Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

13 dicembre 2022.

Rassegna anno III/n. 342

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I titoli

Iran: Dure condanne a due donne della minoranza Bahai.

Afghanistan: Attacco di Daiesh ad un albergo nel centro di Kabul frequentato da cinesi.

Egitto: L’attivista Shaath fa causa al governo del Cairo presso la Commissione per i diritti umani dell’UA.

Vertice USA-Africa: La Casa Bianca tenta di recuperare il tempo perduto per difendere gli interessi nel continente ricco di materie strategiche.

Kuwait: La Cassazione ristabilisce una condanna a morte per un caso di femminicidio che aveva suscitato orrore mediatico.

Yemen: 11 mila bambini vittime della guerra.

Qatar: L’autocensura di Al-Jazeera sullo scandalo della corruzione al PE.

Egitto-Cultura: Il premio Mahfuz assegnato alla poeta Qandil.

Le notizie

Iran

I rappresentanti della comunità Bahai presso l’ONU hanno denunciato che due loro esponenti, Mahfash Thabit (69 ani) e Fariba Kamal (60 anni) sono state condannate per altri 10 anni di reclusione, dopo una precedente detenzione di 10 anni, dal 2008 al 2018. L’accusa fotocopia per la minoranza Bahai è quella ridicola di spionaggio a favore di Israele, per il semplice fatto che a Haifa si trova un centro internazionale dei Bahai (esisteva da prima della creazione di Israele).

La minoranza religiosa dei Bahai è discriminata in Iran e i suoi fedeli, circa 300 mila sono perseguitati. Dallo scorso luglio è incorso una campagna di arresti che ha toccato 320 persone. Alcuni di loro hanno visto le case distrutte e le attività economiche chiuse.

Sparizione forzata di una ragazza:Hasna Heidari, studentessa all’università Razi, è stata arrestata dalle forze di sicurezza il 9 dicembre a Kermanshah. Secondo la famiglia è stata condotta in un luogo ignoto.

Aida Rasti è una cantante di 28anni arrestata il 28 settembre per aver postato sui social questa canzone, con i capelli scoperti mentre suoava il pianoforte. È nella prigione di Evin e non ha diritto a un avvocato. La sua famiglia dice che la sua salute è in pericolo.

Mehdi Siyahi, 26 ans, è stato arrestato il 3 novembre solo perché aveva aiutato una ragazza colpita dai basiji nella regione di Sattar Khan. È stato sottoposto a torture con l’elettrochock nel carcere di Fashafouye.

Infine il caso di un danzatore finito in carcere per questo video. Si chiama Morteza Ghaderi e il suo unico “crimine” è stato quello di ballare di fronte alla Torre Azadi a Teheran al ritmo delle note di musica rap.

Afghanistan

Una forte esplosione è avvenuta in un albergo frequentato da uomini d’affari cinesi, nel quartiere commerciale di Kabul, ShahrNow. Secondo i medici ci sono stati tre morti e 21 feriti. Testimoni oculari hanno affermato che un gruppo di assalitori armati è entrato all’interno della struttura e si sono sentite sparatorie fino a diverse ore dopo l’esplosione e l’arrivo delle forze speciali dei taliban. Il portavoce governativo ha affermato a operazione conclusa che tutti gli assalitori sono stati uccisi, omettendo di elencare le perdite tra le forze di sicurezza taliban e tra gli ospiti stranieri dell’albergo. L’attacco è stato rivendicato in serata da Daiesh Khorasan, come i due precedenti contro le ambasciate di Russia e di Pakistan. Nella struttura al momento dell’attacco c’era lo stesso ambasciatore cinese, che ieri l’altro si era incontrato con il ministro degli esteri afgano per discutere delle misure di sicurezza del personale diplomatico cinese presente nella capitale. La Cina non ha riconosciuto il governo taliban, ma ha mantenuto la propria sede diplomatica operativa, per interessi economici, questioni di sicurezza al confine comune e soprattutto per questioni di sicurezza nazionale riguarda alla minoranza Uiguri cinese di fede musulmana.

Egitto

L’oppositore egiziano di origine palestinese, Ramy Shaath, dal suo esilio forzato in Francia, ha presentato alla Commissione per i diritti umani dell’Unione Africana un’istanza per condannare il governo del Cairo sulla mancata restituzione della sua cittadinanza. L’attivista Shaath era stato arrestato in Egitto per il suo impegno politico; per ottenere la libertà è stato costretto a rinunciare alla cittadinanza egiziana.

Vertice USA-Africa

Si apre oggi a Washington la conferenza USA-Africa dietro invito della Casa Bianca. È il secondo vertice simile dopo quello inaugurato da Obama, nel 2014. Vi partecipano 49 paesi africani. Tra i paesi arabi africani rappresentati dai capi di Stato vi figurano Egitto e Tunisia.

Il vertice segna il ritorno della diplomazia USA a impegnarsi maggiormente di Africa, dopo la fase di auto isolamento durante la presidenza Trump. La sfida della penetrazione economica, finanziaria e militare di Cina e Russia e il riflusso del ruolo francese hanno convinto l’amministrazione Biden di tornare a mettere il continente, più ricco di risorse strategiche, tra le priorità della sua agenda di politica internazionale. Uno dei primi passi è stato il ritorno dei marines in Somalia.    

Kuwait

La Corte di cassazione di Kuwait city ha ristabilito la condanna alla pena capitale per l’assassino di una donna, Farah Akbar. L’atroce crimine era stato compiuto durante il mese di ramadan dello scorso anno. Il nome dell’uomo non è stato reso noto dal ministero della Giustizia. La vicenda aveva suscitato molto scalpore nell’emirato, per l’efferato delitto compiuto a colpi di coltello nel petto della vittima.

In primo grado, l’uomo era stato condannato a morte per impiccagione, in appello la pena è stata ridotta all’ergastolo e poi di nuovo è stato rovesciato il pronunciamento. Un’opinione pubblica forcaiola ha creato un clima sociale che ha condizionato il giudizio dei magistrati. L’emirato del Kuwait, dopo 5 anni di moratoria sulle esecuzioni, lo scorso 15 novembre ha mandato al patibolo 7 persone.

Yemen

L’Unicef ha presentato al Consiglio di Sicurezza dell’ONU un rapporto sui bambini vittime della guerra in Yemen. Negli 8 anni di guerra ci sono stati oltre 11 mila vittime, tra i quali 3700 uccisi e gli altri feriti e menomati. I bambini soldati sono invece oltre i 4 mila. Queste cifre riguardano i dati accertati, ma il numero reale delle vittime potrebbe essere molto più alto. Un altro dato drammatico riguarda i bambini sequestrati per fini di riscatto o violenza sessuale: 592 i nomi verificati sulla base delle denunce dei familiari.

Ciò che rende nero il futuro dei minori in Yemen è la mancanza di scuole. Una su quattro delle istituzioni scolastiche sono state rase al suolo: 2 milioni di bambini non frequentano le lezioni, per mancanza di strutture o per il bisogno delle famiglie a mandarli a lavorare in tenera età.

Qatar

Quando si dice libertà d’informazione! Al-Jazeera arabic non ha dato la notizia degli arresti di Bruxelles legati alla corruzione nel PE per opera del Qatar. Si tratta di un palese atto di autocensura, perché l’emittente è di proprietà dell’emiro.

Il motto della completezza dell’informazione è stato sepolto.

Come nel caso del poeta del Qatar, Mohammed Dheeb, condannato all’ergastolo nel 2011 per una poesia sulla rivolta tunisina. Neanche una riga sul sito e mai citato nei notiziari TV, malgrado l’importante ruolo compiuto da parte dell’emittente nel diffondere ed amplificare le rivolte di piazza contro i dittatori (altrui).

Egitto/Cultura

Il premio Nagib Mahfuz è stato assegnato quest’anno a Fatima Qandil per il romanzo “Gabbie vuote” (edizioni Khan Libri- Il Cairo 2021). Il premio è assegnato ogni 11 dicembre (data di nascita del grande scrittore egiziano premio Nobel per la letteratura) dalla casa editrice dell’Università Americana del Cairo ed è alla sua 25esima edizione. La commissione giudicatrice ha scelto il libro della Qandil tra 150 concorrenti esaminati.  

Il libro è un’autobiografia romanzata che narra le vicende della sua famiglia, con particolare attenzione alle violenze che le donne subiscono in silenzio. Il libro è il primo romanzo dell’autrice che ha già pubblicato tre raccolte di poesie. Il premio, oltre al valore monetario ed alla medaglia d’argento, prevede la traduzione e pubblicazione in inglese del romanzo.

Notizie dal mondo

Sono passati nove mesi e 18 giorni di guerra russa in Ucraina.

Appelli:

Anbamed chiama la vostra sensibilità per salvare la 20enne sudanese, Amal, dalla lapidazione. Vi chiediamo di scrivere una lettera all’ambasciata sudanese a Roma:  https://www.anbamed.it/2022/10/25/appellp-salvate-amal-dalla-lapidazione/

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1 commento

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