Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

04 settembre 2022.

Rassegna anno III/n. 242

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Per ascoltare l’audio:                                                         

Le vignette sono QUI

Sono passati 192 giorni di guerra russa in Ucraina.

Alaa Abdel Fattah ha iniziato lo sciopero della fame il 2 aprile, nel carcere egiziano di Wadi Natroun. In Italia dal 28 maggio è in corso un digiuno solidale a staffetta per chiedere la sua liberazione.

Oggi, domenica 4 settembre, digiuna ancora una volta Francesco Giordano.

Appello della redazione di Anbamed ai lettori ed ascoltatori di aderire alla staffetta solidale di sciopero della fame per un giorno.

Per maggiori info: http://www.invisiblearabs.com

Il 30 giugno, Anbamed ha spento la seconda candelina. Due anni fa è iniziata questa maratona dell’informazione quotidiana sul Grande Vicino Oriente. Puntuale, completa e senza interruzioni. Agli abbonati del 2022 andranno due quadri donati da Silvia Lotti e Giuseppe Di Giacinto.

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I titoli

Somalia: Una strage di civili a Hiran, durante un agguato nel centro del paese.  

Siria: Continui attacchi turchi con l’artiglieria pesante contro i territori dell’autonomia curda.

Libano: Quattro poliziotti arrestati per la morte in commissariato di un detenuto siriano.  

Libia: Nominato il ministro senegalese, Bathili, nuovo inviato speciale ONU.          

Palestina Occupata: Un detenuto in carcere israeliano è morto due mesi dopo il suo arresto.           

Sahara Occidentale: De Mistura a Tindouf per incontrare i rappresentanti del Fronte Polisario.

Le notizie

Somalia

Un convoglio di autobus e camion che trasportava civili e derrate alimentari nella provincia centrale somala di Hiran, a nord di Mogadiscio, è stato attaccato da un gruppo di jihadisti del movimento Al-Shabab. Dopo aver confiscato i viveri, i terroristi hanno incendiato il mezzo uccidendo 17 persone, tra i quali anche bambini. Un crimine al quale la gente locale non sa dare una ragione se non la follia degli armati. L’attacco ha preso di mira un convoglio che trasportava aiuti alimentari per la cittadina di Mahas, la cui periferia di recente è stata teatro di scontri tra le milizie locali e i terroristi. Profili social affiliati al movimento Al-Shabab hanno rivendicato l’imboscata. Il gruppo è la sezione somala di Al-Qaeda ed è stato cacciato dalla capitale Mogadiscio nel 2012, ma controlla ancora vaste aree di territorio nel centro e sud del paese.

Siria

Per il secondo giorno consecutivo le truppe turche, che occupano territori della provincia di Hasaka, hanno bombardato con l’artiglieria pesante diversi villaggi della zona dell’autonomia curda. Nel bombardamento di due giorni fa è stata presa di mira la centrale elettrica che fornisce tutta la zona, mettendola fuori servizio. L’attacco turco avviene di pari passo con quelli delle cellule dell’Isis nella provincia vicina di Deir Azzour, dove un posto di blocco dei combattenti curdi è stato assaltato all’alba di ieri da un gruppo di armati che subito dopo si è dileguato.

Libano

La procura militare libanese ha fermato un ufficiale e quattro agenti di polizia accusati di aver causato la morte, durante gli interrogatori, di un giovane siriano. Bashar Abdel-Saoud è morto dopo 3 ore di essere stato arrestato. Sul corpo e sul viso c’erano evidenti segni di colpi di bastoni e barre di ferro. Secondo testimoni, i poliziotti lo hanno trasferito in ospedale, ma vi è giunto senza vita. Il quotidiano Al-Akhbar scrive che i fatti risalgono alla fine di agosto e che gli agenti sono in stato di fermo dal 31 agosto. Un’organizzazione per la difesa dei diritti umani ha chiesto che il caso sia giudicato da un tribunale ordinario e non da quello militare.

Libia

Il Segretario generale dell’ONU ha nominato l’inviato speciale per la Libia, 9 mesi dopo le dimissioni del precedente. È l’ex ministro senegalese, Abdoulaye Bathily, che succede allo slovacco Kubis, dimessosi lo scorso novembre. Il governo Dbaiba aveva espresso riserve sulla nomina, ma il Consiglio di Sicurezza ha approvato lo stesso la scelta di Guterres.  La missione ONU di supporto in Libia ha il compito di facilitare il dialogo tra le parti libiche per giungere alle elezioni presidenziali e politiche. Un lavoro fatto a metà con l’insediamento nel 2021 del governo Dbaiba, che però dal suo insediamento ha fatto di tutto per non giungere all’appuntamento elettorale.

Palestina Occupata

Un detenuto palestinese è morto in ospedale israeliano, poco dopo essere stato ricoverato. La famiglia sostiene che Moussa Abu Mahameed è stato arrestato a Gerusalemme ovest, lo scorso giugno, per la mancanza di visto d’ingresso. Il suo avvocato, che lo ha visto soltanto in ospedale, poco prima della morte, ha parlato di segni di tortura. Nei confronti del detenuto non sono state mai avanzate accuse da parte della polizia e magistratura israeliane. L’autorità nazionale palestinese ha chiesto alla Croce rossa internazionale di monitorare la situazione sanitaria nelle carceri israeliane.   

Sahara Occidentale

L’inviato speciale dell’ONU per la questione del Sahara Occidentale, De Mistura, è in visita ad Algeri per incontrare a Tindouf, nel sud algerino, i rappresentanti del Fronte Polisario e leader della Rasd, la Repubblica Democratica Saharawi. La portavoce ha ricordato che De Mistura ha incontrato a luglio il governo marocchino a Rabat, “nel tentativo di arrivare ad un percorso per una soluzione politica del conflitto”. La tregua nel territorio conteso del Sahara occidentale risale al 1991, ma non è stato mai possibile trovare una soluzione diplomatica. Il Marocco che ha occupato l’80% del territorio dopo la partenza dei colonialisti spagnoli, adesso propone un’autonomia amministrativa sotto la sovranità di Rabat. Il Fronte Polisario invece si batte per l’indipendenza e chiede l’applicazione delle risoluzioni dell’ONU per un referendum sull’autodeterminazione.

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1 commento

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