Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

24 aprile 2022. 

Rassegna anno III/n. 113

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59 giorni di guerra russa contro l’Ucraina. Colpiti ad Odessa depositi di missili. Continuano i bombardamenti sulle acciaierie di Azovstal, a Mariupol. Ankara ha chiuso lo spazio aereo ai voli russi per la Siria. Zelensky critica l’ONU per la visita di Guterres a Mosca prima di Kiev. Il segretario di Stato USA e il capo del Pentagono oggi nella capitale ucraina.

Oggi, domenica 24 aprile, Marcia della Pace Perugia-Assisi: “Fermatevi, la guerra è una follia!”.

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I titoli

Palestina Occupata: Restrizioni all’ingresso dei fedeli cristiani nella chiesa ortodossa, per il Sabato Santo.

Turchia: Ankara chiude lo spazio aereo di fronte ai voli russi per la Siria.

Egitto: Arrestata una giornalista dissidente, da mercoledì non si conosce la sua sorte.

Iran: Agguato contro il capo delle Guardie della rivoluzione nella provincia orientale di Zahadan.

Iran-Arabia Saudita: Negoziati diretti ospitati a Baghdad, per la ripresa delle relazioni diplomatiche.

Migranti: 60 persone disperse al largo delle coste di Tripoli del Nord.

Sudan: Scontro interetnici provocano 8 morti e 16 feriti.

Le notizie

Palestina Occupata

Le forze di occupazione israeliane hanno ostruito gli ingressi al quartiere cristiano di Gerusalemme per ridurre la partecipazione alla preghiera del Sabato Santo nella chiesa ortodossa. Negli scontri sono rimaste ferite decine di fedeli. La discriminazione messa in atto dal governo Bennett tocca anche la sfera della fede. I riti ebraici sono protetti e scortati, quelli islamici e cristiani sono ostacolati e attaccati con la forza bruta.

L’assedio su Gaza si rinnova con la chiusura del valico di Beit Hanoun. Non possono transitare merci e persone. Secondo il portavoce dell’esercito israeliano, la chiusura è la risposta al lancio di razzi dalla striscia verso il territorio israeliano.

Turchia

Il ministro degli esteri, Cavucuglu, ha informato l’omologo russo, Lavrov, della decisione di Erdogan di chiudere lo spazio aereo turco di fronte ai voli militari e civili russi in viaggio verso la Siria. La misura era stata annunciata a marzo per far pressione su Mosca nelle trattative con Kiev. La Turchia ha ospitato negoziati tra delegazioni militari e anche un incontro tra i due ministri degli esteri, Lavrov e Kuleba. Gli sforzi per organizzare ad Istanbul un incontro tra Putin e Zelensky sono finora falliti.

Egitto

La giornalista Safaa Kourbigi è stata arrestata all’alba di mercoledì scorso e non si conosce la sua sorte. L’avvocato e la famiglia hanno presentato denunce di sparizione forzata contro il procuratore generale e il ministro dell’Interno. Il sindacato dei giornalisti ha chiesto in un comunicato il suo immediato rilascio. Kourbigi aveva pubblicato sui social alcuni video di critica alla politica economica del governo e aveva  denunciato anche il tentativo dei servizi di sicurezza di mettere mano sul palazzo della stampa, per completare il controllo sui media. Per questi suoi interventi, la giornalista è stata sospesa dalla rivista dell’ente pubblico radio televisivo. 

Un’altra giornalista, Hala Fahmi, invece è sfuggita all’arresto, perché nel momento dell’irruzione della polizia non era in casa. 

Il caso più eclatante di repressione della libertà di espressione, nell’Egitto di Al-Sissi, è l’arresto di tre portinai che avevano inaugurato sui social una pagina denominata “Saut Al-Ghalaba” (La voce dei disgraziati), dove postavano video di canzoni, composte e cantate da loro, di salace ironia sul carovita. Le migliaia di condivisioni hanno allarmato il governo, che ne ha ordinato l’arresto per diffusione di notizie false.

Iran

Il capo delle Guardie rivoluzionarie nella provincia di Zahadan è stato oggetto di un agguato, ma – secondo l’agenzia stampa ufficiale – ne è uscito indenne. Due uomini armati di mitra hanno sparato contro la sua auto, uccidendo la sua guardia del corpo. La stampa locale scrive che i due assalitori sono stati arrestati. L’attentato non è stato rivendicato da nessun movimento di opposizione.   

Iran-Arabia Saudita

Si è svolto nella capitale irachena Baghdad il quinto incontro tra rappresentanti sauditi e iraniani, per la ripresa delle relazioni diplomatiche. Agli incontri erano presenti delegati iracheni e omaniti. L’incontro è stato a livello dei capi dei rispettivi servizi di sicurezza. Lo scrive il quotidiano iraniano “Nour”, considerato vicino al governo. Il giornale valuta che l’incontro si è svolto in un clima positivo e ci sarebbero le condizioni per un vertice politico, a livello dei ministri degli esteri, per la ripresa delle relazioni diplomatiche, sospese dal 2016.  

Migranti

La Croce Rossa libanese ha informato che una barca, con a bordo 60 persone, si è rovesciata al largo delle coste di Tripoli del Nord. Sul molo del porto sono state fatte affluire 6 autoambulanze, ma non è stato riportato a terra nessun naufrago salvato. La crisi economica costringe sempre di più i cittadini libanesi a tentare di raggiungere Cipro con viaggi irregolari senza visti.   

Sudan

Almeno 8 persone sono rimaste uccise e atre 16 ferite negli scontri interetnici in Darfur. Lo riportano organizzazioni umanitarie operanti a Krinik, a 80 km da Jenina, capoluogo della provincia del Darfur occidentale. Decine di case degli agricoltori sono stati bruciate durante l’attacco di gruppi dediti alla pastorizia. Negli attacchi sarebbero coinvolte anche le milizie Janjaweed, attualmente denominate forze di Pronto Intervento e incorporate nelle forze di sicurezza di Khartoum. Dal momento del colpo di Stato del generale Burhan, del 25 ottobre 2021, sono rimaste uccise più di 250 persone in scontri interetnici. Nel 2020 sono stati firmati gli accordi di pace e lo scorso anno sono state ritirate le truppe ONU di interposizione.  

Approfondimento

    Rompiamo il silenzio sulla recente invasione turca del Kurdistan meridionale

Echi dalla stampa araba n. 14

Da Al-Arabi Al-Jadeed (Il Nuovo Arabo)

Sette anni di guerra in Yemen:

una svolta decisiva per le sorti della pace.

Di Zakaria al-Kamaly

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1 commento

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