Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

08 novembre 2022.

Rassegna anno III/n. 307

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Per ascoltare l’audio:

I titoli: 

Siria: L’artiglieria governativa distrugge una base della qaedista Tahrir Sham, poco dopo l’arrivo di un carico di armi dalla Turchia.

Egitto: tre giornaliste egiziane in sciopero della fame per Alaa.

Iran: Arrestati 26 jihadisti legati all’attentato nel mausoleo di Shiraz.

Somalia: Scontri tra miliziani Shebab e esercito nella provincia di Galgudud.

Palestina Occupata: Uccisi due giovani palestinesi in un agguato nei pressi di Jenin.

Le notizie:

Siria

Continua lo scambio di artiglieria, nella provincia di Idlib, tra le milizie dell’opposizione e le forze governative. Due giorni fa, gli attacchi missilistici di Damasco hanno provocato la morte di 9 civili in un campo profughi. Ieri, secondo l’agenzia stampa Sana, almeno 40 miliziani di Tahrir Sham sono stati uccisi in una base militare, dopo un attacco missilistico. Abitanti dei campi profughi vicini hanno sostenuto che le fiamme sono divampate per lunghe ore nella struttura, che è stata completamente distrutta. Sarebbero stati colpiti i depositi di armi e munizioni. La stampa di Damasco scrive che droni governativi hanno documentato il passaggio delle armi dal confine turco alla base e, subito dopo, l’artiglieria e le batterie missilistiche sono entrate in funzione.   

Egitto

Tre giornaliste egiziane hanno iniziato un presidio al Cairo, con sciopero della fame, presso la sede del sindacato giornalisti, in solidarietà con AlaaAbdel Fattah. Iman Aouf, Muna Selim e Rasha Azb hanno scritto: “Iniziamo il nostro digiuno in solidarietà con Alaa, che rischia la vita; chiediamo la liberazione di tutti i prigionieri di coscienza”. La sorella di Alaa, Sanaa, è arrivata a Sharm Sheikh, dove si tiene il vertice mondiale sul clima, per partecipare alle iniziative della società civile e per chiedere la liberazione di suo fratello. Ieri Al-Sissi ha incontrato il premier britannico, Rishi Sunak, ma non è trapelato nulla sul colloquio.

Si sono tenute manifestazioni e presidi a favore di Alaa in diverse capitali del mondo, da Parigi a Berlino, da Londra a Beirut e Roma.

In Italia, domani mercoledì si terrà una giornata di digiuno collettivo di giornalisti, politici, attivisti e gente di buona volontà per chiedere la liberazione del “Gramsci egiziano”.

Iran

Decine di migliaia di persone hanno partecipato ai funerali delle13 vittime della strage terroristica di Shiraz, avvenuta lo scorso 26 ottobre. I servizi di sicurezza hanno comunicato di aver arrestato 26 terroristi appartenenti a Daiesh (Isis) implicati nell’attacco. Sono tutti stranieri delle nazionalità tagica, afgana e azera e tra di loro vi sarebbe l’ideatore della strage. La stessa fonte ha affermato che negli ultimi due mesi sono stati sequestrati 600 pezzi militari, tra pistole e mitra, nei valichi di frontiera.

Nel frattempo continuano le proteste degli studenti universitari che stanno presidiando i campus. Le lezioni sono bloccate e gli studenti chiedono, per la ripresa dei corsi, il rilascio degli oltre 600 compagni arrestati. 121 professori hanno firmato una lettera, indirizzata ai rettori, chiedendo di mettere fine alle repressioni della polizia ed alle misure punitive di espulsione intraprese dai vertici accademici, “perché l’interesse pubblico e l’istruzione richiedono una pacificazione e non un clima di tensione”, conclude la lettera.   

Il giornalista Hossein Roghani, detenuto da settembre nel carcere di Evin per un articolo di critica all’azione del governo, è in sciopero della fame da diverse settimane e si teme per la sua vita. Suo padre, che ha svolto un presidio permanente davanti al carcere, è sato ricoverato d’urgenza, ieri, per un attacco cardiaco, dopo un diverbio con gli agenti di guardia.

Somalia

Nella provincia di Galgudud, il movimento qaedista Shebab ha compiuto un attacco contro una base dell’esercito. Due attentatori suicidi alla guida delle loro auto si sono lanciati in successione contro l’ingresso della base. Testimoni locali hanno parlato di una forte sparatoria tra reparti militari e un gruppo di assalitori. L’esercito sostiene, in un comunicato, di aver respinto l’attacco. Il movimento jihadista invece sostiene di aver ripreso il totale controllo della città, dopo esserne stato cacciato una settimana fa.

Palestina Occupata

In un villaggio vicino a Jenin, due giovani palestinesi sono stati uccisi nelle loro auto, con raffiche di mitra, dopo essere caduti in un agguato. Uno dei due è un poliziotto dell’autorità nazionale. Gli inquirenti palestinesi accusano i coloni che occupano diversi terreni nella zona, sotto la protezione dell’esercito israeliano.

Continuano nel frattempo i rastrellamenti dei militari in tutta la Cisgiordania. Ieri sono stati arrestati 20 giovani accusati di appartenere alla resistenza contro l’occupazione. Due case ad Al-Khalil sono state segnate per essere demolite, per vendetta dell’esercito nei confronti dei familiari.

Mondo

Sono passati otto mesi e 13 giorni di guerra russa in Ucraina.

Appelli:

Anbamed chiama la vostra sensibilità per salvare la 20enne sudanese, Amal, dalla lapidazione. Vi chiediamo di scrivere una lettera all’ambasciata sudanese a Roma:  https://www.anbamed.it/2022/10/25/appellp-salvate-amal-dalla-lapidazione/

Alaa Abdel Fattah ha iniziato lo sciopero della fame il 2 aprile, nel carcere egiziano di Wadi Natroun. Da domenica 6 novembre, ha iniziato anche lo sciopero della sete. Sono passati 220 giorni e il regime di Al-Sissi è sordo agli appelli e nelle cancellerie internazionali prevale l’insensibilità.

In Italia, dal 28 maggio, è in corso un digiuno solidale a staffetta per chiedere la sua liberazione.

Domani mercoledì 8 novembre si terrà uno sciopero collettivo in solidarietà con Alaa.

Appello della redazione di Anbamed ai lettori ed ascoltatori di aderire alla staffetta solidale di sciopero della fame per un giorno. Urge una vostra adesione.

Per maggiori info: http://www.invisiblearabs.com

Sostenete Anbamed

Il prossimo 29 novembre è il secondo anniversario della costituzione di Anbamed, aps per la multiculturalità.

Questa maratona dell’informazione quotidiana sul Grande Vicino Oriente continua “puntuale, completa e senza interruzioni”, come l’ha definita un collega. Agli abbonati del 2022 andranno due quadri donati da Silvia Lotti e Giuseppe Di Giacinto.

Il rapporto delle donazioni dal 1° al 31 ottobre 2022 ci dice che sono state raccolte 730 € (+ 165 € rispetto al mese precedente).

Grazie per la sensibilità e l’impegno a coloro che hanno risposto al nostro appello.

Questa rassegna sopravvive grazie ai contributi dei suoi lettori e ascoltatori.

Ecco i dati per il versamento:

Associazione Anbamed, aps per la Multiculturalità

Iban: IT33U0891382490000000500793

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1 commento

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