Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

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31 luglio 2023

Rassegna anno IV/n. 211 (1098)

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I Titoli:

Libano: Scontri armati nel campo profughi palestinesi di Ain al-Helwa. Sei morti tra i quali un ufficiale di Al-Fatah.

Egitto: Un attacco jihadista contro un commissariato di al-Areesh, in Sinai.

Palestina: Nessun accordo tra le organizzazioni politiche palestinesi nell’incontro di al-Alamein, in Egitto.

Pakistan: Un attentatore suicida compie una strage durante una riunione di un partito islamista, nel nord ovest del paese.

Sudan: Il Darfur rischia la fame. Ci sono riserve alimentari per sole 3 settimane.

Le Notizie:

Libano

Scontri armati nel campo profughi di Ain el-Helwa, vicino a Saida, nel Libano meridionale. 6 militanti sono rimasti uccisi, tra di loro un alto ufficiale di Al-Fatah. I combattimenti, durati da sabato sera fino a domenica, si sono conclusi con un cessate il fuoco stabilito dal Comitato di coordinamento locale. Gli scontri sono nati in seguito ad un agguato compiuto da un’organizzazione jihadista contro un ufficiale della sicurezza interna del campo. Durante gli scontri sono stati usati mitragliatrici pesanti e lanciarazzi. Pallottole vaganti e razzi sono caduti nei quartieri periferici della città di Saida e su una caserma dell’esercito libanese.

Secondo un accordo che risale al 1968, i campi profughi palestinesi godono di un’autonomia relativa e non sono sottoposti al controllo della polizia e esercito libanesi. Con la guerra nella vicina Siria, il campo di Ain el-Helwa è diventato luogo di rifugio di molti jihadisti fuggiti dalle sconfitte subite nel paese vicino.

Egitto

Un ufficiale e due soldati sono rimasti uccisi durante uno scontro delle forze speciali egiziane con un gruppo jihadista di Beit al-Maqdis, affiliato a Daiesh. Fonti ospedalieri hanno riferito alla stampa locale che oltre ai due defunti ci sono altri militari feriti. Abitanti di Al-Areesh hanno riferito che si sono sentite sparatorie fitte attorno al commissariato di polizia nelle prime ore di domenica mattina, durate fino al pomeriggio. Nessun comunicato è stato emesso finora dall’esercito e non sono state pubblicate rivendicazioni sui social da parte dei jihadisti.

Palestina

Si è conclusa la conferenza delle organizzazioni palestinesi al Al-Alamein, in Egitto, senza un accordo concreto per l’unità del movimento. Nessuna concordia nazionale e nessuna strategia comune per mobilitare la popolazione contro l’occupazione militare e le provocazioni dei coloni. Per evitare uno smacco mediatico, il comunicato finale rinvia le questioni sospese ad una commissione formata dai leader delle stesse organizzazioni partecipanti. Non ci sarà un nuovo governo unitario e non è stata fissata una data per le elezioni politiche e presidenziali. Il presidente Abbas ha affermato che le elezioni si terranno quando sarà garantita la partecipazione alle urne dei cittadini palestinesi di Gerusalemme est, occupata dagli israeliani. Condiziona, cioè, la ripresa della vita democratica palestinese alle volontà del governo di Tel Aviv. Le elezioni non si tengono dal 2006. La maggior parte delle organizzazioni dell’opposizione hanno chiesto di congelare l’ANP, uscire dagli accordi di Oslo e formare un governo palestinese provvisorio sul modello di quello algerino contro l’occupazione coloniale francese negli anni ’50 del secolo scorso.

Pakistan

45 morti e centinaia di feriti, alcuni versano in gravi condizioni, in seguito ad un attacco terroristico compiuto da un attentatore suicida durante una riunione di un partito politico islamista nella città di Khar, provincia nord occidentale di Bajeur, al confine con l’Afghanistan. Alla riunione erano presenti anche rappresentanti dei Taliban afghani. L’esplosione è avvenuta all’interno della sala conferenze, che in passato è stata oggetto di attentati. Sui social sono state postate immagini terribili delle devastazioni causate.

Il Pakistan si prepara alle elezioni politiche il prossimo ottobre e il partito islamista degli ulema è un componente dell’attuale governo guidato da Sharif. La vittoria dei Taliban a Kabul ha fatto rialzare la testa alle correnti fondamentaliste oltranziste pachistane.

Sudan

“La popolazione del Darfur ha sufficienti risorse alimentari per tre settimane soltanto”. Lo ha annunciato il governatore della martoriata provincia sudanese, Mennawi. Gli scontri a Kahrtoum tra esercito e milizie hanno bloccato le vie di rifornimento. Le milizie di Pronto intervento avevano saccheggiato dall’inizio del conflitto i depositi delle organizzazioni umanitarie dell’ONU. In mancanza di un accordo politico, il Darfur rischia una strage per fame, dopo le ferite subite con le azioni della pulizia etnica.

Notizie dal mondo: Sono passati 17 mesi e 6 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Droni di Kiev colpiscono vicino al Cremlino. Incessanti bombardamenti russi sulle città ucraine. “La guerra entra in Russia”, dice Zelensky. In Niger, migliaia di manifestanti protestano contro l’ambasciata francese, alzando bandiere russe.

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1 commento

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