Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Per ascoltare l’audio di oggi, 24 febbraio 2024:

Rassegna anno V/n. 054 (1305)

Per informazioni e contatti, manda un messaggio:

anbamedaps@gmail.com

Le vignette sono QUI 

Sostieni l’informazione dal basso, per farlobasta un click.

Nella dichiarazione dei redditi, devolvi il 5xmille all’associazione “ANBAMED, aps per la Multiculturalità”. Nell’apposito riquadro scrivi: il codice fiscale: 95030850838.

Le donazioni nel mese di gennaio 2024 sono state 10, per un valore di 730 € (+ 10 € rispetto al mese di dicembre 2023). Una ripresa che riporta il valore delle donazioni ad una quota apprezzabile. Cari lettori, continuate così!

Chiediamo ai donatori del 2023 di mandare un messaggio email con nome, cognome, città di residenza e CF, per ricevere il certificato e ottenere così le detrazioni fiscali. A questo indirizzo.

Tutte le indicazioni per versare un contributo si trovano in fondo a questa newsletter e nel sito (ecco il link).

Appello 1

Tutti i giorni arrivano nuove adesioni all’appello che abbiamo lanciato ad ottobre per un cessate il fuoco permanente e per il rilascio dei prigionieri civili.

Potete aderire, scrivendo alla redazione. Diffondete, per favore!

L’elenco dei sottoscrittori dell’appello lo trovate sul sito, in questa pagina: qui.

Appello 2

Mai Indifferenti. Voci ebraiche per la PACE leggi tutto

Per seguire tutte le manifestazioni in solidarietà con Assange e la libertà di stampa

Le notizie

Genocidio a Gaza

Le truppe israeliane hanno compiuto ieri 10 stragi con 104 civili uccisi e 160 feriti. Il numero totale degli uccisi è 29.514 civili; i feriti 69.616

Intensi bombardamenti nella notte su Khan Younis e Rafah.

Nella serata di ieri, i caccia israeliani hanno compiuto altre stragi a Deir Balah, Shejaieh, Nuseirat e Maghazi. In una di queste stragi sono stati uccisi 26 persone, tutte donne e bambini rifugiati in una palazzina rasa al suolo dalle bombe. Davanti all’ospedale di Deir Balah sono stati ammassati i cadaveri per mancanza di posti nell’obitorio.

Le navi di guerra israeliane hanno sparato contro i pescatori palestinesi per impedire ogni possibile vita per la popolazione assediata.

Uccidere per fame

Il Consiglio norvegese per i rifugiati ha fornito una descrizione dettagliata della situazione nel centro e nord di Gaza. “È impossibile fornire soccorsi in condizioni di bombardamenti continui e indiscriminati. Gli aiuti non passano perché l’esercito israeliano non vuole che la gente possa sopravvivere e nello stesso tempo impedisce che possano trasferirsi a sud. Abbiamo centinaia di camion carichi di aiuti bloccati nel Sinai e la responsabilità dei mancati passaggi ricade tutta sull’esercito di Tel Aviv. La responsabilità della fame a Gaza è di Israele e c’è una forte necessità di pressioni diplomatiche per far entrare gli aiuti. In proporzione alla popolazione, il numero dei bambini morti per fame a Gaza ha superato qualsiasi altra situazione nel mondo”. Affamare la popolazione per fini militari è un crimine contro l’umanità.

Cisgiordania e Gerusalemme Est

A Qalqilia, un minore è stato colpito alla testa con una pallottola sparata dai soldati israeliani.

Le truppe israeliane sono penetrate nelle cittadine di Maadama, a sud di Nablus, Zaatara nei pressi di Betlemme e Beit Furek ad est di Nablus. Rastrellamenti e distruzioni delle infrastrutture con i bulldozer.

Un numero limitato di fedeli musulmani è riuscito a raggiungere le moschee di Al-Aqsa, ieri, per compiere la preghiera collettiva del venerdì. Le truppe di occupazione hanno sbarrato tutti gli ingressi e hanno fatto passare soltanto coloro che hanno compiuto i settant’anni come prevedono le direttive del ministro fascista Bin Gvir. Sono provocazioni gravi per trasformare la lotta nazionale palestinese in guerra di religione.

Corte Int. di Giustizia

Per la maggior parte delle testate italiane, all’Aja non sta succedendo proprio nulla. Si limitano a pubblicare le veline dell’esercito di Tel Aviv e della segreteria di Netanyahu. Una scorta mediatica del genocidio. All’Aja, nel quinto giorno di udienze c’è stata una valanga di dichiarazioni sull’illegalità dell’occupazione israeliana e sulle pratiche criminali compiute da esercito e coloni contro i palestinesi. I delegati dell’Indonesia, Qatar, Pakistan, Oman hanno accusato Israele di praticare un’Apartheid aggressivo da 76 anni. L’unico intervento in difesa di Israele è stato quello della GB, uno dei principali fornitori europei di armi per permettere a Tel Aviv di continuare il genocidio a Gaza. Le argomentazioni avanzate sono però deboli: “Compito della Corte non è quello di risolvere la situazione politica. L’unica soluzione si potrà ottenere con i due stati tramite il negoziato”.  

Scambio Prigionieri

Si è svolto ieri a Parigi l’incontro tra i capi dei servizi segreti di USA, Israele e Egitto con il primo ministro del Qatar. Non sono trapelate informazioni certe sui risultati. La proposta, che fonti americani hanno fatto trasparire, parla genericamente di un cessate il fuoco temporaneo di 6 settimane con l’ingresso di aiuti alla popolazione e lo scambio di prigionieri.  È un quadro generale che ha bisogno di definizioni sulle azioni concrete delle operazioni. Un portavoce della Casa Bianca ha detto che non è previsto raggiungere un accordo prima del mese di Ramadan (10 marzo). Netanyahu e Gallant hanno ripetuto che l’avanzata di terra su Rafah avverrà anche durante il mese del digiuno islamico.

Israele

I manifestanti contro il governo Netanyahu e per la trattativa con Hamas hanno chiuso il traffico, per un’ora, in un’arteria centrale di Tel Aviv. Hanno posizionato 139 sedie vuote, per simbolizzare la mancanza degli ostaggi sui tavoli delle loro famiglie.

Manifestazione nazionale a Milano

Si svolgono in questo fine settimana, in tutto il mondo, manifestazioni in solidarietà con il popolo palestinese, contro la guerra israeliana e contro tutte le guerre. In Italia è organizzata a Milano, oggi pomeriggio, la manifestazione nazionale. In tutte le grandi città si terranno altre manifestazioni locali.

Tunisia

Il tribunale penale di Tunisi ha condannato in contumacia l’ex presidente Marzouqi a 8 anni di reclusione, per un post di critiche all’operato del presidente Siaed. I capi d’accusa sono a dir poco esagerati: “incitamento alla violenza”, “divisione tra i tunisini per fomentare odio” e infine “minaccia alla sicurezza dello Stato”. In realtà nel post, Marzouqi si è limitato a chiedere alla popolazione di scendere in piazza per contrastare il colpo di Stato di Siaed. Marzoughi aveva subito già una presedente condanna a 4 anni per minaccia alla sicurezza dello stato. L’ex presidente vive attualmente in esilio in Francia.

Notizie dal Mondo

Sono passati due anni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. I russi avanzano e Zelensky parla di una nuova controffensiva.

Sostenete Anbamed

Nella tua dichiarazione dei redditi 2024, devolvi il 5xmille all’associazione “ANBAMED, aps per la Multiculturalità”. Nell’apposito riquadro scrivi: codice fiscale: 9503 0850838.

Fate conoscere Anbamed ai vostri amici e contatti, per aumentare le iscrizioni alla newsletter. L’iscrizione è gratuita e chi può e vuole ha la facoltà di sostenere la redazione con una donazione volontaria, deducibile dalle tasse.

Le donazioni sono deducibili dalle tasse.

Dal 2 febbraio 2023, l’associazione “Anbamed, aps per la Multiculturalità” è registrata nel RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) nell’elenco delle associazioni di promozione sociale. Questo significa che tutte le donazioni versate sui conti correnti di Anbamed nel 2023 saranno deducibili dalle tasse dei donatori (nella dichiarazione dei redditi 2024) e si potrà destinare il 5 per mille (sempre nella dichiarazione 2024).

Questa maratona dell’informazione quotidiana sul Grande Vicino Oriente continua “puntuale, completa e senza interruzioni”, come l’ha definita un collega e, quindi, merita il vostro sostegno.

Questa rassegna sopravvive grazie ai contributi dei suoi lettori e ascoltatori

Ecco i dati per il versamento:

Associazione Anbamed, aps per la Multiculturalità

Iban: IT33U0891382490000000500793              

Oppure: tramite PayPal

Se continuiamo a tenere vivo questo spazio è merito tuo/vostro. Anche un piccolo contributo per noi significa molto.

Torna/te presto a leggerci ed ascoltarci!

––––

Approfondimenti

La Memoria come strumento di Pace

Domenica 28 gennaio, Anbamed ha partecipato ad una tavola rotonda, a Milano, in piazza Scala, organizzata dalla CGIL (leggi l’intervento di Farid Adly)

In ricordo di Massimo Gorla QUI

Ad un anno della strage di Cutro QUI

Contro la scorta mediatica di Netanyahu Leggi tutto

La resistenza del popolo curdo contro il genocidio  QUI

In ricordo di John Pilger, un maestro di giornalismo. leggi.

Un nostro ascoltatore invita i suoi amici ad iscriversi alla newsletter quotidiana di ANBAMED, “Quel silente Occidente siamo noi”: QUI

A proposito di foto di guerra e di confronti pertinenti: I prigionieri palestinesi denudati ed esposti al mondo cosa vi ricordano? Qui

I bambini di Gaza mandano un video per il compleanno di Papa Francesco: Il video

Guernica: Flash Mob in solidarietà con Gaza: QUI.

  • [Finestra sulle Rive Arabe] Tra sogno e incubo, alcuni aspetti della narrativa fantastica egiziana contemporanea. QUI

1 commento

  1. […] [Anbamed]1305-24 febbraio ’24 [Anbamed]1304-23 febbraio ’24 [Anbamed]1303-22 febbraio ’24 [Anbamed]1302-21 febbraio ’24 [Anbamed]1301-20 febbraio ’24 [Anbamed]1300-19 febbraio ’24 [Anbamed]1299-18 febbraio ’24 [Anbamed]1298-17 febbraio ’24 [Anbamed]1297-16 febbraio ’24 [Anbamed]1296-15 febbraio ’24 [Anbamed]1295-14 febbraio ’24 [Anbamed]1294-13 febbraio ’24 [Anbamed]1293-12 febbraio ’24 [Anbamed]1292-11 febbraio ’24 [Anbamed]1291-10 febbraio ’24 [Anbamed]1290-09 febbraio ’24 [Anbamed]1289-08 febbraio ’24 [Anbamed]1288-07 febbraio ’24 [Anbamed]1287-06 febbraio ’24 [Anbamed]1286-05 febbraio ’24 [Anbamed]1285-04 febbraio ’24 [Anbamed]1284-03 febbraio ’24 [Anbamed]1283-02 febbraio ’24 [Anbamed]1282-01 febbraio ’24 ANBAMED Tag articolo: #Anbamed#MEDIO ORIENTE#MEDITERRANEO#Palestina […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *