Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

22 agosto 2022.

Rassegna anno III/n. 229

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Per ascoltare l’audio:

Le vignette sono QUI

Sono trascorsi 179 giorni di guerra russa in Ucraina.

Alaa Abdel Fattah ha iniziato lo sciopero della fame il 2 aprile, nel carcere egiziano di Wadi Natroun. In Italia dal 28 maggio è in corso un digiuno solidale a staffetta per chiedere la sua liberazione.

Oggi digiuna Grazia Parolari.

Appello della redazione di Anbamed ai lettori ed ascoltatori di aderire alla staffetta solidale di sciopero della fame per un giorno.

Per maggiori info: http://www.invisiblearabs.com

Il 30 giugno, Anbamed ha spento la seconda candelina. Due anni fa è iniziata questa maratona dell’informazione quotidiana sul Grande Vicino Oriente. Puntuale, completa e senza interruzioni. Agli abbonati del 2022 andranno due quadri donati da Silvia Lotti e Giuseppe Di Giacinto.

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I titoli

Yemen: A Shabwa, gli autonomisti si impossessano degli impianti petroliferi.

Palestina Occupata: Sciopero della fame di tre giorni dei detenuti politici nelle carceri israeliane.

Egitto: Manovre militari ad Al-Alamein e un mini vertice reginale.

Iraq: Crolla una diga trascinando un mausoleo sciita a Kerbela.

Sudan: Visita di una delegazione del TPI per l’estradizione di Omar Bashir, per i crimini di guerra in Darfur.

Le notizie

Yemen

La situazione militare nella provincia di Shabwa si sta aggravando. I miliziani del gruppo “Amaliqa” (I Giganti), finanziati ed armati dagli Emirati Arabi Uniti, hanno preso possesso di impianti petroliferi e gas e cacciato le unità dell’esercito governativo dalle loro caserme. Un comunicato del governo filo saudita, insediato ad Aden, ha denunciato “un piano separatista per il ritorno a due Stati in Yemen”. È una guerra interna nel campo anti Houthi, il movimento sciita sostenuto dall’Iran, che controlla la capitale Sanaa dal 2014. La tregua con i ribelli Houthi regge, malgrado le violazioni locali in alcune zone, ma le trattative per una soluzione politica non sono all’orizzonte, soprattutto alla luce della spaccatura del fronte governativo.

Palestina occupata

Le promesse israeliane all’Egitto per la liberazione del detenuto Awawdeh e del dirigente di Jihad Islamica Bassam Saady non sono state applicate. La Corte suprema di Tel Aviv ha negato la liberazione di Awawdeh, che giace sul letto di morte in ospedale dopo nove mesi di sciopero della fame in carcere. È sotto arresto amministrativo senza accuse e senza processo. L’arresto preventivo di Saady è stato rinnovato per un’altra settimana, in attesa della preparazione dei dossier dei servizi, da sottoporre alla Corte. Durante le trattative indirette per la tregua a Gaza, il governo Lapid aveva promesso al Cairo di liberare i due detenuti. Dopo questo inganno, il capo dei servizi di sicurezza egiziani, Kamel, ha cancellato la sua visita a Tel Aviv. Da oggi è in vigore in tutte le carceri israeliane uno sciopero della fame, di tre giorni, osservato da tutti i detenuti politici palestinesi, per rivendicare i minimi diritti pattuiti con le amministrazioni carcerarie come l’ora d’aria. I detenuti chiedono la liberazione di tutti i prigionieri sotto carcerazioni preventive.

Egitto

Le forze armate egiziane hanno svolto operazioni militari ad Al-Alamein, denominate “Ercole-2”, con la partecipazione di reparti speciali di Arabia Saudita, Emirati, Grecia e Cipro. Delegazioni di osservatori di USA, Giordania, RD del Congo e della Croce Rossa Internazionale. Le manovre si svolgono in contemporanea con un mini vertice arabo al quale partecipano i capi di Stato o di governo di Iraq, Giordania, Emirati e Bahrein.

Iraq

Una valanga di acqua e terra si è abbattuta su un mausoleo sciita vicino a Kerbela, provocando la morte di molti fedeli, in visita al luogo di venerazione, in occasione di una ricorrenza religiosa. I gruppi di soccorso hanno tirato da sotto le macerie 4 corpi e salvato decine di persone. La tragedia è stata causata dalle piogge torrenziali che hanno fatto crollare una diga a ridosso del mausoleo. Il paese è tra quelli maggiormente colpiti dal cambiamento climatico globale con lunghi periodi di siccità che hanno ridotto i grandi fiumi a torrenti con poca acqua.

Sudan

Una delegazione del Tribunale Penale Internazionale sta trattando con il governo di Khartoum la consegna degli accusati per i crimini compiuti in Darfur dal vecchio regime di Omar Al-Bashir. Il governo precedente guidato da Hamdouk aveva firmato nel 2021 un accordo per la consegna dei ricercati, ma il colpo di Stato del 25 ottobre 2021 ha bloccato le attività di indagini del TPI e rinviato a sine die la consegna dei responsabili politici e militari di quei crimini.  

La complessa fase politica sudanese è stata colpita da una tragedia ambientale. Le alluvioni hanno sconvolto 6 province, causando la morte di oltre 80 persone. Le acque hanno sommerso case e strade, trascinato alberi e auto in un disastro senza precedenti. In un paese senza governo centrale, le amministrazioni locali si sono trovate di fronte all’impossibilità di ricevere aiuti e soccorsi.

Approfondimenti

In solidarietà con le ONG palestinesi.https://www.anbamed.it/2022/08/19/solidarieta-alle-ong-palestinesi/

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1 commento

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