidja, uno dei più spietati trafficanti di esseri umani. Milad era un ufficiale della Guardia Costiera libica di Zawia, ma di notte si trasformava in scafista senza scrupoli. Tra gli altri suoi affari criminali vi sono il contrabbando di petrolio e armi. È inserito nella lista nera dell’ONU. Nel dicembre 2020, il governo di Tripoli lo aveva arrestato, ma a marzo il nuovo esecutivo Dbeibah lo ha liberato e gli ha restituito l’incarico di ufficiale della Marina, dopo le minacce della sua milizia di attaccare militarmente il carcere di Mietiqa, dove era detenuto, per liberarlo.

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