Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

13 maggio 2022.

Rassegna anno III/n. 132

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78 giorni di guerra russa contro l’Ucraina. Attacco continuo alle acciaierie di Mariupol. Affondata una nave russa nel mar Nero. Si tratta per lo scambio di prigionieri di guerra russi con il salvacondotto per 30 soldati ucraini feriti ad Azovstal. Finlandia vota sì per l’entrata nella Nato. Mosca: “è una minaccia alla nostra sicurezza”. Gazprom chiude i rubinetti del gas per l’Europa occidentale. UE comincia il razionamento e aumenta il prezzo del metano. Decine di società europee aprono conti in rubli a Mosca. Euro ai minimi storici da 5 anni.

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I titoli

Palestina Occupata: Funerali di Stato per la giornalista palestinese Shireen Abu Aqile, assassinata dall’esercito israeliano.

Sudan: Trattative indirette tra militari e forze politiche con la mediazione di ONU, Unione Africana e IGAD.

Qatar-Iran: L’emiro Tamim compie una visita a Teheran, prima di recarsi in Europa. Una mediazione per il negoziato sul nucleare.

Iraq: “Punito” un deputato per le sue denunce contro la corruzione.

Iran-Afghanistan: Tensione per la spartizione delle acque dei fiumi.

Le notizie

Palestina Occupata

Si sono svolti ieri a Ramallah i funerali della giornalista Shireen Abu Aqile, assassinata dall’esercito israeliano a Jenin. Funerali di Stato con la partecipazione del presidente Abbas e il feretro trasportato dagli agenti della polizia palestinese. La camera ardente è stata tenuta a Gerusalemme est, luogo di residenza della famiglia. Durante il percorso, le forze di sicurezza di Tel Aviv hanno sequestrato una Kefieh e una bandiera palestinese insanguinate che avvolgevano la bara. Angherie meschine di chi ha il terrore della verità.

Il governo israeliano ha chiesto la consegna della pallottola estratta dalla testa della vittima, ma le autorità palestinesi hanno respinto le pretese di Tel Aviv. L’inchiesta palestinese si svolgerà per conto suo e l’ANP – ha informato il portavoce di Abbas – si rivolgerà alla Corte Penale Internazionale per un’inchiesta indipendente.

Una volta svelate tutte le bugie del premier Bennett, la marcia indietro dell’esercito israeliano rivela la gravità della modifica delle regole d’ingaggio, che il governo ha impresso recentemente al comportamento dei soldati israeliani. Questa marcia indietro è stata indotta dal video che l’emittente Al-Jazeera ha trasmesso del momento nel quale la giornalista è stata colpita e dal fatto che Abu Aqile è anche cittadina statunitense.

Dal 2000, l’esercito israeliano ha ucciso 55 giornalisti palestinesi durante il compimento del loro dovere di informare.

Sudan

Si sono svolte ieri i primi incontri tra la commissione tripartita (ONU, UA e IGAD) con le delegazioni delle componenti politiche civili. Oggi avverrà l’incontro con la giunta golpista. Una trattativa indiretta che prevede una proposta per la formazione di un governo civile e la definizione di una fase transitoria per la stesura di una Costituzione, legge elettorale e le istituzioni di garanzia. La condizione posta dalle forze politiche è che la direzione della fase transitoria sia nelle mani dei civili, ma i militari non sembra che siano intenzionati a cedere e nelle loro dichiarazioni ripetono che loro consegneranno il potere soltanto ad un Parlamento eletto. Nel frattempo le forze della resistenza antimilitarista hanno indetto in contemporanea con le trattative manifestazioni di piazza per chiedere il ritorno dei militari nelle caserme. Il Sudan dall’inizio di gennaio non ha un governo in carica, in seguito alle dimissioni del premier Hamdouk.

Qatar-Iran

Il sultano Tamim ha visitato ieri Teheran dove si è incontrato con il presidente Raissi. I buoni rapporti tra Doha e Teheran rendono questa visita importante per una mediazione del Qatar nelle trattative di Vienna sul nucleare. Tamimi infatti si accinge ad iniziare un giro di visite di Stato nelle principali capitali europee. La visita è anche importante per avvicinare le diverse parti in conflitto in Yemen ad avviare negoziati per una composizione negoziale. Qatar e Iran fanno parte del cartello dei paesi esportatori di gas.

Iraq

Ha suscitato scalpore la privazione di un deputato del suo diritto di far parte delle commissioni, decisione presa dal presidente della Camera, senza votazione dell’assemblea parlamentare. Bassem Khashan del movimento anticorruzione Imtidad (Continuità) ha accusato – durante un intervento in aula – il presidente del Parlamento Halabussi di comportamenti anticostituzionali. Invece di deferirlo ad una commissione di verifica, come prevede il regolamento, è stato “punito” con il divieto di intervenire e di partecipare alla formazione di qualsiasi commissione. Un atteggiamento dittatoriale che non è stato gradito dall’opinione pubblica che si è espressa sui social con critiche e vignette salaci.

Iran-Afghanistan

Sale la tensione fra Teheran e Kabul sulla gestione delle acque dei fiumi che sorgono in Afghanistan e si dirigono in territorio iraniano. A causa della costruzione di dighe e della siccità, l’apporto di acqua si è ridotto considerevolmente mettendo in crisi l’economia iraniana. Il governo iraniano dopo la caduta di Kabul nelle mani dei taliban ha avviato contatti per la formazione di una commissione mista per lo studio della questione idrica. I due paesi sono formalmente impegnati in un accordo del 1972 che garantisce una quota di acque all’Iran.

Approfondimento

Masafer Yatta:la storia degli 8 villaggi palestinesi da demolire

e degli oltre mille abitanti da cacciare dalle loro terre

Echi dalla stampa araba n. 15

a cura di Francesca Martino

In questa rubrica riprendiamo in sintesi, ma fedelmente, opinioni, commenti ed editoriali apparsi sulla stampa araba, che valutiamo siano di un certo interesse per il lettore italiano.

La pubblicazione non significa affatto la condivisione delle idee espresse.

Il Sudan sull’orlo del collasso

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1 commento

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