Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica fondata da Farid Adly.

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Rassegna anno IV/n. 252 (1139)

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I Titoli:

Marocco: Il numero delle vittime supera i duemila. Dichiarati tre giorni di lutto nazionale. Difficoltà nei soccorsi e nella cura dei feriti. Almeno 100 mila persone hanno passato la seconda notte all’aperto.

Libano: Ripresi gli scontri nel campo profughi palestinese di Ain el-Helwa.

Palestina Occupata: I cecchini israeliani hanno ucciso la 234esima vittima durante le operazioni di rastrellamento nel campo di al-Oroub.

Pakistan: Elezioni legislative rinviate. Il presidente ha concluso il suo mandato senza firmare il relativo decreto.  

Sudan: Secondo stime dell’ONU sono 7500 i morti in 5 mesi di combattimenti. Burhan accusa UA di interferenza negli affari interni.

Le Notizie:

Marocco

Il numero delle vittime del sisma è salito a 2012 persone, secondo l’ultimo comunicato del ministero dell’Interno di Rabat. Sotto le macerie ci sono ancora migliaia di persone intrappolate. Le operazioni di soccorso sono incessanti e centinaia di squadre sono arrivate da tutto il mondo. Sono stati dichiarati tre giorni di lutto nazionale. È emergenza sanitaria per la mancanza di sale operatorie per curare i feriti. Il governo ha deciso di impiegare l’esercito nelle operazioni di soccorso e trasportare i feriti con gli elicotteri in altri ospedali, lontano dalle zone del terremoto. Sono almeno centomila gli sfollati che hanno passato la seconda notte all’aria aperta. Sono ingenti i danni ai centri storici di molte città e villaggi della zona interessata dal sisma. A Marrakesh, la casbah e le cinta medievali (patrimonio protetto dall’Unesco) hanno subito danni enormi. Riprese aeree compiute dall’esercito hanno mostrato interi villaggi rasi al suolo.

La gara internazionale di solidarietà è scattata immediatamente. L’Algeria, che non ha rapporti diplomatici con Rabat, ha aperto lo spazio aereo al traffico civile da e per il Marocco.

Libano

Si sono ripresi gli scontri armati nel campo profughi palestinesi di Ain el Helwa, ad est di Sidone. Sono almeno 4 i morti e decine i feriti nella sola giornata di ieri. Spari vaganti hanno raggiunto la periferia della città di Sidone, causando la morte di un operaio. Gli scontri sono tra combattenti di Al-Fatah e miliziani islamisti e sono iniziati un mese fa in seguito all’assassinio di un dirigente locale del maggior partito palestinese. Era stata raggiunta una tregua, ma che non ha retto a lungo. Nei combattimenti in corso vengono utilizzate armi leggere (mitra) e pesanti (razzi anticarro e mitragliatrici dell’antiaerea). Il premier libanese Miqati ha telefonato al presidente Abbas, per tentare di ridurre le violenze e tornare all’accordo di tregua raggiunto dopo i combattimenti dello scorso mese.

Palestina Occupata

Milad Mundhir al-Rayi, 16 anni. è stato assassinato dai cecchini israeliani con un colpo alla schiena, mentre stava lanciando pietre contro i soldati nell’ennesimo rastrellamento nel campo al-Uroub, a nord di al-Khalil. È la 234esima vittima palestinese dall’inizio dell’anno.

In tutta la Cisgiordania la situazione da mesi è di alta tensione a causa delle operazioni militari israeliane contro la popolazione, per soffocare la resistenza contro l’occupazione. Nella giornata di ieri è avvenuto un altro rastrellamento a Qalqilia, ma si sono avuti soltanto casi di feriti.

A questi attacchi militari si aggiungono le incursioni armate dei coloni. Un palestinese è stato ferito gravemente a sud di Betlemme, nel tentativo di difendere il proprio terreno dall’occupazione armata di un gruppo di fanatici israeliani.

Pakistan

Il presidente pachistano, Aref Alawi, ha concluso il suo mandato senza fissare la data delle elezioni anticipate. Un mese fa è stato sciolto il parlamento e nominato un governo provvisorio, ma era apparso chiaro che i militari ed i partiti della maggioranza non avevano intenzione di svolgere subito le elezioni, come prevede la costituzione (entro 90 giorni dallo scioglimento del legislativo).

Il partito di opposizione Insaf, guidato dall’ex premier Oumran Khan, ha fatto appello al presidente, poco prima della scadenza del suo mandato, di compiere le sue prerogative costituzionali, ma è stato invano. La rete televisiva pachistana Geo ha anticipato che le elezioni sarebbero state rinviate di 4-6 mesi, adducendo motivi tecnici riguardanti l’aggiornamento degli elenchi elettorali sulla base dell’ultimo censimento.

Sudan

Secondo analisi dell’ONU sono 7.500 le vittime dei combattimenti a Khartoum, Darfur e Kordofan. La situazione militare si sta aggravando in Darfur, dove sono stati registrati nuovi combattimenti ad al-Fasher.

Il generale Burhan ha accusato l’UA e l’IGAD di interferenze indebite negli affari interni di un paese sovrano, per le iniziative intraprese. “Non abbiamo bisogno del vostro aiuto, se intendete dare legittimità ai ribelli”. La reazione delle forze armate sudanesi è avvenuta dopo l’incontro tra il presidente del Consiglio di sicurezza dell’UA, Mussa Fakki, e il consigliere politico delle Forze di Pronto intervento (RSF), Yssuf Izzat, ad Addis Abeba.

Notizie dal mondo

Sono passati 18 mesi e 16 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. La guerra dei droni incendia i cieli di Mosca e Kiev. Zelensky si lamenta delle scarse forniture in armi dai suoi sponsor occidentali (se 50 miliardi di armamenti vi sembrano pochi) e definisce “vergognoso” il comunicato del G20.

G20: L’assenza di Cina e Russia si fa pesare sui risultati (scarsi). L’UA entra a far parte del G20.

In Niger, la Francia nega di aver pianificato un attacco militare. La principale società di estrazione dell’uranio francese ha ritirato il proprio personale.

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