Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

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24 aprile 2023.

Rassegna anno IV/n. 113

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I titoli:

Sudan: 10° giorno di guerra. Evacuati i diplomatici e la maggior parte degli stranieri. Assaltate le carceri e fuga di migliaia di criminali e ex gerarchi del vecchio regime. Situazione umanitaria disperata per la popolazione civile.

Iran: 8 giovani arrestati rischiano la condanna a morte per aver partecipato alle manifestazioni per la democrazia ed i diritti delle donne dello scorso autunno.

Siria: Catturati a Raqqa due jihadisti che pianificavano la liberazione di capi terroristi nelle mani delle forze curde.

Palestina Occupata: Un deputato giordano fermato dall’esercito israeliano con l’accusa di contrabbando di armi e oro in Cisgiordania occupata.

Algeria/Francia: Dopo una fase di turbolenza diplomatica, il presidente Tabboune sarà a Parigi a giugno, per una visita di Stato.

Le notizie

Sudan

Continuano le operazioni di evacuazioni di personale diplomatico e cittadini stranieri dal Sudan. Un diplomatico egiziano e un cittadino francese sono stati feriti in due incidenti diversi durante il trasferimento via Port Sudan. Le forze di pronto intervento che controllano l’aeroporto di Khartoum si sono vantate di aver coordinato la sicurezza dei voli di trasferimento con i paesi interessati.

Le azioni militari a Khartoum continuano con diverse intensità in almeno 30 punti della capitale ed in particolare attorno all’aeroporto civile. Attacchi particolarmente duri sono avvenuti contro le carceri per la liberazione dei detenuti. Migliaia di criminali e di islamisti del vecchio regime dittatoriale sono scappati. Le due parti belligeranti si accusano l’una l’altra di aver compiuto questa operazione sospetta. Una fonte della polizia sostiene che i gerarchi del vecchio regime, compreso l’ex presidente Omar Al-Bashir, sono stati trasferiti in località sicure, ma ci sono dubbi su queste voci anonime.

Il decimo giorno di scontri nelle strade della capitale e la partenza del personale diplomatico sono il segnale che questa guerra sarà lunga e più intensa nei giorni prossimi. I due generali golpisti Burhan e Hamidati affermano che è una guerra distruttiva e con mani straniere che manovrano per loro interessi, ma si rifiutano di trattare direttamente con l’avversario e annunciano di voler continuare le operazioni fino all’annientamento dell’altro.

Finora tutti gli appelli esteri ed interni, a mettere fine agli scontri e di intavolare trattative politiche per avviare il passaggio dei poteri ad un governo civile, sono caduti nel vuoto. È la dimostrazione lampante che le dichiarazioni dei due generali golpisti sulla democrazia e sulle intenzioni di consegnare il potere ai civili sono false.

La popolazione civile è intrappolata in mezzo ai due schieramenti e la guerriglia avviene nei quartieri residenziali. Le situazioni già precarie della popolazione vedranno peggioramenti ulteriori e le organizzazioni umanitarie internazionali mostrano la loro impotenza di fronte all’uso delle armi.    

Iran

Secondo la Human Rights Activists News Agency (HRANA), otto attivisti iraniani sono sotto accusa per i reati di “muharaba” (guerra contro dio) e “diffusione del male in terra”, per aver partecipato, nella città centro-occidentale di Izeh, a delle manifestazioni in seguito alla morte di Zina Mahsa Amini. Queste accuse sono state sempre il preludio alla condanna a morte in udienze di tribunali farsa, senza il diritto alla difesa. Gli otto detenuti sono stati arrestati nel novembre 2022 e si trovano nel carcere di Sheyban, nella provincia di Al-Ahwaz.

Siria

Le unità curde di lotta al terrorismo (YAT) hanno catturato, in due operazioni separate, due miliziani daieshisti a Raqqa città e in una zona rurale della stessa provincia. La cattura è avvenuta con il sostegno delle truppe speciali statunitensi elitrasportate. I due terroristi stavano pianificando un attacco contro il carcere di Raqqa dove sono incarcerati alcuni capi dell’organizzazione jihadista. Due giorni fa, le forze democratiche siriane avevano scoperto nella stessa provincia un covo-bunker sotterraneo ben attrezzato con tutti i comfort, una volta utilizzato dal capo terrorista Al-Baghdadi. (Leggi qui)

Palestina Occupata

Deputato giordano arrestato dall’esercito israeliano con l’accusa di contrabbando di armi verso la Cisgiordania. Il comunicato israeliano parla dell’arresto di tre presone su un’auto con un carico di tre valige piene di armi e 100 kg d’oro, mentre tentavano di entrare dal valico di ponte “Re Hossein”, senza specificare i nomi degli arrestati. Il ministero degli esteri di Amman ha affermato che ci sono contatti con la parte israeliana per conoscere le circostanze dell’arresto del deputato giordano Imad Adwan.

Algeria/Francia

La presidenza algerina ha annunciato che il presidente Tabboune svolgerà una visita di Stato in Francia nella seconda metà di giugno. Precedentemente la visita era prevista a maggio. Le turbolente relazioni franco-algerine hanno subito diversi scossoni, ma la visita di Macron lo scorso autunno in Algeria ha riaperto la strada ad un miglioramento sia diplomatico, che economico. Rimangono aree in ombra riguardanti la storia coloniale e le responsabilità per gli esperimenti nucleari francesi in territorio algerino e le questioni dei diritti umani in Algeria. Lo scorso febbraio, Algeri ha richiamato il proprio ambasciatore a Parigi per protesta contro l’assistenza diplomatica francese alla partenza dell’attivista franco-algerina Amira Buoraoui dall’aeroporto di Tunisi alla volta di Parigi.

Notizie dal mondo Sono passati 13 mesi e 29 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

Approfondimenti

  • In ricordo del grande Gianni Minà

di Amerigo Kashbur vai all’articolo

  • “Eurocentrismo” di Samir Amin

di Giorgio Riolo QUI

  • [Finestra sulle Rive Arabe] Alla scoperta del romanzo kuwaitiano

di Federica Pistono qui

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Qui le vignette dell’ottimo Mimmo Lombezzi).

Il 30 aprile si terrà, in presenza ed online, l’assemblea dei soci di Anbamed. Più avanti vi forniremo l’odg e il link per partecipare. All’assemblea saranno invitati/e anche abbonati/e e amici/amiche di Anbamed, senza diritto di voto.

Si è tenuta 11 aprile la giornata di iniziative a sostegno della liberazione di Julian Assange in diverse città d’Italia e d’Europa, a quattro anni dal suo arresto. Il movimento “Free Assange” ritiene importante che anche nelle nostre città si ricordi la vicenda umana e giudiziaria del fondatore di WikiLeaks, poiché questa vicenda va ben oltre la figura di Assange e mette in discussione diritti e libertà fondamentali di noi tutte/i. (Per approfondire).

Il 22 aprile 2023 è partita la raccolta firme per la campagna referendaria denominata “L’Italia per la pace” promosso dalla Cooperativa di mutuo soccorso ecologica Generazioni Future (erede della visione del mondo dei beni comuni di Stefano Rodotà), portavoce prof. Ugo Mattei, unitamente al Comitato Ripudia la Guerra, portavoce il prof. Enzo Pennetta.

Giovedì 27 aprile 2023 ore 20.30

La crisi israeliana 

nel terremoto sociale e politico

dell’area euromediterranea

cerniera del “nuovo disordine mondiale”.

a cura del “Centro di documentazione contro la guerra”

Per seguire on-line, chiedi il link a questo Indirizzo di posta eletronica

Campagna Amnesty International per la chiusura di Guantanamo. Da 21 anni il centro di detenzione di Guantánamo è una vergogna per i diritti umani. La maggior parte dei detenuti non è mai stata accusata di nessun reato. Troppi hanno subito feroci torture e maltrattamenti.

Il centro di Guantánamo deve chiudere!

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Pubblicato il numero 1/2023 della Rivista “Diritto, Immigrazione e Cittadinanza” promossa da ASGI e Magistratura Democratica dal 1999.
Dal 2017 la Rivista è passata dal formato cartaceo al sito internet dove pubblica i suoi contenuti gratuitamente online.

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