riprendiamo da Pressenza queste prese di posizione contro la squadristica repressione del corteo degli studenti universitari e delle superiori che a Pisa hanno sfilato chiedendo il cessate il fuoco a Gaza. da: QUI

Aggiornamento: nel tardo pomeriggio di oggi 23 febbraio 2024 il centro-sinistra unito ha mobilitato lìi cittadini in solidarietà con gli studenti aggrediti senza motivo dalla polizia del governo Meloni. La piazza Cavalieri vietata senza motivo agli studenti stamattina è stata conquistata dalla mobilitazione antifascista. No pasaran!

Foto Pisa Today

Ultima ora: Il comunicato del rettore dell’Università di Pisa:

L’Università di Pisa esprime profonda preoccupazione e sconcerto per gli scontri avvenuti questa mattina nel centro della città, che hanno causato a quanto pare il ferimento di studenti universitari e di studenti delle scuole superiori.

In attesa di ricevere chiarimenti sull’accaduto e sull’operato delle forze dell’ordine, auspica che tutte le autorità competenti intervengano per garantire la corretta e pacifica dialettica democratica, tutelando la sicurezza della popolazione e della comunità studentesca.

Conferma la sua posizione caratterizzata dalla massima apertura al dialogo pacifico fra tutte le posizioni e dal ripudio della violenza in tutte le sue forme. Riguardo alla tragica situazione in Israele e Palestina, ribadisce il suo sgomento per l’attacco terroristico dell’ottobre scorso e per la strage attualmente in corso nella striscia di Gaza, unendo la sua voce a quella di tutti coloro che chiedono l’immediato cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi.

Informa di aver già organizzato per il 14 marzo una riunione straordinaria del Senato Accademico aperta alla partecipazione di esterni, nel corso del quale verranno presentate, discusse e votate mozioni, elaborate anche da gruppi studenteschi, su questa e altre questioni di grande impatto sociale.

Riccardo Zucchi
Rettore dell’Università di Pisa

Il sindaco di Firenze: Le immagini delle cariche della polizia sugli studenti di Pisa e Firenze sono inquietanti. Usare la violenza contro chi manifesta pacificamente il proprio dissenso politico non è accettabile. Dario Nardella.

Il presidente della Regione Toscana: Le immagini di Pisa e Firenze mi lasciano senza parole. In Toscana non accettiamo la violenza contro ragazze e ragazzi che manifestano pacificamente. I manganelli non sono la soluzione al dissenso politico! Vogliamo capire come siano possibili questi inaccettabili atti violenti! Eugenio Giani.

Foto da X

Riportiamo di seguito le sdegnate reazioni alle scene di inaudita violenza svoltesi oggi a Pisa contro un pacifico corteo di studenti che chiedeva il cessate il fuoco in Palestina.

Lettera dei docenti del Liceo Russoli, davanti al quale è stato caricato il corteo degli studenti.

Siamo docenti del Liceo artistico Russoli di Pisa e oggi siamo rimasti sconcertati da quanto accaduto in via San Frediano, di fronte alla nostra scuola. Studenti per lo più minorenni sono stati manganellati senza motivo perché il corteo che chiedeva il cessate il fuoco in Palestina, assolutamente pacifico, chissà mai perché, non avrebbe dovuto sfilare in Piazza Cavalieri.

Gli agenti in assetto antisommossa avevano chiuso la strada e attendevano i ragazzi con scudi e manganelli, mentre dalla parte opposta le forze dell’ordine chiudevano la via all’altezza di Piazza Dante. In via Tavoleria un’altra squadra con scudi e manganelli.

Proprio di fronte all’ingresso del nostro liceo, hanno fatto partire dapprima una carica e poi altre due contro quei giovani con le mani alzate. Non sappiamo se siano volate parole forti, anche fuori luogo, d’indignazione e sdegno; fatto sta che, senza neanche trattare con gli studenti o provare a dialogare, abbiamo assistito a scene di inaudita violenza. Ci siamo trovati ragazze e ragazzi delle nostre classi tremanti, scioccate, chi con un dito rotto, chi con un dolore alla spalla o alla schiena per manganellate gentilmente ricevute, mentre una quantità incredibile di volanti sfrecciava in Via Tavoleria.

Come educatori siamo allibiti di fronte a quanto successo oggi. Riteniamo che qualcuno debba rispondere dello stato di inaudita e ingiustificabile violenza cui sono stati sottoposti cento/duecento studenti scesi in piazza pacificamente: perché si è deciso di chiuderli in un imbuto per poi riempirli di botte? Chi ha deciso questo schieramento di forze, che neanche per iniziative di maggior partecipazione e tensione hanno attraversato la nostra città?

Oggi è stata una giornata vergognosa per chi ha gestito l’ordine pubblico in città e qualcuno ne deve rispondere.

Comunicato della FLC CGIL Toscana

La FLC CGIL Toscana condanna il comportamento delle forze di polizia che oggi a Pisa hanno caricato selvaggiamente delle studentesse e degli studenti  liceali  che stavano manifestando per la pace in Palestina.

Le immagini ci mostrano agenti in tenuta antisommossa che aggrediscono ragazze e ragazzi inermi, la cui unica colpa era quella di manifestare il proprio pensiero e di preoccuparsi della Pace in un’area martoriata da più di cinquanta anni.

Si tratta dell’ennesima dimostrazione di una strategia anticostituzionale da parte di questo governo che non tollera il dissenso e lo reprime con la violenza. Un ritorno a 100 anni fa, che la FLC CGIL Toscana non soltanto stigmatizza, ma respinge con forza.

In particolare, gli studenti e il mondo della conoscenza sono sotto attacco da più di un anno, sia attraverso aggressioni neofasciste, sia con la repressione delle forze  d’ordine, sia con il tentativo inserire delle modifiche legislative che vorrebbero mortificare i lavoratori del settore e divederli.

La FLC CGIL  Toscana si schiera con forza con gli studenti e contro questa strategia repressiva e antidemocratica che tenta di lacerare la  Costituzione antifascista: continueremo a difendere la democrazia nei luoghi dell’istruzione e della ricerca e a rilanciare la lotta per nuove libertà e nuovi diritti.

Il Segretario Generale della FLC CGIL Toscana
Pasquale Cuomo

Comunicato di Cgil, Arci, Anpi, Casa della Donna e Un Ponte Per di Pisa.

La Cgil, l’Arci, l’Anpi, La Casa della Donna e Un Ponte Per di Pisa stigmatizzano e condannano il comportamento tenuto oggi dalla polizia a Pisa, che ha caricato con i manganelli le studentesse e gli studenti liceali, in gran parte minorenni, che stavano manifestando pacificamente in via San Frediano.

La polizia ha ferito e picchiato giovani che inermi che manifestavano il loro pensiero e le loro opinioni, in difesa di una giusta causa come quella a sostegno della Palestina e contro il genocidio. Ancora una volta si è tentato di negare il diritto al dissenso attraverso la violenza e con metodi non compatibili con una democrazia.

Provocano sdegno e preoccupazione anche i metodi di fermo utilizzati, con i ragazzi fatti addirittura stendere per terra, come se fossero dei pericolosi terroristi. Le associazioni si schierano con gli studenti e le studentesse, con i quali condividono i temi portati avanti nella manifestazione e contro questi metodi brutali usati dalle forze dell’ordine, che stanno diventando uno strumento di repressione antidemocratica in tutto il Paese.

Chiediamo chiarimenti immediati alla questura: riteniamo incomprensibile e inaccettabile un dispiegamento così massiccio di forze dell’ordine e un uso così brutale della forza pubblica.

Al fine di difendere la democrazia le associazioni organizzeranno delle iniziative di rilancio in merito al diritto di manifestare le proprie idee e in difesa dei principi costituzionali.

1 commento

  1. […] La vera faccia di questo governo: minorenni pacifisti manganellati a Pisa Casa delle Donne Milano: Stop al genocidio! […]

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