“Basta. È ora di boicottaggio.”                                                         Naomi Klein
Cara SandraIn questo articolo, Naomi Klein ribadisce, 15 anni dopo la sua prima presa di posizione pubblica, che “le attuali atrocità a Gaza rafforzano drammaticamente la causa del boicottaggio, del disinvestimento e delle sanzioni”.Oggi inizia la Israeli Apartheid Week (IAW), la Settimana contro l’apartheid israeliana.All’indomani della “strage degli affamati”, in cui più di 100 persone sono state uccise dalle raffiche israeliane mentre erano in fila per un po’ di pane, è sempre più necessario attivarsi per “fermare il genocidio, smantellare l’apartheid. Unitevi a noi dal 1 al 31 marzo”.È l’appello lanciato dal movimento BDS, il movimento per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro l’occupazione e l’apartheid israeliane, costituito da associazioni e gruppi in tutta Italia che hanno aderito all’appello della società civile palestinese del 2005 e promuovono campagne e iniziative BDS a livello nazionale e locale.L’iniziativa è ispirata al movimento contro l’Apartheid in Sudafrica, ed è stata rilanciata in Italia con forte impulso di Un Ponte Per.
“Con efficaci campagne dal basso – prosegue l’appello di BDS – possiamo costruire il potere popolare per porre fine a questo genocidio e smantellare le sue cause profonde: il regime israeliano di colonialismo e apartheid”.
La Israeli Apartheid Week è più che mai necessaria quest’anno per aumentare la pressione globale per porre fine al genocidio e smantellare l’apartheid. Nessuno dei due può continuare senza la complicità di stati, aziende e istituzioni, in particolare nell’Occidente coloniale.I/le palestinesi chiedono al mondo di boicottare Israele. Aderisci anche tu!
Ascolta l’appello di Bianca Farsetti, referente di Un Ponte Per all’interno di BDS Italia.
Boicottare Israele? Ecco come Boicotta i prodotti provenienti da Israele nel tuo supermercato e chiedi la loro rimozione dagli scaffali. La frutta, la verdura e i vini etichettati ingannevolmente come “Prodotto di Israele” spesso includono prodotti provenienti da colonie illegali su terre palestinesi occupate.Carrefour ha sostenuto i soldati israeliani che hanno preso parte al genocidio dei palestinesi a Gaza con doni di pacchi personali. Nel 2022 ha stretto una partnership con due società israeliane coinvolte in gravi violazioni contro il popolo palestinese.Il gigante assicurativo AXA (Francia) investe nelle banche israeliane finanziando crimini di guerra e il furto di terre e risorse naturali palestinesi. Scopri altro sul sito bdsitalia.org >>
In partenza per il valico di Rafah Tra due giorni, il prossimo 3 marzo, partirà la Carovana Solidale “Rafah – Gaza oltre il Confine”.  Un Ponte Per farà parte della delegazione AOI (Associaizone Ong Italiane) con il nostro co-presidente Alfio Nicotra, insieme a tanta parte della società civile italiana: operatori e operatrici delle organizzazioni della società civile, parlamentari, giornaliste e giornalisti, accademici ed esperte di diritto internazionale.”La nostra missione al valico di Rafah vuole accendere i fari su Gaza” – ha dichiarato Alfio Nicotra. “Insieme tutti/e noi chiediamo l’immediato cessate il fuoco perché sentiamo come una violenza fatta all’intera umanità quella inferta alla popolazione di Gaza“.”Un Ponte Per ha inoltre lanciato la campagna Acqua per Gaza – conclude Nicotra – perché assetare un popolo, costringerlo a bere acqua insalubre e contaminata significa proseguire quel genocidio sui civili che a parole Israele dice di non compiere. Chiediamo a tutti e tutte di donare per consentire ad un numero di famiglie sempre più numerose di Gaza di accedere ad un bene primario fondamentale come quello dell’acqua potabile”.
Attivati per la popolazione palestinese: porta acqua a Gaza
 Con la tua donazione alla campagna ACQUA PER GAZA, consentiremo all’associazione palestinese UAWC di portare l’acqua a 2.000 famiglie, rafforzando la risposta locale all’emergenza.

#AcquaPerGaza: https://www.unponteper.it/it/acqua-per-gaza/

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