Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

02 settembre 2022.

Rassegna anno III/n. 240

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Per ascoltare l’audio:                                                         

Le vignette sono QUI

Sono passati 190 giorni di guerra russa in Ucraina.

Alaa Abdel Fattah ha iniziato lo sciopero della fame il 2 aprile, nel carcere egiziano di Wadi Natroun. In Italia dal 28 maggio è in corso un digiuno solidale a staffetta per chiedere la sua liberazione.

Oggi digiuna ancora volta Carlo Volpi, psicologo di comunità, esperto di cooperazione internazionale.

Appello della redazione di Anbamed ai lettori ed ascoltatori di aderire alla staffetta solidale di sciopero della fame per un giorno.

Per maggiori info: http://www.invisiblearabs.com

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I titoli

Palestina Occupata: Due giovani uccisi dai soldati israeliani durante operazioni di rastrellamento in Cisgiordania.

Iraq: Scontri con 4 morti a Bassora, nel sud.

Etiopia: Il FPLT accusa “L’Eritrea è entrata in guerra”

Afghanistan: Una donna denuncia in video di essere stata violentata da un capo taliban. Arrestata per diffamazione.

Libano: Iniziata la fase elettorale presidenziale.

Migranti: Una barca proveniente dall’Egitto si è rovesciata di fronte alle coste libiche.

Le notizie

Palestina Occupata (scontri e prigionieri)

Due giovani palestinesi sono stati uccisi dai soldati israeliani in due diverse operazioni di rastrellamenti nei campi profughi e città della Cisgiordania. Lo ha comunicato la mezzaluna rossa palestinese e lo ha confermato un comunicato dell’esercito di occupazione, aggiungendo che “sono stati arrestati altri 6 giovani, dopo lanci di pietre e bottiglie contro i soldati”. I funerali dei due giovani uccisi (25 e 25 anni di età) sono stati svolti nei campi di Qalandia (Gerusalemme) e Balata (Nablus). Il ministro degli esteri palestinese ha chiesto all’ONU di garantire la protezione internazionale della popolazione civile contro le azioni militari israeliane.

Dopo doversi giorni di sciopero collettivo, i prigionieri politici palestinesi hanno sospeso la protesta, in seguito al raggiungimento di un accordo con le autorità carcerarie. Secondo la “Società per i detenuti politici”, il governo israeliano ha accettato il blocco dei trasferimenti perpetui dei detenuti, che avvenivano ogni sei mesi. È il secondo successo delle mobilitazioni dei detenuti, dopo la decisione israeliana di liberare il prigioniero Khalil Awawdeh, in sciopero della fame per 172 giorni.  

Iraq

Gli scontri si sono spostati ieri da Baghdad a Bassora, nel sud del paese. 4 manifestanti sono caduti sotto le pallottole delle milizie. La tensione politica è tornata tra le forze politiche, con le richieste da parte del movimento Sayiroun (In Cammino) della rimozione del capo delle milizie governative Hashd Shaabi, ritenuto incapace di assumere un ruolo superpartes per la sua appartenenza dichiarata ad una forza politica.

Etiopia

Il Fronte popolare accusa l’Eritrea di aver partecipato all’offensiva militare contro il territorio Tigray, sia via terra che con l’aviazione. Il portavoce di Addis Abeba risponde con l’accusa ai ribelli di aver sferrato un attacco contro le province di Afar e Amhara, occupando nuovi territori e minacciando la vita dei civili. Secondo fonti delle missioni umanitarie internazionali operanti nel paese, sono decine di migliaia i profughi, sui due fronti, che stanno fuggendo dalle zone di combattimenti.

Afghanistan

Una giovane afghana ha denunciato con un video pubblicato sui social di essere stata violentata da un capo taliban. Il ministero dell’interno ha annunciato di averla arrestata per diffamazione. Nella sua denuncia, la donna ha detto di chiamarsi Elha e di essere figlia di un ex alto ufficiale del precedente governo. Ha accusato l’ex portavoce del ministero dell’interno, Qari Said Khosti, di aver abusato sessualmente di lei, dopo averla segretata in una casa a Kabul. Secondo il suo racconto, la donna è riuscita a scappare ma le milizie taliban l’hanno arrestata alla frontiera con il Pakistan. Dopo la diffusione del Video, i taliban l’hanno arrestata. Nel comunicato ufficiale non viene spiegato il motivo per il quale era stato rimosso l’ex portavoce.

Migranti

Una barca con a bordo 27 migranti egiziani si è rovesciata di fronte alle coste di Tolmaitha, città libica ad est di Bengasi. La guardia costiera libica ne ha salvato 11, che sono stati ricoverati in ospedale, per le difficili condizioni di salute nelle quali versavano dopo diversi giorni in acqua. Altri 11 hanno perso la vita ed i loro corpi sono stati recuperati. 5 invece risultano dispersi. In Libia lavoravano regolarmente, prima del 2011, circa due milioni di migranti egiziani. L’instabilità politica e il dominio dei Jihadisti in diverse zone ha costretto la maggioranza di loro ad abbandonare, per salvarsi. Malgrado gli accordi tra i due paesi per l’assunzione legale di lavoratori e tecnici egiziani, il traffico illegale è florido, sia per via terra che in mare, con effetti disastrosi per la vita dei lavoratori.  

Libano

Da ieri il Libano è in fase di elezioni presidenziali. Il prossimo 31 ottobre scade l’incarico dell’attuale capo dello Stato. Lo ha comunicato lo stesso presidente Aoun, chiedendo al Parlamento di avviare le procedure per l’elezione del nuovo presidente (che deve appartenere alla componente cristiano-maronita). L’impasse politica riguarda proprio l’incapacità del legislativo di riunirsi per la mancanza di una maggioranza qualificata dei due terzi, necessaria per l’elezione del presidente.  

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1 commento

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