Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
20 febbraio 2022
Rassegna anno III/n. 050
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Il calendario ARCI 2022 è dedicato alle donne afghane. Per saperne di più: vai sul sito ARCI al link indicato.
Il 3 marzo uscirà nelle librerie “Una persona alla volta”, di Gino Strada.
Potete acquistarlo dal negozio web di Emergency. Il link in fondo alla rassegna.
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I titoli
Somalia: Un attentato contro un ristorante in piena campagna elettorale.
Yemen: Missile balistico Houthi contro una caserma dell’esercito.
Iran: Manifestazioni degli insegnanti in 100 città per rivendicare aumenti salariali e chiedere la liberazione degli arrestati.
Pakistan: Rilasciato l’uomo che uccise la sorella per le sue foto pubblicate sui social.
Etiopia: Inizia da oggi la produzione di elettricità della diga Rinascita.
Palestina Occupata: Ricostruita con raccolta fondi internazionale la libreria-biblioteca di Gaza, bombardata a maggio dall’esercito di Tel Aviv.
Egitto: Dura reazione di Al-Azhar contro una trasmissione televisiva che nega l’ascesa del profeta Mohammed in cielo.
Iraq: Ricostruita la biblioteca di Mosul, devastata dall’Isis.
Le notizie
Somalia
Un attentato in un ristorante nella città di Belet Uen, a 340 km a nord di Mogadiscio, ha causato la morte di almeno 14 persone. Il movimento Shebab ha rivendicato l’attacco. Nella città si stavano svolgendo le elezioni e malgrado le misure di sicurezza, l’attentatore suicida è riuscito a colpire il ristorante, dove si stava svolgendo un incontro tra esponenti politici locali e rappresentanti nazionali. Tra le vittime diversi politici locali e gente comune che stava aspettando il proprio turno per ritirare il cibo da asporto ordinato.
Yemen
Un missile balistico lanciato dai ribelli Houthi ha colpito una caserma dell’esercito governativo a Shabwa, uccidendo 3 soldati e ferendone altri 13. Sono incandescenti anche i fronti di Maarib e Hajja, dove l’esercito sostiene di aver abbattuto due droni dei ribelli. Sette anni di guerra in Yemen hanno causato, fino alla fine del 2021, secondo stime ONU, 377 mila persone in maggioranza civili e danni economici per 127 miliardi di dollari. L’80% dei 30 milioni di abitanti sopravvive grazie agli aiuti internazionali.
Iran
Giornata di mobilitazione nazionale degli insegnanti, ieri sabato, per rivendicare adeguamenti salariali e normativi, oltre a chiedere la liberazione dei colleghi arrestati. In oltre 100 città sono stati organizzati presidi di protesta. A Teheran, la manifestazione si è tenuta davanti al Parlamento, mentre nelle altre città si sono svolte di fronte alle sedi dei provveditorati agli studi. A Teheran ci sono stati diversi nuovi arresti.
Pakistan
Grandi proteste in tutto il paese in seguito alla liberazione, dopo 6 anni di reclusione, di Mohammed Wassim, che aveva assassinato sua sorella, la vlogger e cantante Kendil Belush (vedi). L’assassino riteneva che la condotta della donna fosse lesiva per l’onore della famiglia. L’ha strangolata a casa, dopo averla drogata, nel 2016. Alla polizia ha confessato il crimine, senza nessun pentimento: “Vado a testa alta; quello che mia sorella faceva era insopportabile. I miei amici mi mandavano le sue foto, per farmi vergognare di come era vestita”. Malgrado questa confessione, il giudice ha ritenuto che il crimine non rientrava nei delitti d’onore e, in seguito al perdono della madre, l’assassino è stato rilasciato. La sentenza ha creato molto rumore e in diverse città del Pakistan sono state organizzate manifestazioni di protesta. Il padre non è d’accordo con la cancellazione della pena e ha detto che suo figlio merita l’ergastolo per il suo crimine.
Etiopia
Da oggi inizia la produzione di elettricità della diga Rinascita. Verranno messe in funzione due delle turbine di un totale di 13. L’avvio sperimentale è una svolta nella realizzazione del progetto, che ha creato frizioni diplomatiche con Egitto e Sudan. Secondo il direttore, la costruzione è andata avanti ed è stato completato l’83% dei lavori. “È in corso l’abbattimento degli alberi in un’area di 170 km2 per l’avvio del terzo riempimento della diga”. Secondo il presidente Abiy Ahmad, il 60% della popolazione etiopica è priva di elettricità. Per Il Cairo e Khartoum, invece, la diga causerà un deficit idrico per uso umano e agricolo nei due paesi della valle del Nilo. Le trattative non sono mai arrivate ad un accordo consensuale, che ne regolamenti l’utilizzo.
Palestina Occupata
È stata inaugurata la nuova libreria-biblioteca-casa editrice di Gaza, distrutta dai missili dell’esercito di occupazione israeliano, lo scorso maggio. La libreria “Samir Mansour” riapre e si rinnova grazie ad una campagna di raccolta fondi internazionale via social. Sono stati raccolti 250 mila dollari e oltre 100 mila libri. Il fondatore e direttore della libreria ha sottolineato che “la cultura è uno degli strumenti di resistenza contro l’occupazione. Possono distruggere i muri, ma la nostra volontà di riscatto è più forte delle loro bombe. La Palestina rinascerà da sotto le macerie!”
Egitto
Una dura reazione di Al-Azhar contro una trasmissione televisiva dello scrittore Ibrahim Issa, che ha negato l’ascesa del profeta Mohammed verso il cielo, dopo il suo viaggio, in una sola notte dalla Mecca a Gerusalemme. “La versione che viene raccontata è immaginaria, mai avvenuta. I libri dell’esegesi lo dicono chiaramente, ma gli sceicchi non vogliono far funzionare il cervello alla gente, ma tenerla prigioniera delle loro interpretazioni salafite”. È in corso una campagna di linciaggio nei confronti di Issa ed è stata avviata un’indagine dell’ente per il controllo dei contenuti delle trasmissioni radio-televisive, per valutare se vi fossero reati penalmente perseguibili.
Iraq
È stata inaugurata la biblioteca dell’Università di Mosul, a 5 anni dalla sua distruzione per mano dell’Isis. Era la più grande biblioteca in tutto il Medio Oriente e conteneva manoscritti antichi rari. I falsi jihadisti del fu califfato hanno rubato migliaia di volumi preziosi, che poi hanno venduto sul mercato nero in Turchia ed altrove. Di migliaia di libri hanno fatto grandi falò. Per l’Unesco quella distruzione è stata il più grande scempio della conoscenza nella storia dell’umanità. La sua ricostruzione e ripresa delle attività culturali, con uno spazio di lettura che può ospitare 1000 persone contemporaneamente e una biblioteca di 100 mila volumi, è un segno di sfida contro l’oscurantismo del terrorismo integralista.
Letture
il 3 marzo uscirà nelle librerie “Una persona alla volta”, di Gino Strada: un racconto appassionato delle sue radici, del suo lavoro, della nascita e dell’attività di EMERGENCY, una riflessione radicale sull’abolizione della guerra e sul diritto universale alla salute.
“Una persona alla volta” è il racconto in prima persona dell’impegno e delle esperienze che lo hanno condotto da giovane chirurgo di Sesto San Giovanni fino a Paesi lontani sconvolti dalla guerra, per seguire un’idea: i diritti sono di tutti o sono privilegi.
Per acquistarlo: Emergency shop
Approfondimenti
Turchia: appello per il rilascio immediato dell’avvocata Aysel Tuğluk
Grazie alla segnalazione dell’amica e compagna Silvana Barbieri pubblichiamo questo appello lanciato da un’associazione turco-tedesca di Berlino. I nostri lettori sono invitati a firmare la petizione tramite il link, in fondo all’appello.
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Echi della stampa araba n. 11
In questa rubrica riprendiamo in sintesi, ma fedelmente, opinioni, commenti ed editoriali apparsi sulla stampa araba, che valutiamo siano di un certo interesse per il lettore italiano.
La pubblicazione non significa affatto la condivisione delle idee espresse.
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