Il 23 novembre diversi account del governo israeliano e del ministero degli esteri hanno pubblicato un video di una manifestazione, annunciando che nel sud di Gaza la gente scende in piazza contro Hamas. Il video dura 20 secondi e si sentono i manifestanti che scandiscono lo slogan; “Il popolo vuole abbattere Hamas” e “vogliamo vivere”. Il video poi è stato rimosso.

Altri account sostenitori di Tel Aviv lo hanno condiviso e si può ancora vedere sull’account dell’ambasciata israeliana a Parigi. (QUI) Molti altri account lo hanno ripreso e poi cancellato, dopo che la notizia fabbricata è stata scoperta e sbugiardata.

È tutto una grande bugia. La stessa idea di organizzare una manifestazione durante i bombardamenti israeliani sarebbe da escludere. Ogni ricerca sui motori web non ha dato risultati che riguardano una simile iniziativa in ottobre e novembre. Una piccola indagine ha dimostrato che il luogo è nel nord della Striscia, per l’esattezza a Jebalia, e la manifestazione è dello scorso luglio e riguardava proteste contro le condizioni di vita. L’autore del video, Ahamd El-Otla, raggiunto telefonicamente da un’agenzia stampa ha confermato di essere un fotografo e video maker e di avere fatto quelle riprese il 30 luglio 2023 a Jebalia, cioè molto prima dello scoppio dell’aggressione su Gaza. Nella seconda metà di novembre quei palazzi che compaiono nel video non ci sono più distrutti dai bombardamenti indiscriminati israleiani.

Diverse agenzie stampa hanno riportato in quella data notizie di manifestazioni contro il carovita e contro il blocco dell’erogazione dell’eletricità causato dall’embargo israeliano: (Associated press) e (NYTIMES).

Quando l’aggressore fallisce nel realizzare i suoi obiettivi militari ricorre alle bugie per tentare di conquistare qualche consenso, ma raccoglie soltanto commiserazione. Perché le bugie hanno le gambe corte e la verità viene sempre a galla.

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