Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

28 aprile 2022. 

Rassegna anno III/n. 117

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63 giorni di guerra russa contro l’Ucraina. Mosca accusa Kiev di aver bombardato Kherson. Nella città occupata dai russi da 1° maggio sarà adottato il rublo. Fallita la missione Guterres a Mosca. Putin minaccia l’uso di armi mai viste prima. Rivolto ai paesi Nato: “Non intervenite!”.

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I titoli

Etiopia: 20 musulmani morti in scontri confessionali. Un gruppo armato ha attaccato un funerale,

Egitto: In Sinai, scontri con Jihadisti. Sequestrati armi e documenti.

Palestina Occupata: Un giovane di 18 anni ucciso durante un rastrellamento israeliano a Jenin.

Israele: Una busta contenente una pallottola indirizzata al premier Bennett.

Somalia: Rinviata la seduta del Parlamento, per lo scontro politico tra premier e presidente.

Libia: A Tripoli, dalla fine delle ostilità, 130 morti per le mine.

Siria: Missili israeliani su Damasco uccidono 4 soldati.

Emirati: Appello AI per la liberazione del costituzionalista Rokn, da 10 anni in carcere senza processo.

Le notizie

Etiopia

In scontri confessionali sono morti almeno 20 persone. Secondo un comunicato del Consiglio dei musulmani di Amhara, un gruppo di uomini armati ha attaccato una funzione religiosa per i funerali di un esponente della comunità islamica nella città di Gondar. Non c’è stata nessuna rivendicazione. Gli attaccanti sarebbero estremisti cristiani armati di mitra e bombe a mano. Il governo locale ha espresso le condoglianze ai familiari delle vittime ed ha promesso di compiere le indagini necessarie, per scoprire gli aggressori e punirli.

Egitto

L’esercito egiziano si è avvalso di forze tribali locali per combattere Wilayat Sinai dello Stato Islamico. Nei giorni scorsi sono stati assaltati i covi a ridosso di Rafah. Una battaglia durata due giorni e alla fine della quale sono stati uccisi due jihadisti, catturati 3 e sequestrati documenti e armi. Le forze tribali hanno annunciato di aver perso due armati.

I documenti sequestrati, scritti a mano contengono fatwa per l’uccisione dei lavoratori che operano in strutture dell’esercito o trasportano acqua, viveri e materiale edilizio al servizio delle forze armate. “Sono infedeli al servizio del nemico. Li abbiamo avvisati ripetutamente e se insistono, non vanno perdonati” scrivono i jihadisti assassini. Nei documenti ci sono lezioni di tattica militare sull’uso dell’artiglieria e delle mine per distruggere le costruzioni o colpire i mezzi di trasporto. 

In un documento in particolare si svela il ricorso dei daieshisti al sequestro di persone per finanziarsi. In un libretto sono registrate le somme ricevute e quelle che mancano ancora al saldo del riscatto pattuito. Vicino al nome della vittima rapita sono indicate le rate pagate e le somme rimanenti. 

Palestina Occupata

Ennesima irruzione dell’esercito di occupazione israeliano a Jenin. Un ragazzo di 18 anni è stato ucciso e altri tre gravemente feriti. Secondo un medico dell’ospedale locale, il giovane è stato colpito con una pallottola alla testa ed è arrivato senza vita. Nell’operazione di rastrellamento, sono stati arrestati 12 giovani palestinesi.

Israele

Il premier Bennett ha ricevuto una lettera minacciosa con dentro una pallottola. Era indirizzata all’abitazione di famiglia e non a quella istituzionale. I servizi interni considerano il fatto “preoccupante” e hanno secretato la vicenda, vietando la pubblicazione di ulteriori particolari. I sospetti sono rivolti all’estrema destra israeliana. Bennett, in una breve dichiarazione, ha invitato tutti ad abbassare i toni del dibattito politico: “Ho una famiglia ed ho il dovere di proteggerla”.

Somalia

Le elezioni del presidente del Parlamento non hanno avuto luogo ieri a causa del coprifuoco, deciso dalla missione dell’Unione Africana ATMIS, nella zona dell’aeroporto di Mogadiscio, dove era stata installata la grande tenda-centro congressi. Il giorno prima si erano svolte le elezioni del Senato, che hanno visto la vittoria di Abdullahi Abdi Hashi, considerato uno dei più strenui oppositori del presidente uscente Faramajo. Le truppe ATMIS sono accusate di aver impedito ai deputati di raggiungere la sede del voto per sabotare le elezioni, favorendo la permanenza di Farmajo al vertice dello Stato federale. La situazione somala è caratterizzata dallo scontro politico tra primo ministro, Roble, e il presidente federale, Farmajo. Una frattura che ha lasciato spazio alle azioni terroristiche del movimento Shebab.

Libia

130 persone, in maggioranza civili, sono morte, tra maggio 2020 e marzo 2022, a causa delle mine e trappole esplosive lasciate nella zona a sud di Tripoli, alla fine dei combattimenti. 199 sono i feriti gravi che hanno subito menomazioni. Le mine lasciate dalle truppe in ritirata hanno impedito il ritorno degli sfollati nelle loro case. La maggior parte delle mine sono di fabbricazione russa. La battaglia di Tripoli è stata combattuta dalle truppe del generale Haftar, sostenuto dai mercenari russi, e dalle milizie governative, sostenute dai mercenari siriani sotto la guida di militari turchi.

Siria

Quattro soldati siriani sono rimasti uccisi in un attacco missilistico israeliano nei pressi di Damasco, all’alba di mercoledì. L’esercito israeliano ha intensificato nelle ultime settimane i suoi attacchi missilistici con il pretesto di colpire obiettivi iraniani. La stampa di Tel Aviv ha scritto che negli ultimi 5 anni, Israele ha compiuto più di mille raids aerei e lanci missilistici da terra contro obiettivi in Siria.

Al Consiglio di Sicurezza, l’assistente per gli affari umanitari del segretario generale ha messo in guardia dal surclassare la questione siriana rispetto ad altre emergenze. “La crisi umanitaria siriana non può essere messa in secondo piano, perché ci sono milioni di civili che non sanno come vivere senza aiuti internazionali”.   

Emirati

Amnesty International ha fatto appello al governo di Abu Dhabi di liberare l’avvocato e professore universitario di diritto costituzionale, Mohammed Rokn. Il detenuto ha subito un arresto durato 10 anni senza processo e liberato lo scorso luglio, ma poi è stato riarrestato. Rokn – accusa una relatrice dell’ONU della Commissione Diritti Umani – ha subito l’isolamento per lunghi periodi, soltanto per la sua difesa pacifica e nonviolenta delle libertà d’espressione.

Approfondimento

Presentazione del 31° Festival del cinema africano, d’Asia e America latina – Milano (dal 29 aprile all’8 maggio 2022)

Echi dalla stampa araba n. 14

Da Al-Arabi Al-Jadeed (Il Nuovo Arabo)

Sette anni di guerra in Yemen:

una svolta decisiva per le sorti della pace.

Di Zakaria al-Kamaly

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1 commento

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