Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

23 febbraio 2023.

Rassegna anno IV/n. 053

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I titoli:

Palestina Occupata: Un massacro durante un rastrellamento dell’esercito israeliano a Nablus. 10 palestinesi uccisi.

Siria: Malgrado il terremoto, scambi di artiglieria tra governativi e milizie nel nord ovest.

Turchia: Multe e trasmissioni sospese per tre tv che hanno criticato l’operato del governo durante il sisma.

Tunisia: Arresti di politici ed una campagna razzista contro i migranti subsahariani. È questo il nuovo volto del presidente Saied.

Iran: Tecnici dell’AIEA al lavoro a Teheran per controllare gli impianti nucleari.

Giordania: Per un attacco terroristico del 2018, tre jihadisti dell’Isis condannati a morte da un tribunale militare.

Le notizie

Palestina Occupata

Un massacro a Nablus. 10 palestinesi sono stati uccisi dall’esercito  israeliano durante il rastrellamento compiuto da centinaia di soldati su mezzi corazzati, appoggiati da cecchini appostati sui tetti delle case alte. Tra le vittime un uomo di 72 anni, una donna e minori.152 i feriti tra i quali sette casi gravi. Alcuni media occidentali hanno parlato, senza vergogna, di scontri. Si è trattato di un crimine organizzato contro un popolo disarmato. Pietre contro pallottole.

Il ministro degli esteri palestinese, Riad Maliki, ha rivolto all’ONU un appello di assumersi un ruolo nella protezione della popolazione civile nei territori occupati, chiedendo una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza.  

Siria

Nel nord della Siria il terremoto non ha fermato lo scontro armato tra governativi e milizie filo turche. Le truppe d’invasione di Ankara hanno rafforzato la loro presenza ad A’zaz, nella zona rurale a nord di Aleppo. Sono ripresi gli scambi di artiglieria a sud di Idlib. Ieri è stato ucciso un soldato governativo nell’attacco dei miliziani contro la postazione dell’esercito sulla linea di demarcazione tra i belligeranti. Sale così a 86 i morti dall’inizio dell’anno, negli scontri nella provincia di Idlib.

Turchia

Il Consiglio supremo delle comunicazioni radiotelevisive ha comminato sanzioni contro tre reti tv per aver diffuso critiche all’azione del governo, durante il terremoto. Secondo un deputato dell’opposizione, membro dell’ente di controllo, la grave sanzione censoria consiste in una multa pecuniaria corrispondente al 5% delle entrate pubblicitarie del mese di gennaio e la sospensione per 5 giorni di alcune trasmissioni.

Tunisia

La polizia ha arrestato il segretario del Partito Repubblicano, Issam Shabbi, ed una dirigente del Fronte di Salvezza, Shaimaa Issa. Arresti spettacolari perché avvenuti in luoghi pubblici; durante una passeggiata con la moglie, il primo e assediata nella sua auto per strada, la seconda. La gravità delle azioni repressiva è quella di essere avvenute senza precise accuse, se non le dichiarazioni contro la politica del presidente Saied.

Il clima politico e sociale tunisino si sta caratterizzando anche in tema di razzismo. È in corso una campagna populista per addossare le colpe della crisi alla presenza dei migranti dell’africa subsahariana. Il presidente Saied è sceso in campo ieri con dichiarazioni gravi. Ha detto che è i corso “un complotto di sostituzione etnica”, riecheggiando la campagna razzista delle destre europee. Qualche giorno fa, 20 associazioni della società civile tunisina avevano condannato la campagna razzista e gli arresti della polizia nei confronti dei migranti senza permesso di soggiorno.  

Iran

Una squadra di tecnici dell’AIEA è a Teheran per una serie di controlli sui siti di arricchimento dell’uranio. La scorsa settimana sono apparse su agenzie d’informazione internazionali notizie, di fonte israeliana, che l’Iran ha compiuto arricchimento di una quantità di uranio fino alla concentrazione dell’84%, vicinissima alla costruzione di una bomba atomica. Il presidente dell’ente per l’energia nucleare iraniana, Mohammed Islami, ha smentito le notizie ed ha affermato che il suo paese è aperto a ogni collaborazione con l’AIEA, che “non sia politicizzata”. Il negoziato di Vienna della cosiddetta commissione 5+1 è fermo dalla scorsa Estate. I paesi dell’UE e Stati Uniti hanno imposto altre sanzioni per la brutale repressione contro i manifestanti nelle piazze iraniane per protesta in seguito all’assassinio di Mahsa Amini nel commissariato di polizia di Teheran.

Giordania

La Corte per la sicurezza dello Stato ha condannato 3 persone alla pena capitale e altre all’ergastolo, nel processo denominato mediaticamente con “la cellula di Salt”. I fatti risalgono al 2018, quando a Salt un gruppo di terroristi aveva compiuto diversi attacchi con bombe e sparatorie, uccidendo 4 agenti e 3 civili. Il gruppo era collegato a Daiesh (Isis).

Notizie dal mondo

Sono passati undici mesi e 29 giorni di guerra russa in Ucraina.

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Ad un anno dall’invasione russa in Ucraina, si terranno in tutta Italia e Europa mobilitazioni il 24 febbraio per chiedere la fine della guerra e negoziati di pace. Vedi i dettagli. Marcia della Pace Perugia-Assisi (Qui)

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