Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

26 marzo 2023.

Rassegna anno IV/n. 084

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I titoli:

Siria-USA: Guerra non dichiarata tra Washington e Teheran su suolo siriano.

Palestina Occupata: Aggressione delle forze di occupazione contro i fedeli alla moschea di Al-Aqsa.

Migranti: Altri 9 corpi recuperati dal mare. 25 mancano all’appello inghiottiti dalle onde.

Libia: L’Aiea conferma il ritrovamento dei 10 contenitori di uranio, sottratti da ignoti al sito nucleare libico.

Yemen: Otto anni di aggressione contro lo Yemen, alimentata dai mercanti d’armi UE e USA.

Le notizie

Siria/Usa

È oramai una guerra tra Iran e Stati Uniti combattuta sul territorio siriano. Per il terzo giorno consecutivo le truppe Usa hanno bombardato basi delle milizie iraniane nel nord est. Le milizie dalla loro parte hanno usato razzi e droni per colpire le basi militari statunitensi. Il numero dei miliziani uccisi negli attacchi del Pentagono è salito a 19 tra i quali 3 soldati governativi siriani. L’esercito USA ha portato i suoi feriti per essere curati nelle basi in Iraq.

Palestina Occupata

Le forze di occupazione a Gerusalemme est hanno invaso la moschea di Al-Aqsa all’alba di oggi domenica e allontanato, sotto la minaccia delle armi, un centinaio di fedeli in preghiera. L’operazione repressiva ha il solo scopo di permettere ai coloni ebrei estremisti di avere accesso al luogo di culto islamico per compiere azioni provocatorie e blasfeme come danze e canti.

A Hawwara, vicino a Nablus, un gruppo palestinese armato su un’auto in corsa ha sparato contro i soldati di guardia nella strada principale. Tre feriti, dei quali uno gravemente. Nella stessa cittadina, un gruppo di coloni ha aggredito un giovane palestinese, provocandogli ferite e la rottura di una gamba. È rimasto per terra senza cure fino all’intervento della Croce rossa internazionale, che ha negoziato con l’esercito israeliano l’accesso di un’ambulanza della Mezzaluna rossa palestinese per soccorrere il ferito.      

Migranti

La marina tunisina ha riportato a terra i corpi di 9 delle vittime del naufragio avvenuto nella notte tra venerdì e sabato. L’intervento è avvenuto sulle coste di Sfax e ci sono ancora altri 25 dispersi dei quali si sono perse le speranze di trovarli vivi. Tra i nove corpi recuperati ci sono 4 bambini e un neonato.

La polizia tunisina, nelle ultime 48 ore, ha arrestato circa 3000 migranti subsahariani, in procinto di salpare sulle carrette della morte. Il loro destino è quello di espulsione verso i paesi di origine

Libia

Anche l’ente ONU per l’energia atomica (Aiea) ha confermato che l’uranio, precedentemente sparito dal sito nel sud della Libia, attualmente si trova nello stesso sito. Gli ispettori internazionali hanno visitato la zona e constatato che tutti i fusti che erano stati portati via, sono stati riportati. 

Viene confermata ufficialmente, da un organismo internazionale, la versione data dal portavoce dell’esercito nazionale libico del generale Haftar, sul ritrovamento dei contenitori abbandonati in mezzo al deserto non lontano dal deposito.

Yemen

Otto anni fa iniziava l’invasione di Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti nel vicino Yemen dilaniato da una guerra civile devastante, seguita alla rivolta popolare pacifica. Uno dei paesi più poveri del mondo è stato messo sotto ferro e fuoco dalla monarchia dei Bani Saud, per impedire che al potere salgano le milizie sciite degli Houthi, sostenute dall’Iran. Una guerra che è stata alimentata dalle forniture di armi da Unione Europea e Stati Uniti alle monarchie del Golfo. Bombe, missili sofisticati e droni sono stati forniti a Riad e Abu Dhabi, per radere il suolo palazzi storici e infrastrutture, causando la morte di centinaia di migliaia di vittime innocenti, dalle stesse potenze che fanno finta di mediare e mandano aiuti umanitari, per alleviare le sofferenze della popolazione e ingrassare la corruzione.

Quando la Corte Penale Internazionale si degnerà di uno sguardo verso lo Yemen? (L’appello)

Notizie dal mondo Sono passati 13 mesi e 1 giorno dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Putin: “Dispiegheremo armi nucleari tattiche in Bielorussia” 

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Qui le vignette dell’ottimo Mimmo Lombezzi).

Dal 20 marzo sono iniziato le presentazioni della rivista antirazzista dell’associazione “Razzismo Brutta Storia”. Il programma lo trovate QUI.

 C’è tempo fino al 31 marzo per partecipare a DIMMI – “Diari Multimediali Migranti”, il concorso nazionale che raccoglie e fa conoscere le storie di persone di origine o provenienza straniera che vivono o hanno vissuto in Italia.

A partire dal 14 marzo sono iniziate le proiezioni del documentario libico “’Aber Sabeel – Solo di passaggio”, sui campi di detenzione migranti, realizzato dall’associazione “Al-Marsad/Observatory on Gender In Crisis”. (Leggi la scheda sul film) Qui il programma di tutte le iniziative italiane.

Dal 18 al 26 marzo 2023 a Milano (in presenza) e in tutta Italia (online) si svolgerà il 32° Festival del cinema Africano, d’Asia e dell’America Latina (FESCAAAL) Tutte le info. Le trovate a questo link.

8 marzo: Il premio Inge Feltrinelli menzione speciale diritti violati al miglior progetto editoriale è stato assegnato al sito egiziano Mada Misr. La direttrice e cofondatrice Lina Atallah “ha spiegato le ragioni della nascita e della vita di Mada. Una lezione per tutte e per tutti, qui, da noi”, ha scritto la collega Paola Caridi, presentatrice della cerimonia.

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1 commento

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