Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

09 marzo 2022.  

Rassegna anno III/n. 067

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Due settimane di guerra russa contro l’Ucraina. Ennesimo annuncio di tregua, ma i cannoni non si fermano. Il presidente Zelenski se la prende con la Nato: “Non ci interessa più chi ha paura di Mosca”. Biden annuncia embargo petrolio russo e Putin risponde “Chiuderemo il gas alla UE”. Continua la politica della Casa Bianca di “armiamoci e partite”: per il Pentagono non si può attuare la consegna degli aerei polacchi all’Ucraina, dopo che Varsavia ha chiesto il trasferimento dei velivoli ad una base Usa in Germania. Domani si incontreranno in Turchia i ministri degli esteri, Lavrov e Kuleba.  Secondo l’ONU, il numero dei profughi ha superato due milioni.

Anbamed, aps per la Multiculturalità lancia la campagna per la liberazione del blogger saudita Raif Badawi, che dopo aver scontato la condanna a 10 anni di reclusione non viene rilasciato. Nel 2015 ha subito la punizione medievale di 50 frustate sulla schiena, in una piazza pubblica di Gedda.

(Per saperne di più sul caso Raif Badawi)

Scrivete lettere, email, fax e/o telefonate all’ambasciata saudita a Roma:

Via G. B. Pergolesi, 9 – 00198 Roma

+39.06.84.48.51; Fax. +39.06. 85.51.781, E-mail: itemb@mofa.gov.sa;

oppure  ambasciata.saudita@arabia-saudita.it

Domenica 27 marzo 2022 ore 18:00 si terrà, in modalità online, l’Assemblea dell’Associazione “Anbamed, aps per la Multiculturalità”. Tutti gli abbonati ed i collaboratori, anche non iscritti, possono chiedere il link per parteciparvi: anbamedaps@gmail.com

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I titoli

Iran: Lanciato nello spazio il secondo satellite militare.

Sudan: Repressione e svalutazione della lira. Torna in Italia l’imprenditore Zennaro, dopo un anno trascorso in carcere.

Migranti: Morti e dispersi nel Mediterraneo al largo delle coste tunisine.

Marocco: Migliaia di persone tentano di scavalcare la rete di confine con l’enclave di Melilla.

Giordania: Un’impresa di successo per il recupero delle foglie di palma.

Le notizie

Iran

Il portavoce delle Guardie rivoluzionarie ha informato che è stato messo in orbita un secondo satellite artificiale militare denominato Nour 2. “L’operazione è stata condotta con successo – scrive l’agenzia ufficiale Irna – tramite il missile porta satellite a combustione mista Qassed”. Il satellite si è stabilizzato ad un’orbita che dista 500 km e compie un giro attorno alla terra ogni 90 minuti. La stampa iraniana sottolinea che il missile ha finalità di spionaggio. Nel 2020, l’Iran aveva lanciato in orbita il suo primo satellite completamento di fabbricazione iraniana.

Sudan

Dura repressione contro le manifestazioni di protesta in opposizione al golpe militare. La giunta guidata del generale Burhan va avanti per la sua strada, sfruttando l’impego delle diplomazie internazionali nella guerra in Ucraina. È stato arrestato un altro dirigente politico, Babakar Faisal, esponente della commissione per lo smantellamento del regime di Omar Bashir. Diventa chiaro, a tutti i partiti politici della coalizione per la libertà e il cambiamento, il tentativo della giunta militare di restaurare il vecchio regime. La crisi economica attanaglia il paese che dallo scorso novembre è senza un governo in carica. La lira è stata deprezzata del 19% del suo valore precedente, con il conseguente aumento dei prezzi delle materie importate.

Una schiarita nella vicenda dell’imprenditore italiano, Marco Zennaro, in carcere in Sudan da un anno. Una vicenda intricata di appalti e cause di lavoro che l’imprenditore ha pagato con un’assurda detenzione. Sono state raccolte dalla famiglia le somme richieste per l’indennizzo all’impresa sudanese ed ottenerne così la libertà. Zennaro dovrebbe arrivare oggi in Italia.  

Migranti

Italia e Malta hanno rifiutato di offrire un porto sicuro a 26 migranti salvati, dopo 4 giorni in balia delle onde, da una nave portacontainer. La nave ha proseguito il suo viaggio verso la Francia. Non ci sono notizie invece di un’imbarcazione partita, alla fine di febbraio, da un porto tunisino e della quale si sono perse le tracce. Vi erano a bordo 60 persone. 10 corpi sono stati recuperati sulle spiagge tunisine. Tutti gli altri sono da considerarsi morti annegati.  

Marocco

È fallito il tentativo di un migliaio di marocchini e stranieri di superare le barriere dell’enclave di Melilla. Alle 04:00 del mattino, di ieri martedì, le guardie di frontiera spagnole hanno notato una folla che avanzava compatta per poi dividersi in gruppi, per avvicinarsi alla rete di confine. La polizia marocchina allertata dagli spagnoli è intervenuta per allontanarli. Una settimana fa, mercoledì, in 2500 hanno tentato di entrare nel territorio spagnolo dalle due enclave situate nel continente africano. Sono susseguiti i tentativi anche giovedì e venerdì. 871 sono riusciti ad entrare, ma tutti gli altri sono stati respinti. Lo scorso maggio circa 10 mila persone hanno raggiunto il territorio delle due enclave via mare, a nuoto o con piccoli mezzi di fortuna. La vicenda è stata considerata come una ritorsione del Marocco contro la Spagna, per aver ricoverato il leader del Polisario in un ospedale spagnolo. La tensione tra i due paesi poi si è affievolita, ma l’ambasciatore di Rabat, ritirato per protesta, non è ancora ritornato alla sede a Madrid.

Giordania

Un giovane ingegnere giordano ha aperto un impianto per il recupero delle foglie di palma, per riciclarle e evitare che venissero bruciate. Un’impresa di successo che rispetta l’ambiente, crea posti di lavoro e garantisce al mercato interno terriccio, concime e fieno per il bestiame, a prezzi bassi. L’iniziativa ha attratto investimenti dai paesi del Golfo e richieste di realizzare impianti simili in Iraq, Arabia Saudita, Kuwait e Oman.

Approfondimenti

Le quattro lezioni dell’Ucraina: i doppi standard occidentali

Echi dalla stampa araba n. 13

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