Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

24 febbraio 2022

Rassegna anno III/n. 054

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I titoli

Siria: ennesimo lancio di missili da Israele sulla periferia di Damasco.

Palestina Occupata: Sciopero a Betlemme contro l’assassinio di un 14enne.

Egitto: Il Parlamento approva a scatola chiusa la nuova legge sui “servizi di informazione generale”.

Egitto 2: sequestrato su una nave in canale di Suez un carico di armi per l’Isis.

Libano: sgominate tre cellule dell’Isis che pianificavano attentati nei quartieri sciiti di Beirut.

Libia: Tensione a Tripoli prima del voto del Congresso sul governo incaricato.

Libia 2: Arrestato uno dei componenti della banda di Sirte che aveva rapinato nel 2013 un furgone portavalori della Banca Centrale.

Giordania: Importante scoperta archeologica di un sito risalente all’età della pietra.

Le notizie

Siria

Tre soldati siriani sono rimasti uccisi nel bombardamento missilistico israeliano contro postazioni dell’esercito nei pressi di Damasco. Secondo la stampa siriana i missili terra-terra sono partiti da una base a nord di Tiberiade.

Palestina Occupata

Si sono svolti ieri a Betlemme i funerali del giovane Mohammed Shahada, assassinato dai soldati israeliani nella località di Khader. Per tutto il giorno di mercoledì in città è stato osservato uno sciopero generale di protesta contro i crimini dell’occupazione israeliana. Un’indagine delle autorità palestinesi ha accertato che il ragazzo di 14 anni assassinato dalle pallottole dei soldati non aveva compiuto nessun gesto ostile e che sul luogo non ci sono evidenze di lancio di bottiglie molotov, come aveva asserito il portavoce dell’esercito di Tel Aviv.

Egitto

È stata approvata dal Parlamento la nuova legge per i servizi di informazione generale (Mukhabarat). Prevede una serie di norme per la creazione o l’acquisizione di società e molti privilegi per i quadri apicali. I parlamentari hanno votato senza ricevere il testo da approvare, che è stato letto velocemente dal presidente di turno. La stampa statale e filo governativa ha ricevuto le direttive di non pubblicare la notizia. Al-Ahram infatti ha rimosso la notizia sul portale online, poche ore dopo la pubblicazione. Il servizio di informazione generale è un ente alle dirette dipendenze della Presidenza della Repubblica e possiede già la “Società per le Comunicazioni” che controlla quasi la totalità dei media non statali: quotidiani, radio, tv, produzione cinematografiche e discografiche.

Egitto 2

La Guardia di Frontiera ha sequestrato enormi quantitativi di armi su una nave in passaggio nel canale di Suez. Decine di mitragliatrici, munizioni e visori notturni sono stati scoperti nascosti in contenitori di legno senza indirizzo di destinazione. Secondo le forze di sicurezza le armi erano destinate al gruppo Beit Maqdis, operante in Sinai e affiliato all’Isis.

Libano

Il ministro dell’Interno libanese, Bassam Moulawi, ha affermato in una conferenza stampa che le unità speciali investigative hanno sventato tre attentati, che altrettante cellule dell’Isis stavano per compiere nei quartieri a sud di Beirut. Tutti i componenti coinvolti nel piano eversivo sono stati arrestati. Provenivano dal campo di Ain Helwa, nei pressi di Sidone, ed è stato sequestrato il materiale esplosivo e i meccanismi di innesco. Gli attentati dovevano colpire i quartieri sciiti a sud di Beirut, in particolare quello di Saadawia, dove ci sono sedi di Hezbollah.   

Libia

Si è svolta ieri a Tripoli la seduta del Congresso per il voto di fiducia al nuovo governo incaricato. La riunione si è svolta nella sede della Da’wa islamica, per l’assedio imposto dalle milizie al palazzo del Congresso. La riunione si è protratta fino alla sera. Al momento del voto si è interrotta l’elettricità ed i “senatori” sono stati costretti, per sicurezza, ad evacuare da un’uscita di servizio. Durante la seduta, il dibattito era molto acceso e si è arrivati fino allo scontro fisico. Il numero prevalente degli interventi era favorevole a Basha-Agha.

Libia 2

Ad otto anni dai fatti, è stato arrestato uno dei rapinatori del furgone portavalori della Banca centrale diretto da Tripoli alla filiale di Sirte, nel 2013. Il mezzo conteneva 53 milioni di dinari, 12 milioni di dollari e 5 milioni di euro. Durante il percorso e prima di entrare in città, un gruppo di armati ha bloccato la strada e, senza nessuna reazione da parte delle due auto di sicurezza, hanno portato via tutti i valori, prendendo la guida del mezzo. A otto anni dai fatti, la procura di Tripoli è arrivata ad individuare i responsabili e arrestare uno dei capi. Sono state fornite soltanto le iniziali, senza rendere nota l’identità e il luogo dell’arresto. Un’inchiesta giornalistica aveva svelato, all’inizio di febbraio, ciò che tutti avevano capito: l’operazione era stata architettata da funzionari della banca in combutta con la milizia che doveva proteggere la missione.

Giordania

Un’equipe archeologica giordano-francese ha scoperto, nella provincia di Maan, sud-est del paese, un sito archeologico risalente a più di 9000 anni fa. Stanze per il culto e locali per la cattura delle gazzelle sono in perfetto stato di conservazione. Tutti i reperti sono interi ed oltre agli strumenti di lavoro sono state scoperte anche stele erette rappresentanti sagome umane, che probabilmente fanno parte di installazioni per pratiche rituali. Secondo gli esperti, il ritrovamento rappresenta la più antica testimonianza di civiltà nel Vicino Oriente, precedente a quella babilonese e egizia.

Echi della stampa araba n. 12

In questa rubrica riprendiamo in sintesi, ma fedelmente, opinioni, commenti ed editoriali apparsi sulla stampa araba, che valutiamo siano di un certo interesse per il lettore italiano.

La pubblicazione non significa affatto la condivisione delle idee espresse.

Approfondimento

NON LASCIAMOLI SOLI – BASTA UNA CARTOLINA

Fonti di Pace onlus

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