Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

30 agosto 2021

Rassegna anno II/n. 61

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I titoli

Afghanistan: Un drone USA sventa un attentato suicida nell’area dell’aeroporto di Kabul. Sotto i missili è morta un’intera famiglia di 9 persone, tra i quali 6 bambini.

Tunisia: Arrestato in Algeria Nabil El-Qerui, ex candidato alle presidenziali 2019, imprenditore televisivo e capo del partito Qalb Tunis.

Yemen: Un attacco contro la base di Al-Anad causa la morte di 30 soldati e ufficiali.

Israele-Palestina: Un incontro a Ramallah tra Abbas e Gantz. Il primo dal 2014 tra ANP e governo israeliano.

Siria: Fallita la tregua a Daraa. Riprendono i bombardamenti governativi sul centro città.

Le notizie

Afghanistan

Un attacco preventivo statunitense con un drone ha colpito ieri un’auto imbottita di esplosivo a 3 km dall’aeroporto di Kabul. Il Pentagono sostiene che era pronta per compiere un attentato. I due uomini a bordo sono stati uccisi. Testimoni oculari hanno affermato che tra le vittime vi è un’intera famiglia composta da 9 persone, tra i quali 6 bambini. La forte esplosione è stata sentita in tutta la capitale. Invece, secondo fonti taliban, gli USA hanno compiuto due bombardamenti, uno contro l’auto che sospettavano fosse diretta all’aeroporto con due kamikaze a bordo e un altro raid contro un’abitazione, dove hanno perso la vita i 9 civili.

Questa mattina, la zona dell’aeroporto è stata oggetto di lancio di 5 razzi terra- terra che non hanno, però, interrotto le operazioni di volo nello scalo aereo.

La pericolosità della situazione all’aeroporto di Kabul è stata sottolineata dallo stesso Segretario di Stato Blinken in un’intervista alla rete televisiva ABC. L’ambasciata ha raccomandato ai cittadini statunitensi di abbandonare la zona dell’aeroporto per gli imminenti attentati. L’allerta è stata rafforzata dopo l’esplosione di giovedì che ha ucciso 170 persone, rivendicata dall’Isis-Khorasan.

I taliban hanno confermato che permetteranno le operazioni di evacuazione anche dopo il ritiro delle truppe USA e Nato, sia per i cittadini stranieri sia per gli afgani in possesso di un visto. Il termine ultimo per il ritiro è stato fissato per domani 31 agosto.

Il capo del movimento taliban, Hibatullah Akhondzadeh è arrivato ieri a Qandahar ed ha avviato la discussione sul futuro governo, all’interno del gruppo dirigente del movimento. Akhondzadeh è arrivato dal vicino Pakistan dove era nascosto a Quetta, città di confine con l’Afghanistan.

Tunisia

Il quotidiano Al-Shaab (Il Popolo), organo dell’Unione generale dei lavoratori, ha anticipato la notizia dell’arresto in Algeria del leader del partito “Qalb Tunis”, Nabil El-Qerui, ex candidato alla presidenza nelle elezioni del 2019, arrivato secondo dopo Qais Saied. El-Qerui è un imprenditore, proprietario della rete televisiva Nisma e guida un gruppo parlamentare di 30 deputati, alleato di Ennahda nel precedente governo Msheishi, defenestrato dal presidente Saied lo scorso 25 luglio. È stato accusato dalla magistratura tunisina di corruzione e riciclaggio di denaro ed ha trascorso nel 2019 diversi mesi in carcere. Secondo il quotidiano, nella casa dove si nascondeva il leader politico tunisino sono state trovate ingenti quantità di denaro in valuta straniera, introdotte illegalmente in Algeria. Fonti della polizia algerina hanno confermato l’arresto con l’accusa di immigrazione clandestina nel territorio. El-Qerui comparirà oggi davanti ai giudici per la conferma dell’arresto.

Yemen

Un attacco con droni ha colpito una base militare governativa in Yemen, uccidendo almeno 30 ufficiali e soldati e ferendo altri 56. L’operazione è avvenuta alle prime ore di ieri, mentre le truppe si avviavano alle esercitazioni. Secondo le prime notizie raccolte, i droni hanno lanciato diversi missili contro il campo dove erano concentrati i soldati, provocando così una strage. Le fonti governative accusano i ribelli Houthi, che occupano la maggior parte dello Yemen, compresa la capitale Sanaa, ma il movimento non ha rivendicato l’attacco. La base militare colpita è quella di Al-Anad, la più grande base aerea dei governativi.

Israele-Palestina

Il presidente palestinese ha incontrato a Ramallah il ministro della difesa israeliano Gantz. Non sono trapelate informazioni dettagliate sull’ordine del giorno e sulle decisioni prese. I comunicati ufficiali parlano genericamente di discussioni su tutti gli argomenti di interesse delle due parti. L’incontro assume la sua importanza perché è il primo dal 2014 tra il governo di Tel Aviv e l’Autorità nazionale palestinese.

Siria

L’accordo di tregua a Daraa non ha retto.

Sono ripresi i bombardamenti governativi con l’artiglieria pesante sul centro della città meridionale siriana. L’accordo con la mediazione russa era stato raggiunto tre giorni fa e secondo il quale si sarebbe provveduto al trasferimento dei miliziani dell’opposizione armata verso il nord della Siria. Due gruppi di armati sono stati trasportati su pullman scortati dalla polizia militare russa alla provincia di Aleppo, sotto il controllo dell’esercito turco. I governativi sostengono che in città rimangono altri miliziani armati che non intendono né arrendersi, né trasferirsi. Secondo fonti locali, i bombardamenti di ieri hanno ucciso due persone.

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