I combattenti di Hamas hanno rapito bambini e loro madri e li tengono in ostaggio. Non lo dicono fonti dei familiari, ma è comprovato da video postati dall’ufficio di informazione del movimento palestinese, per dimostrare il “buon trattamento riservato”. Per la redazione di Anbamed non sono prigionieri di guerra e riteniamo necessario liberarli immediatamente. Come stiamo chiedendo e ad alta voce la cessazione dei criminali bombardamenti dell’esercito israeliano sulla popolazione civile di Gaza. Finora sono stati uccisi oltre 1090 bambini (dato delle ore 09:00 di 16 ottobre 2023 Vedi il video).

Queste non sono fake news, ma fatti veri. E dovrebbero destare l’attenzione e la mobilitazione di tutti per chiedere pace giusta e due Stati per due popoli.

Per aizzare odio e proclamare vendette ci mettono i fabbricanti di notizie farlocche, corredate con foto fuori dal contesto. Esaminiamo oggi tre:

la foto dei bambini in gabbia, la foto di una bambina davanti ad un uomo con i pantaloni sporchi di sangue, la foto di un bambino presunto israeliano maltrattato da altri bambini di carne più scura.

Il primo caso raffigurava dei bambini rinchiuso all’interno di una gabbia metallica e reca la didascalia: bambini israeliani imprigionati dai terroristi di Hamas. Ha raccolto sulla piattaforma “X” oltre 450 mila mi piace e condivisioni. Un’analisi accurata del sito israeliano FakeReporter ha dimostrato che la foto è presa da un video pubblicato su TikTok il 4 di ottobre, quindi prima dell’attacco di Hamas contro le colonie israeliane della cintura di Gaza. 

Il secondo caso è una foto di una bambina tenuta vicina ad un uomo con i pantaloni sporchi di sangue e con la didascalia: Una bambina ebrea in ostaggio dei terroristi di Hamas. È stata pubblicata da un account di un americano-israeliano di nome: Marc Zell. Ha raccolto oltre un milione di visioni. La foto in realtà è stata tratta da un video pubblicato su TikTok il 9 agosto e quindi non c’entra nulla con i fatti di Gaza di questi giorni.

Il terzo caso è quello più drammatico perché il video postato su TikTok il giorno 8 ottobre mostra un bambino biondo, presentato come israeliano, e un gruppo di bambini con la pelle oscura, presentati come palestinesi. Il gruppo prende in giro e maltratta il povero bimbo aggredito. Sulle immagini è scritto in arabo sgangherato “Quando i ragazzi vedono per la prima volta un israeliano gli dicono Ima”. Il commento suona così: “Un terrorista palestinese riprende un ragazzo ostaggio mentre altri costringono bambini ad abusare di lui. Bisogna proseguire la guerra, loro insegnano alle future generazioni l’odio”. Il video ha raccolto oltre 14 milioni di visioni. Non è stato possibile per la redazione di appurare l’origine del video in altri siti di informazione e il volto del ragazzo non è stato riconosciuto dai familiari degli ostaggi e poi l’account che lo ha pubblicato “Visegrad24” è noto per le sue bufale.

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