Sciopero della fame a staffetta contro il genocidio
Un mese fa abbiamo lanciato la proposta di uno sciopero della fame a staffetta in sostegno della popolazione di Gaza bombardata ed affamata da un governo che sta compiendo un genocidio e deportazione di massa. Dal 15 maggio, 77° anniversario della Nakba, abbiamo cominciato il nostro sciopero, singolarmente e dov’era possibile in gruppi organizzati.
Hanno aderito moltissime associazioni, come AssoPacePalestina, Gruppo Digiuno per la Pace (Veneto), Associazione Sereno Regis di Torino, Cuoche e Sarte Ribelli di Trofarello (To) e molte altre. L’iniziativa è sorta nel quadro della campagna #UltimogiornodiGaza.
Il movimento europeo di azione nonviolenta ha iniziato un’azione di sciopero ad oltranza coinvolgendo gli amminisraotir locali, con circa 1000 sindaci, consiglieri comunali e in testa la presidente della regione Umbria.
Diverse comunità palestinesi (Padova, Parma, Genova, Pordenone e altre ancora) hanno organizzato presidi di 3 giorni in piazza (dal 31 maggio al 2 giugno) con sciopero della fame e raccolta firme contro il genocidio e per il riconoscimento dello Stato di Palestina.
Altre realtà legate alle organizzazioni religiosi cristiane hanno svolto lo sciopero nelle chiese oppure nei centri di culto. Gruppi laici si sono incontrati in biblioteche e centri culturali. Moltissime sono le pesone che hanno svolto lo sciopero della fame singolarmente.
In un mese, circa 2000 persone hanno svolto lo sciopero della fame in solidarietà con Gaza. Da tutte le città d’Italia e anche d’all’estero: Germania, Portogallo, Francia, Spagna, Svizzera, GB, Tunisia, Libia,… Una massa critica che agisce per il cambiamento della situazione generale, ma anche per cancellare il senso di impotenza che molti hanno provato di fronte al silenzio delle cancelleria complici del genocidio. Il digiuno aiuta a riflettere serenamente.
Dal 15 maggio prosegue l’azione nonviolenta di sciopero della fame per 24 ore a staffetta. Dalle 24:00 alle 24:00 del giorno successivo. L’azione continuerà nei prossimi giorni con la partecipazione di altri gruppi, fino al cessate il fuoco definitivo. Gli iscritti sono tantissimi e, secondo le disponibilità espresse, costruiremo il calendario con l’elenco dei partecipanti di tantissime città italiane e europee. Per leggere l’elenco aggiornato dei nomi dei digiunatori cliccate sul calendario del giorno nel nostro sito: http://anbamed.it.
È un digiuno del cibo e non della sete. Si può liberamente bere.
Se volete partecipare nei prossimi giorni, scrivete un messaggio di posta elettronica con nome, cognome, città di residenza, professione (facoltativa), data prescelta (anche più di una, volendo) e un pensiero che pubblicheremo con l’elenco generale di tutti gli aderenti. Le adesioni vanno inviate esclusivamente a: mailto:anbamedaps@gmail.com
Manderemo un email di preavviso, il giorno prima, a tutti i digiunatori del turno.
In molte realtà sono stati organizzati dei presidi nelle piazze e di fronte ai palazzi del potere oppure creato momenti di condivisione collettiva del digiuno. Sono iniziative pregevoli che raccomandiamo, chiedendo agli organizzatori di comunicarci in anticipo gli eventi programmati e mandarci eventualmente foto da pubblicare.

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