Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

02 gennaio 2023.

Rassegna anno IV/n. 001

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I titoli:

Palestina Occupata: Rastrellamenti israeliani causano l’uccisione di due giovanissimi palestinesi.

Siria: missili israeliani sull’aeroporto di Damasco.

Afghanistan: Un attentato all’ingresso dell’aeroporto di Kabul.

Palestina Occupata/ONU: L’occupazione israeliana sarà sottoposta all’esame della Corte Internazionale di Giustizia. L’Italia ha votato contro.

Iran: Ritorna nelle piazze e strade di Teheran la famigerata polizia religiosa.

Golfo arabo-persico: Un drone iraniano allontana un aereo di spionaggio USA dalla zona delle manovre militari iraniane sullo stretto di Hormuz.

Siria-Turchia: Nella seconda metà di questo mese, i ministri degli esteri si incontreranno a Mosca.

Libia: A Sirte scopertauna fossa comune di vittime di Daiesh.

Migranti: 200 migranti tratti in salvo al largo delle coste libanesi. Per due non c’è stato nulla da fare. Arrestati gli scafisti.

Le notizie

Palestina Occupata

Due giovani palestinesi sono stati uccisi, all’alba di oggi lunedì, durante un rastrellamento israeliano a Kafr Dana, ad ovest di Jenin, in Cisgiordania. Mohammed Houshie (21 anni) e Fuad Abed (17 anni) sono stati colpiti al torace mentre tentavano di impedire alle truppe israeliane di demolire le case dei vicini. Altri 8 giovani palestinesi sono rimasti feriti.    

Siria

Un attacco missilistico israeliano ha colpito l’aeroporto di Damasco all’alba di oggi lunedì. La stampa siriana sostiene che lo scalo è stato chiuso al traffico aereo. L’agenzia stampa SANA ha pubblicato un comunicato dell’esercito che parla dell’uccisione di due ufficiali e il ferimento di altri due. Israele spadroneggia nei cieli di Libano e Siria senza nessuna reazione difensiva. Lo scorso giugno, l’aeroporto di Damasco è stato messo fuori uso per diversi giorni a causa dei missili di Tel Aviv.

Afghanistan

Un’esplosione è avvenuta all’ingresso principale dell’aeroporto di Kabul, provocando la morte di 14 persone e il ferimento di almeno altre 20. Secondo alcune fonti si è trattato di un attacco suicida con una moto di grossa cilindrata, che è esplosa non lontano dalla base militare talibana dove ha sede il ministero dell’interno. Tra le vittime ci sarebbero anche miliziani taliban, ma il movimento non ha rilasciato dichiarazioni in merito. L’attentato non è stato rivendicato, ma nei mesi passati l’organizzazione Daiesh-Khorasan si è assunta la responsabilità di attacchi contro moschee, posti di blocco, scuole e alberghi. La situazione di sicurezza nel paese da quando i taliban hanno conquistato il potere si è aggravata di pari passo con l’arroganza dei fondamentalisti che rifiutano ogni accordo politico con le altre forze politiche e sociali.

A Kabul, le donne non demordono ed esprimono la loro opposizione alla segregazione. Una donna ha compiuto una protesta solitaria contro la chiusura delle università femminili. Su un cartello ha scritto la sura coranica che recita: “Leggi! Leggi nel nome di tuo Dio!”. Ha sfidato i miliziani che l’hanno allontanata, strappando dalle sue mani il cartello (vedi).

Non manca neanche la solidarietà maschile. Un professore universitario, Ismail Mashal, ha strappato in diretta tv i suoi diplomi dichiarando che lui non insegnerà più visto che sua madre, sorella, moglie e figlie non potranno studiare. (Ecco il vido).

In una diretta tv, il portavoce taliban, Suhail Shaheen, è stato preso in contropiede dal giornalista: “Lei per caso ha delle figlie che studiano all’università di Doha, in Qatar?”. Dopo aver farfugliato, Shaheen ha ammesso la verità nascosta ipocritamente. (Vedi)

Palestina Occupata/ONU

Le Nazioni Unite hanno votato una risoluzione presentata dall’OLP per chiedere alla Corte Internazionale di Giustizia (CIG, un organismo giuridico ONU) di valutare lo status dei territori palestinesi sotto occupazione israeliana, con particolare approfondimento sulla colonizzazione. Una vittoria per la diplomazia palestinese, che le potenze ex coloniali europee (compresa l’Italia) e gli Stati Uniti hanno tentato di ostacolare.

Il testo della risoluzione chiede alla CIG di esprimere un parere consultivo sulle conseguenze legali “dell’occupazione, degli insediamenti e dell’annessione da parte di Israele (…) comprese le misure volte ad alterare la composizione demografica, il carattere e lo status della Città Santa di Gerusalemme”. L’ultima volta che la Corte si era pronunciata sull’occupazione israeliana dei territori palestinesi risale al 2004: quella volta i giudici avevano stabilito che la barriera di separazione, il muro della vergogna, posta dallo Stato di Israele in Cisgiordania era illegale.

I leader palestinesi hanno accolto con entusiasmo la risoluzione, mentre il neo premier Netanyahu ha espresso un giudizio sprezzante contro l’ONU, mettendosi fuori dalla legalità internazionale. La ragione della forza che si contrappone alla forza della ragione.

Iran

La polizia religiosa torna a sorvegliare le strade e le piazze a Teheran e in molte altre città. Lo confermano dichiarazioni di deputati e funzionari della procura, ma anche osservazioni di attivisti. Un giornalista ha scritto sui social che ha assistito a Teheran all’arresto di una ragazza che aveva i capelli scoperti, ma a causa della massiccia presenza di basiji non ha potuto scattare foto e video dell’accaduto. Il giornale Mizan organo ufficiale della procura ha confermato che la campagna di sms è partita. Saranno avvisati tutti i tassisti in merito alla sanzione di sospensione della licenza in caso di trasportare donne senza hijab. Il maglio del potere prevede anche il blocco dei conti correnti delle donne che verranno fermate con un hijab irregolare.

Alcuni giocatori di calcio sono stati arrestati durante una festa dove erano presenti insieme maschi e femmine. È avvenuto nella regione turistica montagnosa di Damavand.

La repressione poliziesca è oltre ogni limite per domare la sollevazione popolare, come è successo l’ultimo dell’anno a Javannud, quando è stato assassinato un ragazzo di 22 anni, Burhan Elyasi. (vedi).

L’agenzia ufficiale Irna ha scritto che un miliziano delle forze volontarie basiji è rimasto ucciso con un colpo di pistola ad Isfahan, durante le manifestazioni di protesta.

Golfo arabo-persico

L’agenzia stampa iraniana Pars ha scritto che l’esercito di Teheran ha lanciato un drone di tipo P-8 contro un aereo di spionaggio di un paese straniero (USA), per avvertimento. L’aereo di spionaggio stava sorvolando a bassa quota le manovre militari iraniane che si stanno svolgendo nel Golfo arabo-persico da venerdì. Secondo l’agenzia ufficiale Irna, il velivolo straniero ha sorvolato la regione ad est dello stretto di Hormuz ed è stato immediatamente allontanato.

Siria-Turchia

Il ministro degli esteri turco, Mevlüt Çavuşoğlu, ha comunicato che nella seconda metà di questo mese di gennaio si terrà a Mosca l’incontro con l’omologo siriano, Faisale Mekdad e quello russo, Sergej Lavrov. Il processo di riavvicinamento tra Erdogan e Assad prosegue a passi celeri. Mercoledì scorso si è tenuto sempre a Mosca l’incontro tra i ministri della difesa. L’annuncio di Çavuşoğlu significa che il negoziato sulle questioni militari e di sicurezza è andato come prospettato dal Cremlino e pianificato da Ankara. Un baratto vergognoso che serve a sostenere la campagna elettorale di Erdogan nelle presidenziali di giugno: abbandonare le milizie dell’opposizione siriana in cambio della cancellazione dell’autonomia curda. Uno degli argomenti che tratteranno i due ministri degli esteri sarà la questione del ritorno in patria dei profughi siriani attualmente residenti in Turchia. Il passo successivo prima della normalizzazione dei rapporti diplomatici sarà l’incontro tra Erdogan e Assad alla corte di Putin. Tra dittatori si comprendono.

Libia

Una nuova fossa comune è stata scoperta a Sirte, nel centro del paese, città che è stata occupata dall’organizzazione jihadista Daiesh (Isis) dal 2015 al 2016. Sono stati estratti 18 corpi di identità ignota. L’equipe medica della “Commissione per la ricerca dei dispersi” ha compiuto il prelievo di parti delle ossa per l’identificazione del DNA. Lo scorso ottobre è stata scoperta un’altra fossa comune contenente 42 corpi. I criminali jihadisti hanno compiuto durante il loro dominio sulla città atrocità indicibili, documentate dalla loro propaganda sadica in diversi video diffusi sul web. Per la liberazione della città le milizie di Misurata hanno perso 700 combattenti ed oltre 4000 feriti.

Migranti

Nelle prime ore del 2023, la marina libanese ha salvato 223 migranti su un barcone in avaria. Due corpi sono stati raccolti in mare. I migranti sono tutti libanesi e siriani e la partenza è avvenuta dal porto di Sala’ata. Gli scafisti hanno organizzato il viaggio la notte di capodanno, sfruttando la bassa sorveglianza da parte delle autorità marittime e le relative buone condizioni meteo. Secondo il comunicato dell’esercito, quando sono arrivati i soccorsi, l’imbarcazione era già affondata per metà della lunghezza. Le operazioni di soccorso e trasbordo sulle motovedette della marina sono durate 4 ore. Gli scafisti sono stati arrestati.  

Notizie dal mondo

Sono passati dieci mesi e 8 giorni di guerra russa in Ucraina.

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