Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

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11 luglio 2023

Rassegna anno IV/n. 191 (1078 )

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I Titoli:

Sudan: Fallita la missione africana per una mediazione in Sudan. La delegazione sudanese ha lasciato Addis Abeba prima dei lavori.

Palestina Occupata: Un altro giovane palestinese ucciso nei pressi di Ramallah.

Iran: Il cantante Toomaje Salehi condannato a 6 anni di reclusione per il suo sostegno alle manifestazioni dello scorso autunno.  

Migranti/Tunisia: Trasferiti in un centro di detenzione i migranti deportati precedentemente da Sfax verso il deserto al confine con la Libia.

Migranti/Spagna: Nell’Oceano Atlantico, 200 dispersi su un barcone partito dal Senegal.

Paesi del Golfo: Partenariato strategico tra Russia e i paesi del Golfo. Si rafforza il cartello del petrolio.

Egitto: Un’inflazione da record. Ha toccato a giugno il 34,8%.

Le notizie:

Sudan

La riunione del comitato IGAD ad Addis Abeba sul caso sudanese è finita con un nulla di fatto, per la mancata partecipazione della delegazione di Khartoum. L’esercito sudanese contesta la presidenza del Kenya, considerata un paese non neutrale nel conflitto. La richiesta non è stata esaudita e la delegazione sudanese ha lasciato la capitale etiopica. Non hanno partecipato al vertice, due dei quattro capi di Stato componenti il comitato. La riunione si è conclusa con un appello alla fine delle attività belliche e garantire corridoi umanitari per l’evacuazione della popolazione. Apello caduto nel vuoto, perché ieri in Sudan gli scontri hanno raggiunto un’intensità mai vista prima.

Il Ciad ha ospitato separatamente delegazioni deii movimenti di liberazione del Darfur e il fratello maggiore del generale Hamidati. N’Djamena teme l’esportazione della tensione sul proprio territorio, vista anche la compenetrazione etnica tra i due paesi. Mercenari dell’opposizione ciadiana hanno combattuto a fianco delle forze di pronto intervento. Il tentativo del presidente ciadiano è avvenuto per suggerimenti del Kenya e degli Emirati arabi uniti, sponsor di Hamidati. Il loro timore è quello che le stragi compiute a Geniena, in Darfur, siano poste all’attenzione della Corte penale internazionale, con il rischio di mandati di cattura nei confronti di Hamidati e suo fratello.

Palestina Occupata

Continuano le operazioni di rastrellamento dell’esercito di occupazione israeliano in città e villaggi della Cisgiordania. Nella provincia dii Ramallah sono stati arrestati 6 giovani, accusati di resistenza alle forze di occupazione. Un palestinese è stato ucciso con una raffica di mitra. La versione dell’esercito racconta che il giovane ha tentato di lanciare una bomba a mano contro i soldati. La radio militare invece parla di un tentativo di depositare una mina sulla strada delle camionette dell’esercito. Palesemente sono storielle per camuffare l’uso sproporzionato della forza.

Un gruppo palestinese denominato “Brigata Ayyash”, ha rivendicato il lancio di due razzi rudimentali contro una colonia israeliana nella zona di Jenin. Ayyash era un esponente di Hamas assassinato dagli israeliani nel 1996. La stampa israeliana scrive che il razzo è caduto in un terreno agricolo e non causato né danni né vittime.

Iran

Il cantante rap Toomaj Salehi è stato condannato a 6 anni di reclusione per il suo sostegno e partecipazione alle manifestazioni di protesta dello scorso autunno in seguito all’assassinio della ragazza curda di 22 anni, Ziina Mahsa Amini, in un commissariato di polizia. Il tribunale ha considerato le sue canzoni un incitamento alla rivolta contro la repubblica islamica. “Guerra contro dio in terra” è la gravissima accusa, per un semplice impegno culturale a fianco deii più deboli e contro l’arroganza del potere. Le tirannie hanno paura della cultura e impongono condanne esemplari per depotenziar eil dissenso.

Migranti/Tunisia

Le autorità tunisine hanno trasferito una parte dei migranti subsahariani deportati al confine libico in centri di detenzione pe rmigranti gestiti dall’esercito nelle provincie di Tataouine e Mednine. Le critiche internazionali e le proteste della società civile tunisina contro gli atti discriminatori e repressivi nei confronti dei migranti, dopoo gli scontri si Sfax, hanno convinto il governo di Tunisi a intraprendere misure di protezione umanitarie più razionali. Per circa una settimana i migranti sono stati cacciati sul confine libico-tunisino senza acqua e senza cibo in mezzo all’aria aperta. Sono sopravvisuti soltanto grazie alla generosità della gente tunisina.

Migranti/Spagna

La marina spagnola è alla ricerca di 200 migranti dispersi su un barcone nell’Oceano Atlantico. Secondo un’allerta di organizzazioni della solidarietà spagnole, il 27 giugno il barcone è partito dalle coste del Senegal, ma poi se ne sono perse le tracce. Dalle isole Canarie è partito ieri mattina un aereo di ricerca, ma finora non sono stati avvistati. In un altro caso, la guardia costiera spagnola ha salvato 68 migranti vicino alle coste delle Canarie. Erano su un barcone in avaria. L’associazione Caminando Fronetieras ha incitato le autorità a proseguire le ricerche, “perché – secondo le testimonianze dei parenti dei migranti – il barcone è di legno e quindi più resistente rispetto ai gommoni”.

Paesi del Golfo

Si è tenuto a Mosca il sesto round del Partenariato strategico tra i paesi del Consigliodi Cooperazione del Golfo e la Russia. Un’alleanza che si è rafforzata con gli accordi all’interno del cartello Opec + per la riduzione della produzione petrolifera in modo di mantenere stabile il mercato dell’energia durante la pandemia Covid19 e in seguito alla guerra Russia-Ucraina e le conseguenti sanzioni economiche degli USA e dell’Unione Europea. Il rappresentante dell’Oman, Badr Bussaidi, ha sottolineato la necessità di risolvere le crisi con il negoziato pacifico, senza far riferimento all’invasione russa della vicina Ucraina. Ha riportato l’esempio dell’accordo diplomatico tra Teheran e Riad, siglato a Pechino nello scorso marzo, che ha riportato stabilità alla regione del Golfo. Il dialogo con la Russia e le collaborazioni economcihe con la Cina da parte dei paesi del Golfo è un tentativo di sottrarsi all’egemonia degli Stati Uniti.

Egitto

L’inflazione sta galoppando a cifre impressionanti, soprattutto a causa dell’aumento dei prezzi degli alimentari. Nel mese dii giugno è balzata a 34,8% su base annua. L’Egitto è il più grande importatore di grano (12 milioni di tonnellate all’anno, su consumi valutati in 23 milioni di tonnellate) e la crisi russo-ucraina ha messo in difficoltà il governo del Cairo. Per garantire la sicurezza alimentare della popolazione il governo ha dovuto far ricorso alle riserve valutarie per l’acquisto del grano dal mercato libero, con prezzi maggiorati. Per ottenere un prestito dal FMI, l’Egitto ha dovuto sottostare alle draconiane condizioni di liberalizzare il cambio della valuta egiziana, che tra il 2022 e il 2023 ha perzo metà del suo valore, provocando l’attuale inflazione.

Notizie dal mondo: Sono passati 16 mesi e 16 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. La Nato prosegue il suo sostegno all’Ucraina, “per vincere la guerra”, ma niente adesione.

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1 commento

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