Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Per ascoltare l’audio di oggi, 23 settembre 2023:

Rassegna anno IV/n. 265 (1152)

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I Titoli:

Palestina Occupata: Rastrellamenti israeliani quotidiani in Cisgiordania. Un giovane assassinato a Kafr Dan e un combattente arrestato a Nablus.

Siria: Bashar Assad in Cina per il partenariato strategico e alla ricerca di investimenti nella ricostruzione.

Iran: Nell’anniversario della guerra Iran-Iraq, una parata militare con i droni e i missili balistici ipersonici.

Libia: Il prossimo 10 ottobre a Derna la conferenza internazionale per la ricostruzione.

Tunisia: Il disegnatore satirico Tawfiq Oumran rischia il carcere per una vignetta.

Israele-Arabia Saudita-USA: Netanyahu alle Nazioni Unite cancella la Palestina dalla cartina geografica del Medio Oriente.

Le Notizie:

Palestina Occupata

Continua la campagna di rastrellamenti delle forze di occupazione israeliane nelle città e villaggi palestinesi della Cisgiordania. Ad ovest di Jenin ed a Nablus sono avvenute le operazioni più violente. A Kafr Dan, i soldati hanno ucciso un giovane palestinese durante gli scontri pietre contro pallottole. Secondo il ministero della sanità altri 15 giovani sono rimasti feriti.

A Nablus, l’operazione di rastrellamento aveva l’obiettivo di catturare un militante delle formazioni armate “Fossa dei Leoni”, Khled Tebbila. La casa dove si era nascosto è stata accerchiata e prima dell’irruzione, i soldati hanno fatto saltare l’ingresso con la dinamite. Nella fase di ritiro da Nablus, i soldati hanno contrastato con i lanciatori di pietre e di bottiglie molotov.

A nord di Gerusalemme est, un giovane di 19 anni è stato ferito dai soldati israeliani. Il comunicato dell’esercito parla di un tentativo di accoltellamento subito da un colono. La casa dell’attentatore è stata perquisita e arrestati i due genitori.

Siria

Il presidente siriano Bashar Assad, da diversi giorni in visita in Cina, si è incontrato ieri con il presidente cinese Xi Jinping. La visita è stata definita, dalla parte cinese, “la porta verso il partenariato strategico ed un’importante tappa nella storia delle relazioni bilaterali tra i due paesi”. Il presidente cinese ha sottolineato che Pechino sosterrà con investimenti il processo di ricostruzione della Siria e fornirà aiuti nella lotta al terrorismo.

La Cina è il terzo paese straniero non arabo visitato da Bashar Assad, dopo Russia e Iran. La Cina ha sempre sostenuto il regime di Damasco e diverse volte ha votato contro le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza che imponevano sanzioni alla Siria.

Iran

In occasione dell’anniversario della guerra Iraq-Iran (22 settembre 1980), l’esercito iraniano durante la parata militare he esposto i suoi missili balistici di lunga gettata e i droni “con la più grande autonomia in tutto il mondo”. Alla cerimonia militare ha assistito il presidente Raissi, appena tornato da New York dove aveva pronunciato il suo discorso alle Nazioni Unite. Dal Palazzo di Vetro Raissi aveva espresso soddisfazione per la politica di deterrenza militare seguita dal suo paese: “I nemici adesso non pianificano più guerre contro il nostro paese, perché sanno di perderle”. Il riferimento implicito è agli USA ed Israele.

Libia

Il governo di unità nazionale nominato dal Parlamento ha deciso di organizzare a Derna una conferenza internazionale per la ricostruzione. La data prescelta è il 10 ottobre, ad un mese esatto dall’alluvione. La decisione non mancherà di creare malcontento politico presso il governo rivale, che continua a battere sul tasto dell’inchiesta giudiziaria, come se fosse indenne da responsabilità nel disastro. Il contenzioso principale riguarda la gestione dei fondi per la ricostruzione. Il Parlamento aveva deciso nei giorni scorsi di destinare 10 miliardi di dinari (2 miliardi di dollari) per le città disastrate. Il Consiglio consultivo con sede a Tripoli ha contestato la decisione ed ha chiesto di rivederla, “perché il bilancio finanziario lo decide l’esecutivo”. Di esecutivi in Libia ce ne sono due, uno a Bengasi ed ha giurisdizione su Derna; l’altro a Tripoli e nessun suo ministro potrà mai mettere piede nella zona del disastro. Si annunciano tempi duri per i sopravvissuti all’alluvione.

Tunisia

Una vignetta potrebbe costare all’autore il carcere. È successo ieri in Tunisia al disegnatore Tawfiq Oumran, arrestato e interrogato in procura e poi in serata rilasciato. Dovrà comparire in tribunale lunedì 25 settembre per rispondere di offesa a pubblico ufficiale. La vignetta satirica prende in giro il neo nominato primo ministro, Hachani (Vedi la vignetta).

Israele-Arabia Saudita-USA

Il premier israeliano nel suo discorso all’ONU ha esposto una cartina geografica con i paesi arabi che hanno relazioni diplomatiche con Israele, inserendo anche l’Arabia Saudita. “Il riconoscimento saudita di Israele è in dirittura d’arrivo”, ha affermato esponendo una falsa cartina geografica del Medio Oriente che cancella i territori del futuro Stato Palestinese.  

Due giorni fa, l’erede al trono saudita ha detto in un’intervista televisiva che i due paesi si avvicinano sempre di più verso il riconoscimento reciproco, ma ha affermato anche che sta a cuore ai sauditi la soluzione del conflitto palestinese israeliano con la creazione di uno Stato palestinese.

Da Washington arriva una rivelazione importante su questo percorso: la Casa Bianca intende firmare con Israele e Arabia Saudita accordi per la sicurezza che garantiranno alla regione – secondo gli strateghi statunitensi – una maggiore stabilità. Tradotto dal politichese l’amministrazione Biden, per portare a casa i benefit di una normalizzazione dei rapporti tra Riad e Tel Aviv (da usare nella campagna elettorale), offrirà alla prima l’opportunità di avere le centrali nucleari per uso civile e alla seconda la garanzia di rimanere l’unica potenza nucleare militare in Medio Oriente.

Notizie dal mondo

Sono passati 18 mesi e 29 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Missili ucraini sul comando navale russo in Crimea. La Casa Bianca sta valutando di fornire Kiev dei missili ATACMS di lunga gettata.

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