Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica fondata da Farid Adly.

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Rassegna anno IV/n. 235 (1122)

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I Titoli:

Migranti: Oltre 100 migranti siriani partiti dal Libano sono stati catturati nel Mediterraneo da una milizia libica, per conto di Italia e Malta.

Egitto: Archiviato dopo 12 anni il procedimento giudiziario contro 75 associazioni della società civile.

Sudan: Pulizia etnica in Darfur. Inchieste giornalistiche e rapporti dell’ONU rivelano un massacro a Geneina avvenuto a metà giugno.

Palestina Occupata: Il Consiglio degli insediamenti ebraici pianifica la costruzione di colonie per un milione di persone entro il 2050.

Siria: Blocchi stradali nel quarto giorno di rivolta popolare contro il carovita.

Le Notizie:

Migranti

Un barcone partito nei giorni scorsi dal nord libano, per raggiungere le coste italiane, con oltre 100 migranti a bordo, è stato intercettato da milizie libiche legate al generale Haftar. Lo hanno raccontato le famiglie dei migranti, in maggioranza siriani, in una conferenza stampa a Beirut con la presenza del loro avvocato. Alcuni familiari hanno ricevuto messaggi dai cellulari dei malcapitati, che informavano della loro presenza in carcere in Libia. Altre famiglie hanno raccontato di aver ricevuto telefonate da persone che si presentavano come responsabili della Brigata Tariq Bin Ziad, guidata da uno dei figli del generalissimo libico, e chiedeva un riscatto per il rilascio del loro parente recluso. Pirateria navale e sequestro di persone che dovrebbero essere denunciati come crimini contro l’umanità, invece di favorire gli autori con accordi bilaterali, come hanno fatto Italia e Malta.

Egitto

75 associazioni della società civile egiziana sono state assolte per la causa del 2011, concernente l’accusa di finanziamenti esteri. Dopo 12 anni di chiusura delle sedi, di sequestro dei beni e divieto di espatrio per i dirigenti, la procura del Cairo ha deciso l’archiviazione del procedimento giudiziario, considerando infondate le accuse. Altre 10 associazioni attendono ancora un responso giudiziario per le stesse accuse. Una buona notizia che viene collegata però alle prossime elezioni presidenziali che si dovranno tenere nel 2024. Il regime ha bisogno di abbellire la propria reputazione di fronte alle cancellerie internazionali.   

Sudan

È pulizia etnica in Darfur. Secondo il leader Mennawi, membro del Consiglio sovrano che all’inizio del conflitto ha lasciato Khartoum per far ritorno nella provincia devastata dalle incursioni delle milizie, sono morti e feriti dall’inizio del conflitto in aprile 10 mila persone. Le violenze maggiori sono state registrate a metà giugno, in seguito all’uccisione del governatore del Darfur occidentale, Khamis Abbakar. Un’inchiesta dell’ONU ha lanciato l’allarme di un possibile sterminio dei Masalit, su base etnica. Sono stati registrati stupri, incendi di villaggi e uccisioni di civili disarmati. Secondo testimonianze raccolte da organismi ONU, in un solo giorno ci sono state mille vittime. Il massacro più brutale è avvento a Geneina, secondo testimonianze di operatori umanitari. Già a metà luglio, il procuratore della Corte Penale Internazionale, Khan, in un rapporto letto al Consiglio di sicurezza, informava delle indagini su questi massacri e sul ritrovamento di fossi comuni con centinaia di corpi.

Palestina Occupata

Continuano le operazioni di rastrellamento delle truppe di occupazione israeliane in tutte le città della Cisgiordania, in particolare nelle aree di Nablus, Jenin e al-Khalil. Nella giornata di ieri sono stati arrestati 20 palestinesi, accusati di resistenza all’occupazione militare.

Il Consiglio degli insediamenti ebraici in Cisgiordania e Gerusalemme est ha presentato al governo Netanyahu un piano di colonizzazione che mira ad insediare nella regione tra Jenin e Nablus, nel nord della Cisgiordania, un milione di coloni entro il 2050. Un piano che svela tutte le bugie dei governi di Tel Aviv sulla volontà di pace.  

Siria

Le proteste nel sud della Siria stanno trasformandosi in rivolta popolare. La maggior parte delle strade che conducono alla capitale sono state presidiate da gruppi di manifestanti che hanno bloccato il traffico con l’incendio di copertoni. La popolazione della provincia di al-Suwaidaa, a maggioranza drusa, non aveva partecipato alla rivolta del 2011 assumendo una neutralità che l’aveva preservata dalla repressione del regime. I provvedimenti governativi di cancellare le sovvenzioni statali su carburanti e derrate di prima necessità, hanno reso la vita dei siriani un inferno. Il clero druso sostiene le proteste e raccomanda il mantenimento del carattere pacifico ed invita il governo a ritirare i provvedimenti. Finora le forze di sicurezza del regime non sono intervenute contro i manifestanti.

Notizie dal mondo

Sono passati 17 mesi e 29 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Putin non perdona. L’aereo con il capo della Wagner è caduto subito dopo la sua partenza da Mosca.

Vertice BRICS: Approvato l’allargamento del gruppo, per sfidare il sistema economico-finanziario statunitense-europeo. Non è ancora tempo per una moneta alternativa al dollaro, ma saranno favoriti gli scambi nelle valute nazionali.

In Niger, una coalizione di forze politiche ha chiesto la fine delle sanzioni che penalizzano la popolazione e si oppongono all’intervento militare straniero.

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1 commento

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