Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

31 dicembre 2022.

Rassegna anno III/n. 357

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I titoli:

Siria: attacco jihadista contro i lavoratori del petrolio.

Iran: Una folla di manifestanti per le strade delle principali città. Un illustratore condannato a morte in un tribunale farsa senza avvocato.  

Egitto: 3 soldati uccisi dai jihadisti ad Ismailia, città sul canale di Suez.

Siria-Turchia: Proteste nelle città siriane sotto occupazione turca, contro il riavvicinamento Erdogan-Assad

Iraq: Un milione di persone rimaste senza documenti a causa della guerra jihadista.

Migranti: Arrestato in Niger un trafficante di esseri umani di nazionalità libica.

Algeria: Il presidente Tabboune chiede alla Francia risarcimenti per le vittime degli esperimenti nucleari nel deserto algerino.

Le notizie

Siria

12 lavoratori del settore petrolifero sono stati uccisi in un agguato teso dai jihdadisti di Daiesh (Isis) al convoglio di pullmini che li stava trasportando al campo, nella provincia di Deir Azzour. Secondo il ministro del petrolio siriano, i jihadisti hanno colpito i mezzi con razzi e poi hanno assaltato i lavoratori con i mitra, sfruttando la bassa visibilità a causa della nebbia mattutina. Le cellule dormienti di Daiesh si stanno svegliando soprattutto nelle zone sotto il controllo dei combattenti curdi.

Gli attacchi quasi quotidiani dei jihadisti hanno reso necessaria un’operazione di vasta scala per inseguire i miliziani armati annidati sia nelle città sia nei covi delle regioni desertiche. L’azione militare curda è sostenuta da elicotteri e droni statunitensi.

Iran

In molte città iraniane si sono tenute, ieri venerdì, grandi manifestazioni di protesta contro la repressione del regime degli ayatollah. Gli slogan più gridati sono contro Khaminei, la guida religiosa della Repubblica islamica dell’Iran. La più grande mobilitazione è avvenuta nel capoluogo del Belucistan, nel sud est del paese, al confine con il Pakistan. (Video manifstazione Zahedan).

Il regime non attenua la morsa repressiva contro ogni forma di dissenso. L’illustratore Mehdi Bahman è stato condannato a morte durante un tribunale farsa, senza il diritto alla difesa. È accusato di spionaggio a favore di Israele per aver concesso, nell’aprile scorso, un’intervista ad un canale televisivo israeliano. Argomento dell’intervista un suo libro che è stato tradotto in ebraico. Bahman è stato arrestato lo scorso ottobre per la sua partecipazione al movimento di protesta in seguito alla morte di Mahsa Amini. La cultura che crea ponti tra i popoli fa paura ai criminali integralisti.

Egitto

Tre soldati uccisi e altri 4 feriti in un attacco armato compiuto da due miliziani giunti su un’auto nei pressi del posto di blocco ad Ismailia. Secondo fonti della sicurezza, i soldati hanno risposto al fuoco ed hanno ucciso uno degli assalitori, mentre l’altro, malgrado che sia stato ferito, è riuscito a fuggire. È il primo attacco terroristico, da diversi anni, avvenuto ad ovest del canale di Suez. Negli ultimi tempi si sono avuti diversi attacchi armati nella penisola del Sinai, anche a pochi km dalla riva orientale dell’importantissimo corso d’acqua. La strategia del terrorismo jihadista del gruppo Beit Al-Maqdis, affiliato a Daiesh, è quella di minacciare il canale di Suez, mettendo in pericolo una delle principali fonti di entrate economiche dello Stato egiziano.  

Siria-Turchia

Migliaia di manifestanti, in quasi tutte le città siriane del nord ovest, hanno protestato contro il riavvicinamento tra Ankara e Damasco. “Nessuna riconciliazione con Assad” gridavano mentre bruciavano le foto del presidente siriano. Altri accusavano Erdogan di averli traditi.

A Mosca si è tenuto l’incontro tra i ministri della difesa dei due paesi alla presenza di quello russo. È annunciato a breve un incontro tra i ministri degli esteri e se le cose andranno come Mosca ha pianificato, si svolgerà nella capitale russa il vertice Erdogan-Assad. Il presidente turco intende sfruttare a proprio favore la situazione siriana, sabotando l’autonomia curda e nello stesso tempo rimandando in patria i profughi siriani residenti attualmente in Turchia. Due carte da giocare nelle prossime elezioni presidenziali, togliendo argomenti all’opposizione.    

Iraq

Un milione di persone in Iraq vive il dramma di non avere documenti di identità, persi durante il dominio dei jihadisti di Daiesh oppure durante gli sfollamenti. L’organizzazione terroristica ha distrutto, bruciandoli, gli uffici dell’anagrafe delle città occupate e le autorità nel frattempo, dopo la sconfitta del falso califfato, non hanno provveduto a sistemi alternativi. Ci sono intere famiglie che sono prive di sostegno sociale e i loro figli non hanno accesso al sistema scolastico.

Migranti

Un trafficante di esseri umani di nazionalità libica è stato arrestato in Niger nella città di Agadez. La sua individuazione e cattura sono state il frutto di una collaborazione tra la polizia locale e quelle europee, (Francia e Spagna). Negli interrogatori, ha ammesso di aver organizzato i viaggi di migliaia di aspiranti migranti per raggiungere le coste libiche e algerine, per poi proseguire verso il nord del Mediterraneo. L’organizzazione criminale di reclutamento aveva ramificazioni fino in Nigeria e Mali, da dove proveniva il maggior numero di “clienti”.  

Algeria

Il presidente Tabboune ha chiesto alla Francia di assumersi le responsabilità storiche, curando e risarcendo le vittime degli esperimenti nucleari nel deserto algerino, a Tamanrassett e Raqqane. “La Francia deve provvedere alla bonifica dei luoghi contaminati, che mietono vittime ancora oggi”. A 60 anni dagli esperimenti nucleari francesi nel deserto algerino, Parigi si rifiuta di consegnare alle autorità algerine le mappe dei luoghi dove si sono svolti gli esperimenti, adducendo pretesti di segreti militari. I crimini del colonialismo non scadono con il passar del tempo.

Notizie dal mondo

Sono passati dieci mesi e 6 giorni di guerra russa in Ucraina.

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1 commento

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