La Convenzione per i diritti nel Mediterraneo
presenta
“SOLO DI PASSAGGIO”
Documentario realizzato dall’associzione libica “Al-Marsed”, con le testimonianze di migranti.


Il Documentario
Tra le iniziative del tavolo di lavoro “La mobilità umana internazionale come Diritto Inalienabile”, è stato deciso di presentare il documentario: “Solo di passaggio” realizzato da un’Associazione libica firmataria della Convenzione: “Al Marsed – Osservatorio di genere in situazione di crisi”, la cui missione è di aiutare le vittime di violenze ed abusi sessuali durante i conflitti.
D. Abbiamo chiesto all’Associazione Al Marsed da dove nasce l’idea di questo documentario.
R. L’inizio della nostra attività è stato durante la rivoluzione in Libia nel 2011, quando siamo rimasti scioccati dall’uso dello stupro da parte del regime come arma di guerra. C’è stato un ulteriore shock nello scoprire che le donne migranti che attraversano le terre libiche sono state sottoposte a stupro dall’inizio del viaggio, e anche dopo il loro arrivo in Europa. Così i volontari dell’Osservatorio si sono trovati a lottare anche per i diritti degli immigrati e a
migliorare le loro condizioni.
“Questo film è un ramo di un progetto più ampio che comprende l’acquisizione di testimonianze oculari di migranti che arrivano in Libia, da presentare ai tribunali della società civile (es. TPP, Tribunale Permanente dei Popoli) come
documentario e come testimonianza dei migranti sul calvario che hanno dovuto affrontare in questo periodo.
Abbiamo cercato di ottenere informazioni sui loro viaggi, se sono stati rapiti o maltrattati dalla mafia e dai gruppi armati che operano in questo paese, abbiamo anche chiesto perché queste persone hanno lasciato i loro paesi d’origine per fare il viaggio estenuante a nord del Sahara , se il motivo è economico o politico, inoltre abbiamo esaminato i problemi che devono affrontare i migranti quando sono in Libia e il loro viaggio via mare e quanto erano
vicini all’annegamento e al salvataggio, abbiamo anche chiesto come possiamo aiutare questi migranti quando la Libia stessa è afflitta dalla guerra civile e dai disordini politici, questi migranti possono restare qui o saranno deportati? E infine di chi è la colpa della loro attuale situazione disastrosa: è la Libia o sono i paesi europei che si sono
rifiutati di accettarli? Chi è responsabile in questa situazione?
Il film include la raccolta delle testimonianze di alcuni migranti e il tentativo di trovare le risposte alle domande che abbiamo posto.

Chi siamo
La Convenzione, firmata a Palermo il 19 marzo 2022 da sindaci, associazioni, personalità della società civile, attivisti di 20 Paesi del Mediterraneo, nasce per costruire dal basso una maggiore cooperazione culturale, sociale ed economica. L’ambizione è quella di fare del Mediterraneo un’area di pace, di sviluppo, di prosperità economica, di rispetto dei diritti umani.
Costruire una comunità fondata sui diritti e sulla responsabilità; eliminare le diseguaglianze; affermare il diritto alla democrazia e allo sviluppo sostenibile; condividere il bene comune; valorizzare l’inclusione sociale e l’integrazione; assumere le sofferenze dei migranti come nostre e contribuire alla realizzazione di un nuovo umanesimo, sono gli obiettivi.
La convenzione ha concordato di fondare il proprio orizzonte valoriale su:
la Fratellanza, la Libertà individuale e collettiva, la Pace, la Giustizia sociale e climatica, la Parità e l’identità di genere, la Difesa e il Governo dei beni comuni, la Valorizzazione della identità dei popoli del Mediterraneo, la Sovranità alimentare ed energetica, la Tutela dei più deboli ed emarginati.
Per definire piani di azione, la Convenzione ha istituito tavoli di lavoro per ognuna delle 14 Idee forza proposte.
Uno di questi tavoli è dedicato a “La mobilità umana internazionale come Diritto Inalienabile”

Per leggere il testo della Convenzione

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