Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

30 marzo 2023.

Rassegna anno IV/n. 088

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I titoli

Palestina occupata: Commemorazione della Giornata della terra in ricordo dell’eccidio di 47 anni fa in Galilea. Scontri armati a sud di Jenin.

Siria: Missili israeliani sulla capitale Damasco.

Turchia: Il PKK annuncia l’estensione della tregua unilaterale per tutto il periodo delle elezioni.

Arabia Saudita: Riad entra nell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai.

Egitto: Un finale positivo per il caso del bimbo Shnuda, conteso per questioni di fede religiosa.

Kuwait: Condannato a 10 anni di reclusione per riciclaggio un membro della famiglia reale.

Le notizie

Palestina occupata

Il 30 marzo per i palestinesi è la Giornata della terra. Ricorda l’eccidio, per mano della polizia, di 6 cittadini palestinesi con passaporto israeliano, che manifestavano contro la confisca delle loro terre in Galilea. Era il 1976. Sono passati 47 anni e la politica dei governi israeliani è sempre la stessa: sottrarre le terre ai palestinesi, per la creazione di colonie ed impedire che si possa realizzare uno Stato palestinese indipendente e sovrano. La colonizzazione ebraica in Cisgiordania è in pieno sviluppo: sono 483 le colonie di varie tipologie e ospitano 738 mila abitanti; rappresentano un serio impedimento alla soluzione dei due Stati ed un caso di Apartheid coloniale. Nello stesso tempo prosegue la politica di demolizione delle case delle famiglie palestinesi con diversi pretesti e cavilli giuridici ed amministrativi. È in corso una cacciata silenziosa dei palestinesi dalle loro terre, in particolar modo dalla cintura di Gerusalemme est occupata.

All’alba di oggi, nel campo di Qabattia, a sud di Jenin, le truppe israeliane hanno compiuto l’ennesimo rastrellamento e si sono scontrate con unità della resistenza armata.

Siria

Missili israeliani hanno colpito, all’alba di oggi, nella periferia di Damasco, causando il ferimento di diverse persone tra le quali due militari. Ingenti i danni materiali, secondo un comunicato militare. “La difesa anti aerea è entrata in funzione, abbattendo in cielo alcuni dei missili”, recita un dispaccio dell’agenzia ufficiale Sana. Le violazioni israeliane del territorio siriano non si contano più. L’ultimo attacco risale ad una settimana fa contro l’aeroporto di Aleppo, che veniva utilizzato per far giungere gli aiuti umanitari per i terremotati. 

Turchia

Il Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK) ha annunciato di aver prolungato la tregua unilaterale per tutti il periodo delle elezioni politiche e presidenziali in Turchia, che si terranno il 14 maggio. Lo ha affermato la co-leader Bese Hozat alla stampa di partito e la dichiarazione è stata ripresa dai media del Kurdistan iracheno. Hozat ha aggiunto che la tregua unilaterale era già in vigore dal 10 febbraio, subito dopo il terremoto che aveva devastato 10 province meridionali.  “Queste elezioni sono importanti e rispetteremo la tregua malgrado l’esercito di Ankara abbia attaccato le nostre basi durante questo doloroso periodo. Dopo le elezioni valuteremo di nuovo la situazione”, ha aggiunto la comandante curda.

Arabia Saudita

Il regno saudita entra a far parte dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (OCS). È l’annuncio che la forte integrazione del regno nella sfera russo-cinese sta andando avanti, aumentando il distacco dagli Stati Uniti e dall’UE. L’OCS si presenta sempre di più come un organismo di cooperazione economica alternativo a gli organismi dominati dalle potenze occidentali. Pechino ha mediato tra Riad e Teheran con successo, raggiungendo l’obiettivo della ripresa delle relazioni diplomatiche tra i due paesi del Golfo, interrotte dal 2016. Iran, Pakistan ed India sono membri effettivi dell’OCS.   

Egitto

Una vicenda complessa che è andata a buon fine. Il bimbo Shnuda è stato riconsegnato alla famiglia copta adottiva. Una vicenda surreale provocata dalla farraginosa legislazione di famiglia in Egitto e dal fondamentalismo. Una donna di fede cristiana copta, Amal Ibrahim, ha raccolto un neonato abbandonato in una chiesa del Cairo e insieme al marito lo ha adottato. Dei parenti, per motivi di questioni di eredità, li hanno denunciati, avanzando l’ipotesi che il bimbo sia figlio di musulmani. La procura ha sottratto il bimbo, adesso di 4 anni, alla famiglia adottiva e lo ha consegnato ai servizi sociali. Ieri è arrivato il pronunciamento del mufti: “il figlio abbandonato assume la fede della famiglia che lo ha accolto”. Così la procura ha deciso di riconsegnare Shnuda agli affetti di chi lo aveva salvato dall’abbandono. La vicenda ha avuto una forte eco sui social con campagne per la consegna del bimbo alla famiglia che lo aveva accudito per 4 anni. Non sono mancati però i pareri che sostenevano il contrario, ma una fatwa degli ulema di Al-Azhar, che aveva preceduto il pronunciamento del mufti, ha fatto pendere la scelta dei giudici verso un responso positivo.

Kuwait

Anche i ricchi piangono. Un tribunale di Kuwait City ha condannato a 10 anni di reclusione un membro della famiglia reale. Sabah Jaber Sabah, figlio dell’ex primo ministro, è stato riconosciuto colpevole in una vicenda di riciclaggio di denaro sottratto al fondo sovrano della Malesia. Insieme a Sabah sono stati condannati altri complici tra i quali un avvocato e un uomo d’affari malesiano. La somma trafugata è di oltre un miliardo di dollari, per la realizzazione di un fantomatico progetto in Malesia. Il denaro è transitato in Kuwait e poi è stato smistato su diversi conti cifrati nei paradisi fiscali. Lo scandalo è collegato all’ex presidente malesiano Najib Razzaq, che è stato condannato nel suo paese a 12 anni di reclusione.

Notizie dal mondo Sono passati 13 mesi e 5 giorno dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. La centrale nucleare di zaporižžja è in pericolo. Nel mar baltico raccolto un oggetto che potrebbe svelare chi abbia sabotato i gasdotti.

Approfondimenti

  • In ricordo del grande Gianni Minà

di Amerigo Kashbur vai all’articolo

  • “Eurocentrismo” di Samir Amin

di Giorgio Riolo QUI

–       [Finestra sulle Rive Arabe] Alla scoperta del romanzo kuwaitiano di Federica Pistono qui

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Qui le vignette dell’ottimo Mimmo Lombezzi).

Giovedì 30 marzo 2023, alle ore 16.30, a Roma, cerimonia attorno all’ulivo piantato per la pace nei giardini del VII Municipio – Piazza Cinecittà.

Alle ore 17, presso la Sala Rossa del Municipio, dibattito: Per una giusta Pace in Medioriente,

intervengono:

Abeer Odeh, ambasciatora palestinese in Italia

Riccardo Sbordoni, assessore alla Cultura Municipio VII

Fabrizio De Sanctis, presidente ANPI Provinciale di Roma

Luisa Morgantini, presidente Assopace-Palestina

Arturo Scotto, deputato PD

Alessandro Luparelli, consigliere Comune di Roma

Raffaella Violano, presidente AAMLRP

Maya Issa, dell’Associazione Giovani Palestinesi di Roma e del Lazio

 C’è tempo fino al 31 marzo per partecipare a DIMMI – “Diari Multimediali Migranti”, il concorso nazionale che raccoglie e fa conoscere le storie di persone di origine o provenienza straniera che vivono o hanno vissuto in Italia.

Il premio Inge Feltrinelli menzione speciale diritti violati al miglior progetto editoriale è stato assegnato al sito egiziano Mada Misr. La direttrice e cofondatrice Lina Atallah “ha spiegato le ragioni della nascita e della vita di Mada. Una lezione per tutte e per tutti, qui, da noi”, ha scritto la collega Paola Caridi, presentatrice della cerimonia.

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