Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

27 marzo 2023.

Rassegna anno IV/n. 085

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I titoli

Migranti: Un’altra strage nel Mediterraneo. 29 corpi riportati a terra in Tunisia.

Israele: Cacciato il ministro della difesa, che aveva chiesto il ritiro della legge sulla giustizia. Manifestazioni di protesta.

Iraq/Turchia: Baghdad blocca il flusso di petrolio verso la Turchia.

Palestina Occupata: Tensione alla moschea di Al-Aqsa.

Emirati: Amnistia per una donna israeliana condannata all’ergastolo per traffico di droga.

Libano: Il governo rinvia l’entrata in vigore dell’ora legale a dopo il Ramadan ed è il caos. L’arcivescovado maronita si oppone.

Le notizie

Migranti

La Marina e pescatori tunisini hanno recuperato 29 corpi di migranti morti durante il tentativo  di raggiungere le coste italiane. Sono stati salvati 11 migranti che lottavano contro le onde, dopo il naufragio delle barche sulle quali sono partiti dalle coste orientali della Tunisia. Questi tre incidenti si aggiungono ai cinque avvenuti nelle 72 ore precedenti con un pesante fardello di morti.

In una settimana, sono stati 80 i tentativi di imbarco bloccati sulla costa ed oltre 3000 i migranti arrestati con l’accusa di espatrio clandestino. La stragrande maggioranza delle vittime sono provenienti dai paesi dell’Africa subsahariana.   

Israele

Il premier Netanyahu ha cacciato il ministro della difesa Gallant per la sua opposizione alla riforma affossa giustizia. Nella notte in tutta Israele si sono svolte manifestazioni di proteste, con decine di migliaia di partecipanti. Hanno chiuso strade e ponti al grido di “democrazia!”. La polizia ha usato gli idranti per disperderli. È stata indetta per il pomeriggio una manifestazione di protesta davanti alla Knesset, a Gerusalemme, per chiedere un cambio di rotta e il reintegro del ministro licenziato. Netanyahu va avanti sulla sua strada. Il governo ha convocato una commissione che intende modificare il meccanismo di nomina dei giudici della Corte, assicurando alla maggioranza politica la preminenza nella scelta.   

Iraq/Turchia

Il governo di Baghdad ha bloccato il flusso di petrolio tramite l’oleodotto turco. L’Iraq ha vinto il ricorso contro la Turchia presso l’ente di arbitrato della camera di commercio internazionale di Parigi. La vicenda è tutta interna irachena tra il governo federale e quello autonomo del Kurdistan. Erbil ha esportato per anni il petrolio estratto dai giacimenti di Kirkuk tramite il territorio turco, che veniva trasportato alle destinazioni finali dal porto di     Ceyhan. La Turchia, sulla base di questo arbitrato, non potrà più esportare petrolio iracheno senza l’approvazione del governo di Baghdad.

Palestina Occupata

Le forze di occupazione hanno impedito ai fedeli musulmani di compiere le preghiere ieri domenica nella moschea di Al-Aqsa, per permettere ai coloni ebrei estremisti di entrare nella piazza, che fa parte del luogo di culto, e compiere i loro riti, in violazione degli accordi sulla gestione dei luoghi sacri per le tre fedi monoteistiche. Gli estremisti ebrei rivendicano il luogo come l’antico Monte del Tempio e progettano la demolizione della moschea. Il piano è quello di trasformare lo scontro di liberazione nazionale da politico in guerra di religione.

La tensione in Cisgiordania è alta in molte località. Hawwara è ancora assediata in seguito alla sparatoria che ha ferito due soldati israeliani di guardia. Le truppe dell’esercito sono alla ricerca dei due palestinesi che hanno sparato una raffica di mitra da una macchina in corsa per la strada principale della cittadina. Anche a Tulkarem si sono avuti ieri scontri armati tra un gruppo di palestinesi assediati in una casa e le truppe israeliane che avevano li accerchiato. Sono stati arrestati due fratelli che si erano barricati nella propria abitazione.

Emirati

Amnistia per una cittadina israeliana condannata all’ergastolo negli Emirati per traffico di droga. La donna originaria di Haifa, Fidaa Kiwan, era stata condannata nel 2021 alla pena capitale, trasformata dopo il ricorso in ergastolo ed è diventata condanna definitiva con la sentenza della cassazione nel 2022. Kiwan è una nota fotografa che è stata invitata negli Emirati da una società locale per un servizio fotografico. Dopo una settimana di lavoro, nel marzo 2021, la polizia ha fatto irruzione nel suo appartamento e ha trovato mezzo kg di cocaina. La famiglia sostiene che lei è stata “incastrata” da altri e ha confessato sotto tortura. L’amnistia è stata concessa dall’emiro Mohammed Bin Zaiyed in seguito alla richiesta del presidente israeliano Herzog durante la sua visita ad Abu Dhabi lo scorso dicembre.  

Libano

Quella multiculturale è una società complessa. Il governo di Beirut, libero da altri pensieri e problemi, ha deciso di inviare, a dopo il mese di Ramadan, l’applicazione dell’ora legale. L’arcivescovato maronita ha respinto la decisione. Il risultato paradossale è che in Libano attualmente gli orologi non segnano la stessa ora per musulmani e cristiani. Una decisione affrettata presa 48 ore prima dell’entrata in vigore ha creato disagi non indifferenti al traffico aereo libanese e rischia di trasformarsi in un contenzioso confessionale in un paese dove l’80% della popolazione è ridotta sotto la soglia di povertà. Per fortuna sui social la si prende con ironia: “Si potrà anticipare la rottura del digiuno di un’ora, con la tavola vuota”.

Notizie dal mondo Sono passati 13 mesi e 2 giorno dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

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Qui le vignette dell’ottimo Mimmo Lombezzi).

Dal 20 marzo sono iniziato le presentazioni della rivista antirazzista dell’associazione “Razzismo Brutta Storia”. Il programma lo trovate QUI.

 C’è tempo fino al 31 marzo per partecipare a DIMMI – “Diari Multimediali Migranti”, il concorso nazionale che raccoglie e fa conoscere le storie di persone di origine o provenienza straniera che vivono o hanno vissuto in Italia.

A partire dal 14 marzo sono iniziate le proiezioni del documentario libico “’Aber Sabeel – Solo di passaggio”, sui campi di detenzione migranti, realizzato dall’associazione “Al-Marsad/Observatory on Gender In Crisis”. (Leggi la scheda sul film) Qui il programma di tutte le iniziative italiane.

Dal 18 al 26 marzo 2023 a Milano (in presenza) e in tutta Italia (online) si svolgerà il 32° Festival del cinema Africano, d’Asia e dell’America Latina (FESCAAAL) Tutte le info. Le trovate a questo link.

8 marzo: Il premio Inge Feltrinelli menzione speciale diritti violati al miglior progetto editoriale è stato assegnato al sito egiziano Mada Misr. La direttrice e cofondatrice Lina Atallah “ha spiegato le ragioni della nascita e della vita di Mada. Una lezione per tutte e per tutti, qui, da noi”, ha scritto la collega Paola Caridi, presentatrice della cerimonia.

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1 commento

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