Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

02 aprile 2022. 

Rassegna anno III/n. 091

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38esimo giorno di guerra russa contro l’Ucraina. Attacchi missilistici su diverse città. Morti a Odessa. Il bombardamento ucraino su Belgorod in Russia, “peserà sul negoziato”. A Mariupol sono 5000 i morti finora. Zelensky chiede all’occidente la fornitura di caccia.  

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I titoli

Palestina Occupata: Altri 3 palestinesi uccisi dai soldati israeliani a Jenin.

Sud Sudan: Rilasciato un giovane condannato alla pena capitale quando era minorenne.

Tunisia: La procura ha interrogato il capo dell’opposizione, ex presidente del Parlamento.

Yemen: Una tregua di due mesi proclamata dall’ONU.

Pakistan: Richiamato l’ambasciatore USA per le interferenze di Washington.

Le notizie

Palestina Occupata

In un agguato nei pressi di Jenin, l’esercito israeliano ha ucciso tre giovani palestinesi. La versione israeliana parla di sparatoria iniziata dai tre alla quale i soldati hanno risposto al fuoco. Mentre fonti palestinesi sostengono che i soldati hanno sparato contro un’auto nei pressi di Arraba, uccidendo i tre passeggeri. I corpi sono stati trattenuti dalle autorità israeliane e non sono stati consegnati ai familiari per i funerali. Non è stata divulgata la loro identità.

Sud Sudan

Amnesty International ha confermato che in Sud Sudan è stato rilasciato Magai Matiop Ngong, prigioniero condannato a morte quando aveva 15 anni. Per la sua causa, AI ha raccolto 765 mila firme per chiedere la sua liberazione. Ngong in una lite tra ragazzi, ha ucciso per errore suo cugino. Il colpo sparato per terra dalla pistola del padre è rimbalzato e colpito il cugino, morto alcuni giorni dopo in ospedale. Il processo si è svolto senza la garanzia di un avvocato. Dopo la campagna mondiale di AI, il processo è stato riaperto ed è stato assegnato un avvocato per seguire la causa. Nel 2020, Ngong è stato trasferito dal braccio della morte. Ieri è arrivata la buona notizia.

Tunisia

Il presidente del partito Ennahda, Ghannouchi, è stato interrogato dagli inquirenti per “tentata turbativa alle istituzioni dello Stato”, in seguito alla convocazione online della seduta del parlamento sospeso, poi sciolto dal presidente Saied. In un primo momento, Ghannouchi ha rifiutato di presentarsi con la motivazione dell’immunità parlamentare, ma di fronte alla minaccia di arresto, in quanto il Parlamento era stato già sciolto e manca quindi tale immunità, il capo dell’opposizione si è presentato in procura volontariamente.  

Yemen

La missione ONU ha proclamato due mesi di tregua. Sia Riad che i ribelli Houthi hanno accettato e si sono impegnati a cessare i combattimenti di terra ed i bombardamenti aerei. Una tregua umanitaria seguita alla dichiarazione saudita di una tregua unilaterale durate il mese di Ramadan, iniziato oggi. Il periodo di calma servirà a riorganizzare la distribuzione degli aiuti internazionali alla popolazione e preparare un piano per la ripresa del negoziato. La tregua prevede la fine dell’embargo sul porto di Hodeida e la ripresa dei voli da Sanaa. Il governo del presidente Hadi ha annunciato il rilascio di prigionieri di guerra, in segno di buona volontà e per creare fiducia.

Pakistan

Il primo ministro Omran Khan ha dichiarato in un discorso televisivo in diretta che il suo governo ha consegnato all’ambasciatore statunitense ad Islamabad una lettera di protesta, per le interferenze dirette negli affari interni a sostegno dell’opposizione. “Washington non accetta la nostra indipendenza e vuole imporre le sue politiche. Non hanno gradito la mia visita a Mosca e ci chiedono di votare contro la Russia”. Domani, il Palamento voterà la sfiducia nei confronti del governo, dopo che una ventina di deputati sostenitori di Khan hanno abbandonato il suo partito. L’ambasciatore USA insieme ad altri diplomatici occidentali hanno pubblicato a pagamento sulla stampa pachistana una lettera aperta nella quale chiedevano che il governo del Pakistan voti a favore della mozione di condanna dell’invasione russa in Ucraina. Il Pakistan, invece, si è astenuto. Un altro motivo di frizione tra Islamabad e Washington è il rifiuto di Khan di ospitare truppe statunitensi per il controllo del territorio afghano.  

Approfondimento

30 Marzo, Giornata della terra palestinese

A cura della redazione Anbamed

Echi dalla stampa araba n. 14

Da Al-Arabi Al-Jadeed (Il Nuovo Arabo)

Sette anni di guerra in Yemen:

una svolta decisiva per le sorti della pace.

Di Zakaria al-Kamaly

Approfondimenti

Prigionieri curdi in Turchia: Una cartolina per il Newroz

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1 commento

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