Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

19 ottobre 2021

Rassegna anno II/n. 111

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I titoli

Algeri: Assolto l’attivista Karim Tabbou, che esce dal carcere dopo 7 mesi di detenzione preventiva.

Sudan: Per il terzo giorno consecutivo manifestazioni pro militari. Giovedì scenderanno in piazza i sindacati per dire no al ritorno della dittatura.

Iraq: Arrestato il terrorista che aveva pianificato la strage di Baghdad nel 2016.

Siria: Lunghe file per il pane, principale alimento delle classi popolari.

Iran: Il capo di Stato maggiore è in visita a Mosca per l’acquisto di armi.

Israele: Manovre militari con la partecipazione di 7 paesi, tra i quali l’Italia.

Libia: Rapiti a Tripoli due funzionari dell’ente petrolifero.

Le notizie

Algeri

L’oppositore algerino Karim Tabbou è stato prosciolto dalla condanna ad un anno di reclusione nel processo di cassazione presso il Tribunale di Tibaza. Il suo avvocato è riuscito a dimostrare che era stato già processato ad Algeri per lo stesso reato nel 2020. Tabbou aveva pubblicato un video, postato sui social, nel quale criticava le interferenze dell’esercito nella vita politica, per questo motivo aveva scontato un anno di reclusione. In Algeria, secondo le organizzazioni per i diritti umani, ci sono 200 detenuti per reati di opinione o politici.

Il Tribunale di Algeri ha condannato per corruzione, a 5 anni di reclusione, l’ex ministra delle Poste e delle Comunicazioni, Huda Faroun. Nello stesso processo due società internazionali, Huawei e ZTU, sono state condannate al risarcimento del danno erariale alle casse dello Stato.

Sudan

Il governo sudanese ha costituito un gruppo di lavoro per seguire la crisi istituzionale e sociale che attanaglia il paese. Per il terzo giorno consecutivo si sono svolte in molte città manifestazioni, chiedendo le dimissioni del governo e la consegna del potere ai militari. La protesta di ieri è arrivata sotto la sede del governo, bloccandone gli ingressi. La polizia per disperdere la folla ha usato lacrimogeni. Da oltre due settimane il porto di Port Sudan è bloccato dalle proteste degli autonomisti e per questo motivo, in tutto il paese, scarseggiano farina e carburanti. La rottura all’interno della coalizione di governo rischia di trascinare il paese verso il colpo di Stato. La “Coalizione delle Forze per il Cambiamento” che ha condotto i moti del 2019 ha indetto, insieme al sindacato, una manifestazione per giovedì prossimo per chiedere il passaggio dei poteri ai civili.

Iraq

Il premier iracheno Al-Kadhimi ha pubblicato la notizia dell’arresto di un terrorista di Daiesh (ISIS), responsabile del più sanguinoso attentato a Baghdad, compiuto nel 2016, noto come la strage di Karrada, dal nome del mercato popolare nel quale era stata fatta esplodere l’auto guidata da un suicida, causando 292 morti e centinaia di feriti.

Colui che ha pianificato l’attentato si chiama Ghazwan Zaubayi (noto con il nome di Abu Obeida Baghdadi) ed è stato arrestato in un paese straniero confinante che, secondo alcune fonti stampa irachene, sarebbe la Siria.

Zaubayi era stato arrestato dai militari USA nel 2008, incarcerato prima nella base dell’aeroporto internazionale di Baghdad e poi ad Abu Ghraib, da dove era fuggito nel 2013, per passare all’ISIS.

Questo è il secondo annuncio dal giorno delle elezioni postato sui social dal premier Al-Kadhimi in tema di arresti di terroristi dell’ISIS. Il precedente arresto riguarda Sami Jassem, responsabile dei finanziamenti delle operazioni di Daiesh.

Siria

La crisi economica colpisce anche il settore della panificazione, principale alimento delle classi popolari. Oltre alla riduzione delle sovvenzioni statali, il governo ha introdotto il sistema delle tessere di consumo. Inoltre, scarseggiano le forniture di farina e energia elettrica ai forni. Si registrano lunghe file davanti ai panifici per conquistare la razione quotidiana. La stampa governativa addossa le cause alle sanzioni USA contro il paese.

Iran

Il capo di Stato Maggiore delle forze armate iraniane, Mohammed Baqiri, ha annunciato da Mosca che nei suoi incontri con i militari russi tratterà l’acquisto di armi. L’alto ufficiale iraniano ha sottolineato: “La nostra collaborazione con i russi, in materia di sicurezza e di difesa, gode di ottima salute”. A Mosca, Baqiri discuterà anche della situazione siriana, dove tra i due alleati del presidente Assad (Russia ed Iran) non mancano momenti di frizione.

Israele

La Marina israeliana ha annunciato ieri a sorpresa di aver iniziato manovre navali con supporto aereo. Secondo la stampa locale le esercitazioni erano programmate da tempo, ma sono state annunciate pubblicamente soltanto dopo il loro avvio. Israele, inoltre, sta partecipando insieme ad altre 7 nazioni a manovre militari nell’est del Mediterraneo, che dureranno per circa due settimane ed alle quali partecipano anche unità italiane.

Libia

Ieri due funzionari della società petrolifera nazionale NOC sono stati rapiti a Tripoli, mentre stavano uscendo dalle proprie abitazioni per recarsi al lavoro. Lo comunica la direzione della stessa azienda, la quale condanna l’azione e chiede il rilascio immediato dei due dipendenti. Non è chiaro se si sia trattato di un sequestro per fine di riscatto oppure un’azione delle milizie che controllano la capitale libica contro il mancato pagamento dei loro compensi d’ingaggio. L’attuale governo di unità nazionale, infatti, non ha rinnovato i contratti a tutte le formazioni. La procura ha dichiarato che non c’è nessun ordine d’arresto emesso nei confronti dei due funzionari ed ha aperto un fascicolo di indagini in seguito alla denuncia della NOC.

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