Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

04 febbraio 2023.

Rassegna anno IV/n. 034

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I titoli:

Sud Sudan: Grande festa per la visita del papa, ma la guerra tra milizie ha provocato alla vigilia 27 morti.

Palestina Occupata: Un altro giovane assassinato dai soldati israeliani ad un posto di blocco.

Tunisia: Il sindacato UGTT invita al dialogo tra le forze politiche e accusa il presidente di voler coprire il proprio fallimento.

Etiopia: Incontro diretto tra il premier Abi Ahmad e i leader del Fronte popolare del Tigray per completare il processo di pace.

Iraq: Manifestazioni di piazza contro la svalutazione del dinaro e la conseguente inflazione.

Iran-Russia: Le banche centrali dribblano le sanzioni USA-UE e rafforzano gli scambi diretti con un sistema parallelo.

USA-Pakistan-Qaeda: L’inferno di Guantanamo non è stato ancora chiuso. Liberato un collaboratore ex qaedista pentito di nazionalità pachistana.

Afghanistan: Arrestato un professore universitario che distribuiva libri gratis nelle vie di Kabul.

Le notizie

Sud Sudan

Decine di migliaia di fedeli hanno assistito alla preghiera con il papa a Juba, capitale del Sud Sudan. Nell’omelia, papa Francesco ha invitato alla fine del conflitto tra fratelli, causato “dall’avidità di controllare le risorse del paese”. Parole che invitano alla conciliazione in un paese lacerato dallo scontro tra le stesse milizie che 12 anni fa avevano portato alla secessione da Khartoum. Alla vigilia dell’arrivo del pontefice, scontri armati hanno provocato la morte di 27 persone.

Palestina Occupata

Un giovane palestinese di 26 anni è stato ucciso in un posto di blocco dell’esercito di occupazione a sud di Nablus. Si chiamava Abdalla Qalawla e non era armato, né aveva coltello o pietre. Secondo la mezzaluna rossa palestinese è stato colpito in testa da un cecchino. Il portavoce dell’esercito di occupazione ha sostenuto – contrariamente a tutte le testimonianze – che Qalawla aveva tentato di strappare l’arma ad un soldato.

Un altro punto di tensione nella Cisgiordania occupata è Gerico, dove un ingente forza militare sta compiendo un’irruzione nell’ennesimo rastrellamento, alla ricerca di attivisti della resistenza armata. La città è da due settimane assediata e quello di stamattina è il secondo rastrellamento. Secondo fonti ospedaliere, ci sono 4 palestinesi feriti, tra i quali due gravi, colpiti alla testa dalle pallottole.  

Tunisia

Il sindacato UGTT, principale organizzazione dei lavoratori tunisini e premio Nobel per la Pace, ha tenuto a Tunisi una riunione del consiglio federale nazionale, per valutare le tensioni con il governo e con il presidente Saied. Il segretario generale, Tboubi, in una conferenza stampa, ha confermato l’impegno del sindacato nel “promuovere il dialogo nazionale, come unica via per salvare il paese dal pericolo di un conflitto sociale e dalla violenza politica”. Il sindacato accusa il presidente Saied di attaccare il diritto allo sciopero, per nascondere il fallimento delle elezioni politiche che hanno visto un’astensione senza precedenti.   

Etiopia

Si è svolta in un resort nel sud del paese la prima riunione tra il premier Abi Ahmad e i leader del Fronte popolare del Tigray. Durante i lavori sono state valutati i passi finora compiuti dalla firma degli accordi per la tregua di Pretoria e Nairobi. L’incontro è servito a rafforzare le misure per la reciproca fiducia. La compagnia aerea etiopica ha aumentato i voli per raggiungere Makallé, capoluogo del Tigray. I punti ancora da affrontare, prima della fase delle elezioni nella provincia ribelle, sono il completamento del ritiro delle truppe eritree, ancora presenti in alcune zone, ed il totale disarmo delle milizie. Secondo la rete radiotelevisiva governativa, l’incontro è stato produttivo e concreto, senza la presenza di intermediari.

Iraq

Grandi manifestazioni a Baghdad e nelle principali città irachene contro il caro dollaro. La protesta è rivolta contro il mancato intervento governativo e della Banca centrale in difesa della valuta nazionale, per mantenere un cambio accettabile del dinaro, che a causa delle speculazioni ha visto di fatto una svalutazione nel mercato parallelo (nero). La svalutazione reale del dinaro si trasforma immediatamente in un’inflazione galoppante. Secondo analisti finanziari il motivo principale delle impennate del cambio è il contrabbando della valuta USA verso l’Iran.  

Iran-Russia

I due paesi sottoposti a sanzioni europee e statunitensi hanno siglato un protocollo di comunicazioni tra i propri sistemi bancari. Con questo passo Teheran e Mosca rispondono alla loro esclusione dal sistema Swift e sfuggiranno al controllo della finanza statunitense. Le due banche centrali hanno concordato di usare il rublo e il rial negli scambi commerciali e finanziari. La guerra ucraina ha accelerato gli scambi economici e le forniture militari e tecnologiche. Nel 2022 la Russia è stata il principale partner economico e finanziario dell’Iran.

USA-Pakistan-Qaeda

Un detenuto pachistano internato a Guantanamo è stato liberato dopo 20 anni di reclusione nelle mani della Cia. Majid Khan è arrivato giovedì in Belize, in America Centrale. Khan era stato arrestato in Pakistan nel 2003 ed è stato tenuto fino al 2006 in un “buco nero” della CIA, per poi essere trasferito a Guantanamo. Come ha raccontato ai giudici militari statunitensi, è stato sottoposto a torture, come le finte esecuzioni con la sommersione del capo sotto acqua, appendere il corpo nudo dai piedi per lunghi periodi, la punizione con la sete e la sodomizzazione. Khan era un corriere di Al Qaeda ed ha ammesso di aver trasportato 50 mila dollari per una cellula della rete terroristica. Il detenuto ha collaborato con i giudici militari ammettendo le proprie colpe, ha fornito agli inquirenti tutte le informazioni in suo possesso, ha chiesto scusa alle vittime del terrorismo e dichiarato il suo pentimento. Dopo la conclusione della pena, l’amministrazione Biden ha raggiunto con il governo del Belize un accordo per l’estradizione. La vergogna di Guantanamo rimane un’onta nel sistema politico statunitense, che non è riuscito a chiudere un luogo di tortura; azione più volte e inutilmente promessa.      

Afghanistan

Il professore universitario Ismail Mashal è stato arrestato per le sue posizioni critiche nei confronti del divieto talibano delle scuole femminili. Giovedì nel centro di Kabul, Mashal ha distribuito gratis libri ai passanti, invitandoli ad “abbeverarsi alla fonte della conoscenza per combattere l’ignoranza”. L’iniziativa non è stata gradita dai taliban e lo hanno arrestato. Il professore è noto per le sue iniziative clamorose. Alla fine di dicembre, in un’intervista televisiva sul canale Tolo News, Mashal ha strappato la laurea sostenendo che non ha senso essere laureati in un paese che disprezza l’istruzione, “perché la madre, le sorelle, la moglie e le figlie non hanno più il diritto a studiare”.   

Notizie dal mondo

Sono passati undici mesi e 11 giorni di guerra russa in Ucraina.

11 febbraio, a Roma, manifestazione nazionale per la liberazione di Ocalan.

15 febbraio, a Roma, convegno “Disertare la guerra mondiale a pezzi”.

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