Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

22 gennaio 2022   

Rassegna anno III/n. 021

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I titoli

Yemen: Bombe sul carcere di Saada, 70 morti. La condanna dell’ONU.

Iraq: 11 soldati uccisi in un attacco Isis a nord-est di Baghdad.

Siria: Una battaglia tra Isis e combattenti curdi ad Hasaka.

Palestina Occupata: Offensiva violenta dei coloni contro i contadini palestinesi.

Yemen 2: Al Qaeda annuncia la morte di un suo capo per attacco USA.

Migranti: Un naufragio al largo di Sfax, in Tunisia, 4 morti e 7 dispersi.

Le notizie

Yemen

Una strage nel carcere di Saada, città nel nord dello Yemen. Almeno 70 morti tra i detenuti. Le immagini fornite dagli Houthi sono terribili, la costruzione del carcere è completamente rasa al suolo. Bombardamenti aerei hanno colpito anche Hodeida e la capitale Sanaa. Secondo Medicins sans Frontieres, i suoi ospedali in diverse città colpite dai bombardamenti hanno ricevuto ieri più di 200 feriti, tra i quali anche bambini. Gli attacchi aerei della coalizione saudita-emiratina sono stati intensificati dopo il lancio di droni sul territorio degli Emirati, rivendicato dagli Houthi, che ha causato la morte di tre lavoratori migranti. La presidente di turno del Consiglio di Sicurezza ha stigmatizzato il bombardamento del carcere e lo ha definito “inaccettabile”.

Iraq

Daiesh alza la testa anche in Iraq. 11 soldati sono stati uccisi durante un attacco contro una caserma dell’esercito nella provincia di Dyiali, ad est di Baghdad. L’attacco è avvenuto nella notte, mentre i soldati erano nel sonno. La caserma si trova in una zona montagnosa a nord est della capitale, vicino a Yaqouba, dove si annidano diverse cellule dormienti della rete terroristica. Secondo una prima indagine, risulta che non sono state rispettare, a causa del freddo pungente, i turni di guardia di notte, facilitando ai terroristi di penetrare indisturbati nella fortificata struttura, munita di visori notturni e videosorveglianza.   

Siria

Sono ancora in corso le ricerche dei terroristi ISIS fuggiti dal carcere di Hasaka, in seguito all’attacco di giovedì, compiuto con azioni combinate tra autobombe guidate da attentatori suicidi e incursioni con mitragliatrici leggere. Secondo le Forze Democratiche siriane a guida curda, 23 miliziani sono rimasti uccisi e 89 sono stati catturati. Alle operazioni di ricerca hanno partecipato anche reparti USA elitrasportati. Sette combattenti curdi sono caduti negli scontri. È la seconda volta che miliziani di Daiesh assaltano il carcere in meno di due mesi. Lo scorso dicembre è stato compiuto un altro attacco nel tentativo di liberare i suoi miliziani catturati.

Palestina Occupata

Ieri mattina un gruppo di coloni ebrei israeliani ha attaccato e picchiato contadini palestinesi e attivisti solidali che stavano piantando alberi d’olivo a Burin nei pressi di Nablus. Gli aggressori hanno dato fuoco a un’auto.  Questo video è stato diffuso da “Rabbini per i diritti umani.

Anche a Salfit è avvenuta un’aggressione simile contro il terreno del contadino palestinese, Hamed Awad. Coloni ebrei israeliani hanno segato alla base alberi da frutta e poi hanno tagliato le ruote dell’auto del proprietario. Al suo arrivo, i coloni hanno sparato colpi di arma da fuoco e quando sono giunti i soccorsi dei contadini vicini è intervenuto l’esercito per coprire la ritirata degli aggressori. Awad ha affermato che: “L’intento degli israeliani è quello di costringerci a fuggire e lasciare il territorio, per allargare le loro colonie. È una seconda Nakba”.

Nel quartiere Beit Jarrah, i coloni capeggiati dal vicesindaco di Gerusalemme hanno aggredito il presidio di solidarietà organizzato da palestinesi e israeliani. Le forze di occupazione hanno assistito all’aggressione senza muovere un dito.

Yemen 2

Il gruppo terroristico di Al Qaeda nella penisola araba AQAP ha affermato, in un comunicato postato sui social, che il suo capo Saleh Abulan, conosciuto con l’appellativo di Amir Hadramy, è stato ucciso in un attacco statunitense. Non viene specificato né luogo e data, né la modalità dell’uccisione. Il personaggio era uno degli assistenti di Osama Bin Laden in Afghanistan. Secondo fonti yemenite, venerdì 14 gennaio, un attacco aereo ha colpito, con un missile aria-terra, un’auto con a bordo tre jihadisti.

Migranti

In Tunisia, una barca con a bordo 32 migranti è affondata nella notte tra il 19 e 20 gennaio al largo di Sfax, nelle vicinanze dell’isola di Kerkennah. Sono state salvate 21 persone e ripescati ieri 4 corpi, tra i quali uno di un bambino dell’età apparente di 10 anni. Sono ancora in corso le ricerche degli altri sette dispersi. Tutti i migranti sono giovani tunisini. La crisi politica ed economica ha accresciuto il numero dei giovani alla ricerca di ogni occasione per emigrare, anche a rischio della propria vita. Secondo i dati dell’OIM, il 20% dei migranti arrivati nelle coste europee nel 2021 sono tunisini. La disoccupazione giovanile tra i diplomati e i laureati rasenta il 42%.

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