Per ascoltare l’audio di oggi, 04 aprile 2024:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno V/n. 093 (1344)

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Appello 1

Tutti i giorni arrivano nuove adesioni all’appello che abbiamo lanciato ad ottobre per un cessate il fuoco permanente e per il rilascio dei prigionieri civili.

Potete aderire, scrivendo alla redazione. Diffondete, per favore!

L’elenco dei sottoscrittori dell’appello lo trovate sul sito, in questa pagina: qui.

Appello 2

Mai Indifferenti. Voci ebraiche per la PACE leggi tutto

14 aprile alla Casa della Cultura, Milano, un convegno. Anche online.

Le notizie

Genocidio a Gaza

Gli attacchi aerei israeliani si stanno concentrando su Rafah. 5 stragi nella giornata di ieri con 59 uccisi e 83 feriti. Il capo di Stato maggiore Halevi ha dichiarato che l’unico modo di liberare gli ostaggi è quello di fare maggiore pressione militare per costringere Hamas alla resa. Questi bombardamenti indiscriminati sulla popolazione civile sono quindi intenzionali e non vittime “collaterali”. Uccidono i civili sapendo cosa stanno facendo.

Ospedali nel mirino

La macelleria israeliana nell’ospedale Shifà si sta svelando giorno dopo l’altro. Sono oltre 300 i corpi recuperati di persone uccise con un colpo alla nuca, con le mani e piedi legate. Son state esecuzioni sul campo come nella miglior tradizione nazista. L’OMS ha chiesto il trasferimento dei malati ad altre strutture, ma i generali israeliani nicchiano. In un comunicato, l’organismo dell’ONU per la sanità ha chiarito che senza il loro trasferimento questi malati sono condannati a morire, perché  l’ospedale Shifà è uscito completamente dal servizio sanitario ed è un cumulo di macerie e di carcasse di costruzioni, con tutte le apparecchiature distrutte.

Uccidere per fame

Israele ha raggiunto il suo obiettivo nel bombardare l’equipe degli operatori di World Centrale Kitchen: Cipro ha bloccato il trasferimento degli aiuti via mare, l’organizzazione umanitaria WCK ha cancellato ii suoi programmi a Gaza. Il mondo ha visto la determinazione di Israele ad affamare la popolazione di Gaza e Tel Aviv non si preoccupa dei comunicati di condanna e delle richieste di inchieste. Tanto la commissione militare preposta assolverà gli assassini e concluderà che è stata colpa dell’intelligenza artificiale. Netanyahu è sicuro che nessun paese suo complice bloccherà le forniture di armi ed è la cosa che più conta. L’unico a chiedere un’inchiesta indipendente di parti terze è il fondatore di WCK: “Abbiamo chiesto ai governi di Australia, Canada, Stati Uniti d’America, Polonia e Regno Unito di unirsi a noi nel chiedere un’indagine indipendente e indipendente su questi attacchi, incluso se siano stati effettuati intenzionalmente o violassero in altro modo il diritto internazionale. Ieri, per garantire l’integrità dell’indagine, abbiamo chiesto al governo israeliano di conservare immediatamente tutti i documenti, le comunicazioni, le registrazioni video e/o audio e qualsiasi altro materiale potenzialmente rilevante per gli attacchi del 1° aprile”. (leggi l’intero comunicato in inglese)

Cisgiordania e Gerusalemme est

Ingenti truppe israeliane hanno rioccupato Jenin e Toubas all’alba di oggi.

Nel campo profughi di Jenin, un giovane ferito da una pallottola al torace è rimasto sull’asfalto e i soldati hanno impedito ai soccorritori della Mezzaluna rossa di salvarlo.

I rastrellamenti sono quotidiani in tutte le città della Cisgiordania dove la resistenza popolare non è stata domata. È in corso un rastrellamento a Qalqilia e nel campo profughi di Dehaishe a Betelmme.

A Gerusalemme est, le truppe di occupazione hanno cacciato i fedeli musulmani dalla spianata delle moschee mentre compivano le preghiere notturne, Taraweeh, del mese del digiuno, Ramadan. Sono stati arrestati tutti i giovani al di sotto dell’età di 40 anni.

Israele

Quarto giorno di proteste dei familiari degli ostaggi al parlamento israeliano e davanti all’abitazione di Netanyahu. Centinaia di persone sono penetrati nell’aula parlamentare per occuparla, prima della conclusione della sessione e l’inizio di una pausa dei lavori per due mesi. “Vogliamo la caduta di questo governo che mira a proseguire la guerra per mantenersi a galla”, hanno gridato mentre venivano trascinati fuori a forza dagli agenti della sicurezza. Prosegue il presidio permanente, giorno e notte, con tende davanti al Parlamento. L’assedio alla residenza di Netanyahu è stato disperso con la forza.

Il ministro Gantz, membro del consiglio di guerra, ha proposto elezioni anticipate a settembre, ma Netanyahu e il suo partito di maggioranza relativa Likud si oppongono. Il capo dell’opposizione Lapid ha attaccato il governo Netanyahu accusandolo del totale fallimento per il 7 ottobre e per il mancato raggiungimento degli obiettivi della guerra su Gaza. “Tutto attorno a noi sta crollando e tutte le opzioni sono pessime”, ha affermato chiedendo la caduta del governo e elezioni anticipate.

Fatah-Hamas

Il ministero dell’interno di Gaza torna sulla vicenda degli agenti della polizia dell’ANP che avrebbero tentato di accompagnare un convoglio di aiuti verso il nord di Gaza, con la protezione dell’esercito israeliano. “Abbiamo concluso gli interrogatori dei 6 ufficiali arrestati e il quadro dell’operazione è diventato molto più chiaro. Le forze di sicurezza, dirette da Majed Faraj, avevano un piano in tre fasi, concordato con l’esercito ed i servizi di Tel Aviv: scorta degli aiuti umanitari nel nord della Striscia, contatti con i notabili della zona e poi costituire una forza di polizia parallela, protetta dall’esercito occupante”. L’attacco frontale di Hamas all’ANP rischia di aggrovigliare i rapporti tra i due movimenti. Da Ramallah viene una netta smentita “alle farneticazioni di Hamas”, che “servono – secondo il comunicato – a distrarre la gente dalle sofferenze subite per mano delle forze di occupazione, nascondendole con trovate propagandistiche costruite di sana pianta”. Una polemica fratricida che fa il gioco degli occupanti.

Siria

USA, GB e Francia sono d’accordo con l’attacco israeliano su Damasco che ha colpito la sede diplomatica iraniana. Hanno votato al Consiglio di sicurezza dell’ONU contro un comunicato di condanna dell’azione israeliana che mira ad allargare il conflitto. Il pretesto del loro rifiuto è che la situazione non è chiara e ci sarebbero molti punti da approfondire. L’ipocrisia dei fabbricanti d’armi non ha limiti.

Turchia

L’alta commissione elettorale di Ankara ha riportato la situazione a Van alla sua normalità ed ha restituito al popolo la sua vittoria. Il candidato vincitore delle elezioni a Van, Abdullah Zeydan di DEM è stato nominato sindaco, cancellando l’assurda decisione della commissione elettorale locale di assegnare l’incarico al candidato perdente. Zeydan ha ottenuto il 55,4% dei voti, con uno scarto di 125 mila voti in più rispetto allo sfidante, Arvas del partito di Erdogan ha ottenuto soltanto il 27,1%. “Grazie alle grandi mobilitazioni è stata riconosciuta la vittoria del nostro partito DEM (Il Partito per l’uguaglianza e la democrazia dei popoli) e questo è un buon messaggio per le prospettive future”, ha detto il neo sindaco.

Notizie dal Mondo

Sono passati due anni e un mese e 10 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. I ministri della guerra di Mosca e Parigi, Serghei Shoigu e  Sebastien Lecornu hanno discusso telefonicamente della possibilità di colloqui sul conflitto ucraino. Il ministro degli esteri di Kiev, Kuleba, ha chiesto al consiglio della NATO: “Dateci tutti i patriot che avete, altrimenti il fronte crolla”.

 

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